Elysa
Useless Member
Il Massimo Imperatore, vista la situazione impervia scaturita nei territori di Arkosia, decide quindi di recarsi personalmente in quelle terre. E per la precisione, a Yngold. Si recherà esattamente al centro della città, con la sovuta scorta per evitare attacchi e con tono solenne incomincerà il suo discorso rivolgendosi agli umani presenti.
"Cittadini umani di Arkosia, Noi, Charles XI Britannia, Massimo Imperatore del Sacro Impero di Britannia, veniamo a offrirvi un luogo che potrete chiamare casa.
Vi è venuta a meno un guida verso lo sviluppo e lo splendore e abbiamo deciso di darvi la possibilità di recarvi nelle terre dell'Impero e di riconoscervi come cittadini dell'Impero senza ripercussioni.
Ciò nonostante, qualcunque ineggiamento alla ribellione o alla protesta verrà duramente represso e annientato da me personalmente in quanto siamo intolleranti a tali comportamenti.
Se non creerete problemi e dissidie, avrete garantidi i diritti di cittadino ,così come i doveri.
Ora mi rivolgo al vostro Ammiraglio.
Che Egli si presenti qui per discutere sul suo futuro, che potrebbe essere più roseo di quanto possa pensare. In cambio di fedeltà, io lo accolgo nel mio Impero , riconoscendogli la carica che gli spetta e accogliendolo nella mia corte. A patto che metta le sue navi al mio servizio . Qual'ora non vengano rispettati gli accordi, verrà espulso dall'Impero e tutti i beni verranno confiscati da Noi e spartiti all'Impero, incluse le navi.
Ora, Cittadini Arkosiani e Ammiraglio, cosa rispondete al Massimo Imperatore del Sacro Impero di Britannia?"
Egli si erge, forte e possente sulla folla attendendo riposta dal popolo e dall'Ammiraglio, sia che sia positiva o negativa.
"Cittadini umani di Arkosia, Noi, Charles XI Britannia, Massimo Imperatore del Sacro Impero di Britannia, veniamo a offrirvi un luogo che potrete chiamare casa.
Vi è venuta a meno un guida verso lo sviluppo e lo splendore e abbiamo deciso di darvi la possibilità di recarvi nelle terre dell'Impero e di riconoscervi come cittadini dell'Impero senza ripercussioni.
Ciò nonostante, qualcunque ineggiamento alla ribellione o alla protesta verrà duramente represso e annientato da me personalmente in quanto siamo intolleranti a tali comportamenti.
Se non creerete problemi e dissidie, avrete garantidi i diritti di cittadino ,così come i doveri.
Ora mi rivolgo al vostro Ammiraglio.
Che Egli si presenti qui per discutere sul suo futuro, che potrebbe essere più roseo di quanto possa pensare. In cambio di fedeltà, io lo accolgo nel mio Impero , riconoscendogli la carica che gli spetta e accogliendolo nella mia corte. A patto che metta le sue navi al mio servizio . Qual'ora non vengano rispettati gli accordi, verrà espulso dall'Impero e tutti i beni verranno confiscati da Noi e spartiti all'Impero, incluse le navi.
Ora, Cittadini Arkosiani e Ammiraglio, cosa rispondete al Massimo Imperatore del Sacro Impero di Britannia?"
Egli si erge, forte e possente sulla folla attendendo riposta dal popolo e dall'Ammiraglio, sia che sia positiva o negativa.