S/RES/2184 - Guerra Cina-Pakistan

Toga!

Chosen one
La delegazione britannica propone che il consiglio di Sicurezza presenti una mozione contenente:

- tregua di 24 mesi tra i belligeranti.
- ritiro immediato dell'esercito cinese dalle zone occupate quale condizione indispensabile al procedere di ulteriori colloqui di pace.
- no fly zone su tutte le regioni coinvolte dalle operazioni militari.
- invio di una commissione ONU in Pakistan per fare chiarezza sulla presenza di cellule di servizi segreti deviati.
- missione di Peacekeeping in Kashmir come richiesto dagli Stati Uniti d'America

Il Regno Unito si dichiara disponibile a stanziare 7mld di $ di aiuti al governo Pakistano per la gestione dei profughi e del loro rimpatrio, gestione affidata all'alto Commissariato ONU per i Rifugiati.
 

Kelor

Typing Monkey
La Repubblica di Cina ritiene inutili il primo ed il terzo punto e chiede quindi che vengano rimossi.
Se questa mozione sarà approvata non sarà necessario ne porre una tregua con scadenza ne porre una no fly zone.

Pechino richiede un nuovo punto relativo al perseguimento tramite Corte Penale Internazionale dell'Aja per tutti i terroristi ancora a piede libero presenti su suolo pakistano ed indagini approfondite sul ruolo del governo pakistano sull'intera vicenda.

La proposta finale è dunque questa:
- ritiro dell'esercito cinese dal Kashmir
- missione di Peacekeeping in Kashmir
- invio di una commissione ONU in Pakistan per supportare le indagini
- mandato di arresto internazionale e perseguimento tramite Corte dell'Aja di tutti i terroristi e uomini dei ss legati agli attentati ancora a piede libero. Si chiede un ruolo attivo da parte dello stato pakistano visto che questi si trovano in gran parte ancora all'interno dei loro confini.
- apertura di una indagine da parte della Corte dell'Aja sul ruolo del governo pakistano o sulla sua inadempienza sul controllo dello stato e dei propri ss quale minaccia per l'integrità territoriale per i propri vicini

Una volta approvata la mozione sotto questa forma, salvaguardata dunque l'integrità territoriale cinese e la sicurezza del paese, la Repubblica di Cina sarà pronta ad un proprio ritiro.
 

TFT

Ninja Skilled!
Il Giappone supporta a pieno titolo la proposta cinese, augurandosi che tutto il mondo non resti cieco davanti al terrorismo. Che la democrazia possa sempre trionfare contro i fondamentalisti
 

Toga!

Chosen one
La delegazione inglese considera la tregua di 24 mesi da stabilirsi unilateralmente, dal momento che l'azione bellica nei confronti del Pakistan non è nemmeno stata dichiarata, e secondo le norme del diritto bellico, firmare e garantire un cessate il fuoco sarebbe auspicabile per parte cinese oltre che vincolante in termini di impegno internazionale. Ad ogni modo siamo disposti a rinunciarvi. Riguardo la no fly zone essa è invece assolutamente indispensabile per questioni di sicurezza nei confronti della stessa missione di peacekeeping ONU, trovandosi in un territorio da sempre ostile, oltre che a garantire l'assoluta supremazia aerea alle forza ONU qualora ve ne fosse bisogno.

Quanto alla risoluzione così il governo di Sua Maestà emenderebbe:

- Ritiro dell'esercito cinese da tutti i territori occupati
- Divieto Pakistano di oltrepassare i confini dello Xinjang e rientro TASSATIVO degli eventuali guerriglieri infiltrati oltre confine.
- Missione di Peacekeeping ONU in Kashmir. No Fly Zone in tutti i territori coinvolti dalle operazioni belliche.
- Garanzie da parte della Cina sulle minoranze Urdu e sul rimpatrio di eventuali cittadini pakistani sospetti.
- Invio di una commissione ONU in Pakistan responsabile di organizzare un' inchiesta sulle responsabilità dei cittadini pakistani e del governo di Islamabad in merito agli attentati del 2024.
- Mandato di arresto internazionale e perseguimento tramite Corte dell'Aja di tutti i terroristi e uomini dei ss legati agli attentati ancora a piede libero e in flagrante colpevolezza.
- Divieto al governo Pakistano di far espatriare i cittadini elencati dal governo Cinese quali potenziali sospetti.
- Rinvio a giudizio presso il Tribunale dell'Aja del governo pakistano sulla sua inadempienza nel controllo dello stato e dei propri ss quale minaccia per l'integrità territoriale per i propri vicini, solo ed esclusivamente in seguito alla relazione della commissione d'inchiesta ONU e al parere favorevole della stessa.
- I risultati della commissione d'inchiesta ONU devono essere fatti pervenire al segretario generale, che provvederà ad illustrarli all'assemblea.

 

von kleist

Ninja Skilled!
l'ambasciatore statunitense fa notare come una tregua con un limite temporale, come qui presentato dall'ambasciatore britannico, non ha molto senso, e propone semplicemente la cessione delle attività militari in tutta l'area con effetto immediato

fa inoltre notare che voler giudicare un governo in base alla sua presunta incapacità nel governare è qualcosa di leggermente fantasioso, e non capisce in base quali principi del diritto internazionale dovrebbe avvenire

riguardo la missione di paecekeeping, il governo rinnova la proposta di rischieramento di parte della missione ONU in India, e si offre eventualmente per guidarla
 

Kelor

Typing Monkey
La delegazione cinese appoggia le parole statunitensi in merito all'insensatezza di una tregua temporale e ritiene irrilevanti le motivazioni tecniche portate dai britannici.
Allo stesso modo ribadiamo la non necessarietà di una no fly zone, una volta passata la mozione le ostilità cesseranno immediatamente e le forze cinesi si ritireranno dal paese. Un attacco da parte cinese o pakistano in questa eventualità è da considerare praticamente assurdo visto l'accordo teoricamente raggiunto.

Pechino chiarisce inoltre che la richiesta di indagini al governo pakistano (e non di "giudizio" come erroneamente compreso) è resa necessaria dalla presenza di terroristi, addestrati in Kashmir, e dal fatto che parte dei ss pakistani, da taluni identificati come "deviati" ma sulla quale cosa non ci sono conferme, ha finanziato il tutto.

La Repubblica di Cina si dice pronta a rilasciare i prigionieri militari pakistani qualora il Pakistan attui la stessa azione per i militari cinesi.

Confermiamo ed appoggiamo infine la richiesta di un rischieramento della missione ONU in India in Kashmir, ovviamente ridimensionata alle necessità del caso.
La Cina riterrà neutrali alla vicenda eventuali militari per la missione ONU, facendo riferimento agli attuali contingenti in India ed escludendo i paesi TCSA, di:

  • Norvegia
  • Corea del Sud
  • Benelux
  • SUM
Riteniamo altrettanto valide, al di fuori dei contingenti presenti in India, militari dai paesi di:
  • Germania
  • UDRA

Pechino ripresenta dunque la mozione sotto questa forma definitiva:

- ritiro dell'esercito cinese dal Kashmir
- missione di Peacekeeping in Kashmir
- invio di una commissione ONU in Pakistan per supportare le indagini
- mandato di arresto internazionale e perseguimento tramite Corte dell'Aja di tutti i terroristi e uomini dei ss legati agli attentati ancora a piede libero. Si chiede un ruolo attivo da parte dello stato pakistano visto che questi si trovano in gran parte ancora all'interno dei loro confini.
- apertura di una indagine da parte della Corte dell'Aja sul ruolo del governo pakistano o sulla sua inadempienza sul controllo dello stato e dei propri ss quale minaccia per l'integrità territoriale per i propri vicini
- rilasciato dei militari prigionieri da ambo le parti
 

von kleist

Ninja Skilled!
l'ambasciatore americano fa notare di non essere nei poteri di pechino indicare i paesi componenti della forza di pace
 

Kelor

Typing Monkey
Pechino ha solo indicato un proprio gradimento.
Inutile dire come i paesi che andranno poi a comporre la missione saranno scelti in questa mozione con la discussione tra tutti i membri permanenti e non.
 

Ilario

Ninja Skilled!
il delegato tedesco:
stiamo valutando se presentare una mozione di compromesso oppure appoggiare la più vicina alle nostre posizioni tra le le risoluzioni già presentate. in ogni caso auspichiamo che il dibattito produca una posizione largamente condivisa e risolutiva in tempi brevi.
 

Toga!

Chosen one
Bell prende parola "la delegazione britannica bolla come irricevibile la mozione cinese finchè Pechino pretende che la risoluzione non consideri alla pari il suo governo con quello di Islamabad quali PARTI LESE fino a quando la commissione ONU non si esprimerà in tal senso. Su questo punto Londra è ferma. Non esiste che si acconsenta ai cinesi di strappare tra le righe una legittimazione alla propria azione di guerra in virtù della "prevenzione al terrorismo" dal momento che il casus belli è tutto da verificare. Su questo punto siamo assolutamente determinati, pressioni internazionali o non pressioni internazionali di parte. Questo getta ombre sul comportamento di Pechino, dal momento che non si spiega come mai vi sia tutta questa determinazione a cercare di strappare metà del giudizio prima che si esprima la commissione. Quanto alla formazione del contingente di pace, proponiamo anche l'ingresso della Corea del Nord dalla via che ci siamo...o perchè non l'Eritrea...?!"
 

Toga!

Chosen one
Bell prosegue: "inoltre: invio di una commissione ONU in Pakistan per supportare le indagini... Di chi?... secondo me Pechino non ha ben inteso che non siamo al congresso di partito e c'è un'unica mozione da votare."
 

Kelor

Typing Monkey
Pechino trova inaccettabili le parole dei delegati inglesi che ledono la dignità del mio paese e della grande tradizione democratica che da sempre contraddistingue il governo di Taipei prima e Pechino poi.

La richiesta di contingenti da parte di paesi europei, estranei alla vicenda, è inoltre una richiesta inecceppibile e la dichiarazione britannica getta molte ombre su Londra che ha sostanzialmente dichiarato di non voler accettare una missione di peacekeeping da parte di paesi neutrali.
Deliranti le dichiarazioni su Corea del Nord ed Eritrea. La Cina ha proposto per lo più paesi occidentali e non capiamo quali implicazioni dovrebbero esserci tra Oslo, Marsiglia e Berlino verso Pechino.
Sulle indagini è chiaro che sono condotte dalla commissione ONU per andare poi ad interpellare la Corte Penale Internazionale dell'Aja qualora fosse necessario, ma pare evidente che a questo punto anche queste istituzioni saranno ritenute non neutrali da Londra.
Dovremmo forse concedere le indagini ad una commissione inglese per risultare imparziali?

Pare evidente che i delegati britannici abbiano poco da dire a parte sbattere i piedi in Assemblea generale ed ora anche in Consiglio di Sicurezza.

Se Londra continuerà su questa linea Pechino non esclude di proseguire con gli altri paesi amanti della pace per la proposta di una mozione veramente neutrale e non schierata come proposta dai britannici.
 

Ilario

Ninja Skilled!
Il delegato tedesco, vistosamente infuriato dopo la gravissima offesa del delegato britannico, viene obbligato dai suoi collaboratori ad attendere qualche secondo e a calmarsi prima di chiedere la parola.

Con tutta la predisposizione al dialogo e alla tranquillità che abbiamo, noi non possiamo permettere che la Germania venga direttamente accostata, per qualsiavoglia motivo di demerito, a paesi di tutt'altro prestigio. Siamo costretti a chiedere un chiarimento immediato al delegato britannico e delle scuse ufficiali o in alternativa dovremo abbandonare l'aula come segno formale di protesta. Grazie.
 

von kleist

Ninja Skilled!
l'ambasciatore americano, dopo aver assistito impassibile a questa discussione, invita tutte le parti a ritrovare la calma, e a non lasciarsi trascinare dall'emozione del momento (questo ammicando verso il collega britannico)

al nucleo di risoluzione su cui tutti sembrano convergere, ossia
- tregua immediata con ritiro delle truppe cinesi e missione dell'ONU
- scambio di prigionieri tra le parti
- una commissione di inchiesta per verificare le prove presentate da entrambe le parti
- il deferimento alla corte dell'aia di eventuali terroristi collegati con gli attentati cinesi ancora in libertà, con la partecipazione attiva del governo di Islamabad
il governo americano propone l'istituzione di una zona demilitarizzata per una decina di chilometri su entrambi i lati del confine, che dal lato pakistano coinciderà con l'area in cui sarà schierato il contingente ONU

oltre a questo il governo americano, e crediamo tutta l'assemblea, riterrebbe positiva nell'ambito della distensione dei rapporti tra le due nazioni la partecipazione cinese agli sforzi già annunciati da varie nazioni per la ricostruzione delle infrastrutture pakistane danneggiate dal suo intervento

continuano i colloqui a margine del consiglio dello staff americano con i rappresentanti delle altre nazioni
 

artista.

Uomo del Popolo
Toga! ha scritto:
Quanto alla formazione del contingente di pace, proponiamo anche l'ingresso della Corea del Nord dalla via che ci siamo...o perchè non l'Eritrea...?!"
L'ambasciatore all'ONU dell'UDRA (non presente alla discussione in quanto l'UDRA non fa parte del CdS) ritiene gravissima l'offesa portata dal delegato britannico verso il suo paese, paragonato a paesi tradizionalmente considerati dall'occidente come "l'asse del male" fin da inizio secolo.
Ci si accoda alla Germania per una richiesta di scuse ufficiali dal governo del Regno Unito.
 

Ilario

Ninja Skilled!
E' lo stesso delegato tedesco a riportare in consiglio di sicurezza la dichiarazione dell'ambasciatore UDRA, sostenendola.
Mentre si attende con interesse la risposta cinese alla proposta statunitense.
 

Kelor

Typing Monkey
La delegazione cinese dichiara di star valutando attentamente la mozione americana ritenendola in linea con quanto richiesto da Pechino.

Ai margini del consiglio si possono notare diversi delegati cinesi discutere con gli omologhi statunitensi.
 

Toga!

Chosen one
Kelor ha scritto:
Pechino trova inaccettabili le parole dei delegati inglesi che ledono la dignità del mio paese e della grande tradizione democratica che da sempre contraddistingue il governo di Taipei prima e Pechino poi.

La richiesta di contingenti da parte di paesi europei, estranei alla vicenda, è inoltre una richiesta inecceppibile e la dichiarazione britannica getta molte ombre su Londra che ha sostanzialmente dichiarato di non voler accettare una missione di peacekeeping da parte di paesi neutrali.
Deliranti le dichiarazioni su Corea del Nord ed Eritrea. La Cina ha proposto per lo più paesi occidentali e non capiamo quali implicazioni dovrebbero esserci tra Oslo, Marsiglia e Berlino verso Pechino.
Sulle indagini è chiaro che sono condotte dalla commissione ONU per andare poi ad interpellare la Corte Penale Internazionale dell'Aja qualora fosse necessario, ma pare evidente che a questo punto anche queste istituzioni saranno ritenute non neutrali da Londra.
Dovremmo forse concedere le indagini ad una commissione inglese per risultare imparziali?

Pare evidente che i delegati britannici abbiano poco da dire a parte sbattere i piedi in Assemblea generale ed ora anche in Consiglio di Sicurezza.

Se Londra continuerà su questa linea Pechino non esclude di proseguire con gli altri paesi amanti della pace per la proposta di una mozione veramente neutrale e non schierata come proposta dai britannici.

Bell non si da per vinto, la sua dichiarazione ha ampio risalto sui media nazionali: Non vi è un solo paese richiesto dal Pakistan, ad esclusione dei SUM, iscritto nella mozione per fare parte della forza di peacekeeping. Se le nostre parole sono state forti ce ne scusiamo in maniera formale, ma il Regno Unito intende portare avanti le istanze del governo pakistano come PARTE LESA, alla pari con quello cinese. Non mettiamo in dubbio la neutralità di paesi come la Norvegia, la Corea del Sud, financo l'UDRA, a cui ci sentiamo sinceramente vicini, o la Germania, semplicemente non accettiamo la formula "la Cina riterrà neutrali...". E il Pakistan? Tentare di scatenare un incidente diplomatico servirà a poco. Siamo qui per istituire una risoluzione non sbilanciata. E se tocca a noi prendere la parte di una nazione che non ha rappresentanti qui, lo faremo. Ci costi anche le ritorsioni di chi è abituato a non dover mai chiedere permesso. Come già detto in assemblea generale: non abbiamo alcuna certezza del coinvolgimento del governo pakistano, nel caso non vi fosse coinvolgimento, l'invasione Cinese sarebbe da considerarsi un atto di ESTREMA GRAVITA'. Ragion per cui la nostra astensione è evidentemente male interpretata da Pechino. In questa risoluzione deve passare il concetto che la commissione ONU non andrà a Islamabad in vacanza, ma deve poter lavorare sodo e senza pressioni per produrre una conclusione certa. Non ci sembrava di veder tutelato questo criterio. La commissione non supporta le indagini, la commissione le indagini le fa. E deve avere una composizione neutrale, mediata anche in base alla proposta pakistana in assemblea generale. Questa è la nostra linea, ben poco comoda, ben poco redditizia che stiamo tenendo. Ma siamo convinti che sia la posizione più onesta sull'intera faccenda. Se poi qualcuno si è sentito offeso per il nostro eccesso di retorica, porgiamo le nostre scuse ufficiali. Ma quesa è la nostra linea e non arretriamo di un centimetro. Non ci può essere il processo di una parte sull'altra, e la commissione deve andare in Pakistan per produrre un risultato di cui dovrà essere tenuto conto.
 

Ilario

Ninja Skilled!
Accettiamo le scuse del delegato britannico, anche se ci è sembrato che si rivolgesse più al delegato cinese che a noi. Chiudiamo questa spiacevole parentesi focalizzando l'attenzione sul problema principale.

La mozione statunitense ci pare la più equilibrata. Al momento siamo orientati ad appoggiarla, ma ci riserviamo ulteriori valutazioni.

Certamente una partecipazione cinese agli aiuti umanitari per i profughi pakistani sarebbe auspicabile. Si tratterebbe di un gesto notevole e di grande prestigio per la Repubblica di Cina, una prova oggettiva di buone intenzioni.
 
Alto