Roma

[Rebaf]

Thread di servizio per le elezioni a Roma.

Cursus Honorum

Per candidarsi a Roma un personaggio deve aver seguito precisamente il cursus honorum. Per accedere alla carica superiore bisogna aver ricoperto almeno una volta tutte le cariche precedenti. Di seguito una tabella:

- Censore, massima carica, candidabili solo gli ex consoli
- Console, età minima 42 anni
- Pretore, età minima 39 anni
- Edile, età minima 36 anni
- Questore, età minima 30 anni

Sono esclusi dal cursus honorum il tribuno della plebe e e il pontefice massimo.

 

[Rebaf]

Nota bene: per questo primo turno quelli che hanno già una carica si considera abbiano ovviamente ricoperto almeno una volta quelle precedenti. Per i personaggi senza carica in base alla lora età hanno già ricoperto quelle che in linea teorica avrebbero potuto fare

Elezioni Turno 1

C'è grande fermento presso la fazione dei Mercanti, decidono infatti di concentrare tutti i loro sforzi su due candidatura di spicco. Da una parte Publio Sempronio Sofo viene candidato al consolato, mentre il giovanissimo Tito Giulio, un plebeo arrichittosi con il commercio del pesce, concorrerà per la carica di tribuno della plebe. Lucio Volumnio Flamma, invece, già famoso per essere stato qualche anno fa il primo console plebeo, concorrerà per la censura.

La fazione dei Costruttori, invece, conscia della sua poca influenza decide di concentrarsi sulle cariche minori cercando di mantenere le prime due magistrature del cursus honorum. Mentre Spurio Carviliio Massimo, attuale edile e uomo più influente della sua fazione politica, decide di candidarsi alla carica di Pretore, Lucio Emilio Barbula è candidato alla questura. Marco Emilio Paolo decide di candidarsi alla carica di Edile nonostante la sua fazione formalmente non lo abbia appoggiato. Si tratta di una notizia che crea un certo fermento nell'ambiente politico. Addiritura Spurio Carvilio Massimo accusa Marco Emilio Paolo di essere stato comprato dai soldi dei loro avversari politici e di voler acquisire la carica con le clientele dei Costruttori per poi passare sotto l'ala protettiva di altri politici. Ne nasce un grande scandalo, alcuni chiedono a Lucio Postumio Megello, pretore membro della fazione dei Militari, il permesso di celebrare un un processo per corruzione contro Marco Emilio. Mentre quest'ultimo annuncia che, in caso venga giudicato colpevole dalle magistrature preposte, farà automaticamente ricorso al concilium plebis nel tentativo di sorpassare l'autorità del pretore con un plebiscito.

 

[- FatmikE -]

La fazione progressista candida come censore Quinto Appuleio Pansa, consapevoli della sua saggezza, confidando nella sua precedente esperienza di console. Per la carica di Questore viene candidato Publio Decio Mure Senior, onorato uomo politico e saggio cittadino romano. Riponendo fiducia nel lavoro svolto al precedente mandato, per la carica di Tribuno della plebe viene candidato nuovamente Quinto Ogulnio Gallo.

 

[Il bizantino]

La fazione militarista candida come console Lucio Postumio Megello pretore attuale. Inoltre appoggia Marco Emilio Paolo per la carica di Edile.
Viene reso pubblico anche il fatto che i candidati progressisti sono appoggiati pubblicamente dalla fazione.
Il pretore Lucio Postumio Megello comunica inoltre che non ci sono prove a sufficienza per processare l'onorabile Marco Emilio Paolo e quindi rigetta la richiesta della fazione dei costruttori.

 

[Rebaf]

Le elezioni a Roma sono sicuramente scosse dal grande scandalo e dalla decisione dei Militaristi di non processare Marco Emilio Paolo e di appoggiare i candidati progressisti. Colpisce l'inattività dei conservatori che non danno indicazioni sulle candidature lasciando una certa anarchia elettorale nella loro fazione.

Alla fine i risultati sono prevedibili, a causa dell'alleanza progressisti-militari, per il nuovo quinquiennio il governo di Roma sarà così composto:

- Come Censore viene eletto Quinto Appuleio Pansa dei Progressisti dopo una durissima lotta contro Lucio Volumnio Flamma, ex primo console plebeo molto amato dal popolino.
- Come Consoli vengono eletti: Lucio Postumio Megello dei Militaristi assieme a Publio Sempronio Sofo dei Mercanti.
- Come Pretore viene eletto Spurio Carvilio Massimo dei Costruttori.
- Come Edile viene eletto Marco Emilio Paolo, da poco passato alla fazione dei Militaristi dopo lo scandalo politico nato a causa dei suoi dissensi con la sua precedente fazione politica.
- Come Questore viene eletto Lucio Emilio Barbula dei Costruttori.
- Come Tribuno della Plebe viene riconfermato Quinto Ogulnio Gallo dopo il suo grande successo con l'approvazione della Lex Ogulnia.

Sono state elezioni strane, l'alleanza dei progressisti con i militaristi ha cementificato un asse politica che ora può contare su un gran numero di voti in tutte le assemblee, tuttavia la sostanziale assenza dei conservatori ha dato margine a Costruttori e Mercanti di piazzare molti loro uomini nelle poltrone di potere lasciando completamente a secco i Conservatori e aumentando grandemente la loro influenza.

 

[Toga!]

alle elezioni i Militares chiedono la dittatura per Marco Valerio Corvo. Si forma un asse tra Conservatores e Militares, che avevano appoggiato i Progressisti. Coi Militares al centro dello schieramento politico, la faccenda assume i tratti di un tentativo di governo unitario. Mercanti e Costruttori vengono rassicurati sull'indispensabilità della faccenda. Roma rischia di essere attaccata e servono decisioni drastiche dopo 5 anni in cui i Militares rimproverano al governo inazione totale e scarsa forza diplomatica...

 

[Rebaf]

Elezioni Turno 2

Marco Valerio Corvo riesce ad accedere alla dittatura, nel prossimo quinquennio sarà lui a detenere tutto il potere a Roma. La sua improvvisa morte, pero', lascia aperta per Roma scenari non facile dato che si dovrà procedere a nuove elezioni o ad un nuovo accordo per un nuovo dittatore.

Intanto il popolino rumoreggia e chiama a gran voce il console Publio Sempronio Sofo come nuovo dictator.

 

[Rebaf]

Consultazioni straordinarie

A causa della morte di Marco Valerio Corvo, ultimo dictator della res publica, e l'arrivo delle navi cartaginesi ad Ostia, a Roma vengono indette consultazioni immediate per l'elezione di un nuovo dictator. Il Senato, che pare voler prendere in mano la situazione decidendo di sua sponte il nuovo nome, dovrà barcamenarsi in fretta tra i vari candidati scegliendo quello più adatto a mantenere stabilità nei difficili tempi a seguire. I maggiori candidati sono:

- Publio Sempronio Sofo, ultimo console, appoggiato dal popolino di Roma, dai Mercanti e dai Costruttori.
- Quinto Fabio Massimo Rulliano, influente leader dei Conservatori, scelto come naturale erede del morto Marco Valerio Corvo.
- Appio Claudio Cieco, popolarissimo membro dei Progressisti appoggiato anche dai Militaristi, già console nel 307 e iniziatore della via Appia, una strada che a partire da Roma si dipana verso sud, idealmente, a seguire le conquiste territoriali romane verso la Magna Graecia.

Dopo lunghe dissertazioni, il Senato indice come nuovo dictator Appio Claudio Cieco con l'obbligo, per quest'ultimo di assumere come suo Magister Equitum l'ex console Publio Sempronio Sofo. Il risultato segna l'ennesima sconfitta per i Conservatori, questa volta battuti dalla mediazione tra le posizioni dei due ex consoli Lucio Postumio Megello e Publio Sempronio Sofo che ha sancito una nuova alleanza tra Progressisti, Militaristi, Costruttori e Mercanti.