Evento Rissa col morto nel porto di Val Nira

Silen

Get a life
In annir ecenti il grande porto di Val Nira nel meridione del Regno di Minnonar ha visto un grande sviluppo commerciale. Ogni anno centinaia di navi di svariate nazioni vannoe vengono dalla florida città Eldar portando nei suoi mercati le merci di numerose nazioni, fra le quali le più importanti sono certamente il Regno di Ishitara e il Formicaio.

Per quanto ordinate le terre degli Eldar e per quanto rigide le leggi applicate, un porto pieno di marinai è sinonimo di rissa ed è facile che avvengano alcuni incidenti; purtroppo dopo una di questi in una osteria del porto un eldar viene trovato ucciso, accoltellato alle spalle con un coltellaccio da cucina.

Una rapida inchiesta fa scoprire che gli evventori coinvolti nella rissa erano una mezza dozzina di umani di Ishitara e un paio di Formian oltre all'eldar in questione, sembra anche che la rissa sia stata causata in primo luogo da motivi di gioco: uno degli umani di Ishitara aveva accusato di fronte a tutti gli avventori l'eldar morto di imbrogliare. D'altro canto a subire le maggiori perdite era stato uno dei due formian che quindi a sua volta risulta sospetto.

@Redual
Come ti comporti? Anche questo è une vento piuttosto atipico, quindi ti lascio piena libertà. Possono intervenire anche @Arminio e @The Shiran Reborn
 

The Shiran Reborn

Chosen one
"Tu-tu viscido inse-e-tto, vi-vi-eni qui che te le do-do io le 20 daneè che ha-ha-hai appena giocato! Su per que-quel muso da sanguisuga, per m-mille tentacoli!"

Esclamò Samhabir, uno dei luridi mozzi de "La regina delle tempeste" una ex galea ora trasformata a nave mercantile di fortuna. Volto pallido ricoperto da tatuaggi, dalla pelle quasi perlacea, nascosto da un cappuccio ampio e vistoso che a stento nasconde le fattezze di un'uomo sulla ventina. Il marinaio è il tipico esempio di fedele del Kraken: mantengono la loro carnagione più bianca possibile andando per mare, anche sotto il sole cocente e temperature imbarazzanti, ricoperti da più strati di indumenti per non permettere agli impuri raggi solari di colorar la loro carnagione, perché a quanto affermano "poca o nulla è la luce che arriva negli abissi, dove il campione dimora". Al collo, lo sciagurato, porta una collana con un santino raffigurante Shiran -se lo sapesse!- lungo gli arti cicatrici vecchie e nuove, testimoni di chissà quale rituale. Lo sguardo è spiritato, colmo dai grandi occhi dalle pupille corvine, mentre le mani callose, le uniche che sembran di un colore meno cadaverico sono prive del mignolo.
 

Redual

Brontolo
Val Nira è sicuramente una città sui generis all'interno del Regno di Minnonar, oltre ad essere il primo e più trafficato porto presente nei territori degli eldar, essa ospita anche la più grande comunità umana, che fù la più grande spinta allo sviluppo commerciale che tanta ricchezza sta portando al regno.
La stessa città sembra divisa in due mondi, nella parte più interna detta "la città alta" risiedono gli eldar che mal volentieri si spostano fino alla "città bassa", ovvero quella più vicina alla costa, ove la quasi totalità della popolazione è composta da umani che vivono direttamente o indirettamente del grande commercio presente.
Le stesse leggi locali donano alla città una grande autonomia per gli standard del regno, le stringenti norme degli eldar vengono filtrate dai poteri di un governatore umano, che grazie ad una piccola milizia si occupa di mantenere un caotico ordine nella città bassa.

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Un nutrito manipolo di guardie umane scortò quello che appariva come un ufficiale eldar della città alta nella locanda, ove erano stati radunati e trattenuti tutti i sospettati coinvolti.

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L'eldar avanzo con il classico portamento fiero e superbo della sua stirpe.
"Il mio nome è Gildor, primo guardiano di Val Nira" disse con voce ferma mentre gli occhi squadravano dall'alto in basso i presenti, facilmente si poté notare un segno di fastidio alla vista dei formian, probabilmente a causa del recente passato.

"La morte di un Primonato figlio di Gallean è tra i più alti crimini nelle terre di Mionnonar, un crimine che nemmeno la morte vi farà trovare salvezza dalla punizione.
Oggi qui per voi sarò Giudice e Giuria, badate quindi bene alle vostre parole.
Chi siete, da dove venite e che dio adorate?"

@Silen @The Shiran Reborn @Arminio
 

Arminio

Ninja Skilled!
Il formian ritenuto responsabile si fece avanti:
"Il mio nome è Kesh'Odiek, questo è mio collega, commerciante, compagno di nido Tak'Enit. Siamo di Fortezza Sotterranea mastro Eldar, e come buona parte del Formicaio adoriamo il Dio Costruttore".
Ritenute soddisfatte le domande delle guardie il formian lanciò uno sguardo verso il gruppo di fetenti marinai di Ishitara.
 

Redual

Brontolo
Gildor, dopo aver udito in silenzio il formian si sedette su una sedia posizionandola in modo di essere equidistante dai vari sospettati.

"Non posso dire di apprezzare i vostri credi, tuttavia essi non sono banditi dall Regno, e questo vi consente di vivere, per ora.
Dunque... chi vuole raccontarmi cos'è accaduto stanotte e come si è giunti all'atto?" disse l'eldar osservando tutti i presenti nella sala.
"Oste, questa è la vostra casa, iniziate voi a narrarmi gli eventi."

@Silen
 

Silen

Get a life
L'oste era un eldar dall'aria un pò trascurata, specie se paragonato al capitano delle guardie. Nel complesso dava l'impressione di aver preferito essere da un'altra parte, ma si fece comunque avanti per fornire un resoconto.
"La serata è cominciata come tante altre" esordì l'oste "un mucchio di marinai, sia nsotri che stranieri, desiderosi di divertirsi, bere e..beh, sapete come vanno queste cose. In alcuni tavoli, fra cui quello dove erano questi signori, qualcuno ha tirato fuori delle carte e si è cominciato a giocare d'azzardo...deplorevole forse ma abbastanza normale da queste parti. Non ho visto bene cosa è accaduto, ma ad un certo punto l'umano ha accusato la vittima di avere un pò troppa fortuna e poco dopo di essere un baro. La cosa è quasi degenerata in rissa. Il coso dalle molte zampe qui a dire il vero è stato uno dei più tranquilli, ma non ha nessuna ragione di esserlo...voglio dire, ha perso abbastanza monete da comprarci tutta una dannata nave. Sembrava che le cose si fossero calmate quando ecco che dal retro della locanda giunge un grido e chi troviamo se non la vittima, con un coltello da cucina piantato nel petto? Nessuno sembra aver visto o notato niente nella confusione e quindi vi abbiamo mandato a chiamare perchè si tratta di omicidio, senza dubbio."
 

Arminio

Ninja Skilled!
Kesh'Odiek prese di nuovo la parola: "Non solo ho perso denaro al tavolo da gioco, ma sono stato accusato anche di essere un baro da questi infidi individui. In mia opinione dovreste controllare le loro tasche, probabilmente volevano guadagnare ancora di più da quel disgraziato eldar".
 

Redual

Brontolo
"Ottima idea Formian.
Credo che sia il caso che tutti i presenti si svuotino tasche e bagagli.
Vediamo quant'è stata ricca la vostra serata d'azzardo."
 

The Shiran Reborn

Chosen one
Samhabir e gli altri di Ishitara annuirono al dire dell'Eldar pur non nascondendo sguardi sospettosi nei confronti del formian.

"N-n-non ab-b-biamo prob-b-blemi noi"

Puntando il dito in direzione della formica.

"S-s-ap-piamo tutti c-c-che sei sta-a-ato t-tu"
 

Silen

Get a life
Uno dopo l'altro i presenti vuotarono le tasche, utilizzando all'uopo i tavoli dell'osteria. Tutti i presenti risultarono armati (ma un rapido esame rivelò che tutte le armi erano pulite e intatte, nessuno aveva utilizzato la propria daga o pugnale per colpire la vittima). Come aveva detto, il Formian era rimasto con non più di un pugno di monete d'argento. L'umano invece possedeva una borsa discretamente fornita di monete d'oro e argento.
 

Redual

Brontolo
L'eldar passò lentamente in rassegna i beni dei sospettati per poi fermarsi davanti all'umano di Ishitara, "Per essere un baro la vittima vi ha lasciato con un buon quantitativo di monete" disse con tono inquisitorio.

"Sono state trovate ricchezze nelle tasche dell'eldar morto o era stato derubato?" domandò ad una guardia umana di picchetto alla porta.
 

Silen

Get a life
"La vittima è stata certamente derubata signore, non aveva indosso una sola moneta od oggetto di valore."
 

Redual

Brontolo
La questione andò per le lunghe facendo passare ai malcapitati svariati mesi nelle prigioni di Val Nira fino a quando vennero riportati al cospetto di Gildor.

"E' chiaro" esordì l'eldar "che arrivare alla verità in questa tragedia è arduo se non impossibile.
E' innegabile la responsabilità di tutti voi in quanto accaduto, e per tanto su tutti ricadrà la responsabilità di quanto avvenuto.
Siete stati ascoltati, valutati e giudicati colpevoli della morte di un Eldar nel Regno di Minnonar.
La vostra pena è la Purificazione per concedervi la possibilità di espiare i vostri peccati e rinascere a nuova vita.
Verrete condotti nelle terre di Aiquanore oggi stesso."

Gildor per la prima volta sembrò tentennare un attimo come a dover dire qualcosa contro la sua volontà.
"Per volontà reale la pena al uomo Samhabir e ai restanti membri della nave di Ishitara viene commutata in bando a vita dalla terre del Regno, pena la morte, e viene delegata a Re Shiran adeguata punizione.

Questo è quanto."

@Silen
@The Shiran Reborn
@Arminio
 
Ultima modifica:

Arminio

Ninja Skilled!
I Formian erano scandalizzati dalla sommarietà della giustizia Eldar.
Richiedono di notificare immediatamente la situazione alle autorità del Formicaio.
 

The Shiran Reborn

Chosen one
Gli uomini furono immediatamente arrestati dalle guardie di Ishitara. Dopo un processo sommario furono sacrificati al Kraken, la decisione sembrò essere accettata con estremo rispetto dagli uomini, suoi fanatici.

Un baule con le loro teste fu inviato presso il governatore del porto di Val'Nira insieme ad una cassa di vino Frostlings.
 
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