Letteratura Riflessioni varie (roba da blog)

Kernal

Typing Monkey
Mi ero ripromesso di scrivere questo thread, prima o poi, e così, a distanza di svariate settimane eccomi qui.
Come avevo premesso prima di scrivere a proposito de La fattoria degli animali, ricordo a tutti che io sono una di quelle persone che non legge praticamente mai.

(S)fortuna vuole che fossi rimasto per qualche giorno privo di pc, tempo fa, e mi sia ritrovato a leggere alcuni libri.

Il primo è stato Il vecchio e il mare, che mi ha tremendamente annoiato. Lento, ripetitivo, privo di uno scopo. Per quale motivo è stato scritto?
Sicuramente qualcuno ricorderà come io sia un sostenitore del concetto che l'arte va studiata approfonditamente ed io, non conoscendo un bel niente di Wilde non ho saputo ricavare alcunché. Mi sembra quasi di aver bestemmiato visto che è universalmente considerato uno dei suoi maggiori capolavori. Mah ...

Il secondo è stato Papalagi, un libretto semplice e leggero, scritto da un samoano nei primi del novecento, a mò di diario, senza che vi fosse l'intenzione di pubblicarlo (cosa avvenuta contro la sua volontà, fra l'altro). Si tratta di una satira non voluta sulla civiltà occidentale, sui suoi miti e le sue abitudini, partorita da un uomo così semplice e banale che può sembrare quasi un bambino.
Simpatico ma poco altro. Diciamo che è triste pensare come appaiano le nostre vite a chi ci guarda dall'esterno.

Il terzo, e questo è il pezzo forte, è Odissea nello spazio.
Incredibilmente ho la quadrilogia a casa e mi son detto: "Vediamo se zio Stanley è stato bravo o ha scoppiazzato a piene mani dal libro?". Beh, tanto per cominciare ho scoperto che libro e film sono un lavoro unico, scritto a quattro mani e definire chi ha la paternità è praticamente impossibile, inoltre mi sono accorto che il libro rulla decisamente. Lo stile di Clarke è scorrevole, alternando parti descrittive e narrative senza mai risultare pesante; la trama invece la conoscete già tutti anche se ci sono delle differenze sostanziali fra libro e film, differenze rese inevitabili dal budget che la pellicola avrebbe avuto se avesse seguito pari pari il testo. Perché, diamine, il viaggio a velocità iperluce di Bowman (l'astronauta che nel film arriva alla stanza finale) viene descritto nei particolari e con una grandiosità ed una magnificenza che è impossibile non rimanere impressionati e sognanti immaginando certi panorami, primo fra tutti la nana bianca che orbita attorno ad una supernova che, con il suo campo gravitazionale, causa un corridoio perenne di fiamme fra le due stelle.
Clarke potrebbe essere considerato uno scrittore 'duro e puro' della fantascienza, uno che fornisce numeri e dati reali, uno che segue le innovazioni scientifiche o le scoperte per poi scrivere i suoi lavori, basti pensare al fatto che ha ritardato di una dozzina di anni un suo libro per poter avere i risultati di una sonda lanciata dalla Nasa qualche decennio fa. È un vero piacere leggere di avventure che per la maggiorparte potrebbero accadere davvero.
Un altro fatto curioso è il criptico significato del film affiancato alla totale limpidezza del libro. Quanti di voi hanno capito tutto del film fin dalla prima visione? Quanti di voi hanno dovuto rivederlo più volte, leggere qua e là recensioni o riflessioni sullo stesso? Quanti di voi si sono domandati: "Ma com'è possibile che siano riusciti a capire cosa è successo in questo punto? Sono io uno stupido o cosa?"? La realtà è che nel libro è spiegato tutto per filo e per segno e chiunque, anche un bambino di sei anni saprebbe capire il film dopo aver letto il libro. Siano maledetti i finti intellettuali, i critici cinematografici, coloro che campano passando per intelligenti quando sono solo meglio informati.
Resta comunque il fatto che 2001, il libro, è splendido. Il finale mi ha stampato sulla faccia un sorriso per cinque minuti buoni.
2010 è all'altezza del precedente, forse un pochino meno epico anche se certe descrizioni che fa di Giove lasciano a bocca aperta.
2065 è l'inizio dell'oblio: piacevole ma si inizia a sentire un certo peso, qualcosa che non funziona. Si è perso ormai del tutto l'alone di mistero che dava vita al primo capitolo.
3001 è ancora più fiaccio del precedente, il finale è sbrigativo e tocca punte di idiozia e banalità davvero inaccettabili a giudicare dai precedenti ma nonostante questo è godibilissimo. Se l'impalcatura non crolla è solo grazie alle innovazioni futuristiche che lo scrittore inventa e la curiosità che suscita nel lettore (la Terra ha quattro torri alte trentaseimila chilometri ciascuna!) ma per il resto è trascurabile.

Bene, volevo solo lasciare traccia scritta, e pubblica, di questa mia breve parentesi narrativa.
Chi ama la fantascienza realistica e non ha mai letto 2001 lo faccia: ne vale la pena.
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
Non ho capito che c'entra "Il vecchio e il marre" con Wilde :auhm:

Parlando di 2001, Odissea nello spazio, mi stupisce che non sapevi che il libro era stato scritto appositamente per il film da Clark e Kubrick... pensavo che un estimatore come te del regista sapesse questo particolare. Concordo, se non si legge il libro il film è molto tosto da capire, ma penso che i "i critici cinematografici, coloro che campano passando per intelligenti quando sono solo meglio informati", intanto erano informati come tutto il mondo da più di 40 anni, e poi, immagino che a prescindere dalla trama, ci sia anche una certa valenza puramente cinematografica per cui il film va valutato...
Clarke comunque è un bravo scrittore di fantascienza, ma secondo me ce ne sono di migliori, e sopratutto TUTTI i scrittori di fantascienza cercano di restare nel verosimile, o almeno di non scrivere stronzate, perchè è uno dei fondamenti della fantascienza. Certo, se leggi un libro di heinlein scritto nel 1938, ci puoi trovare cose che poi tanto reali non sono neanche adesso, ma era tutta un'altra epoca
 

Kernal

Typing Monkey
ciupizza ha scritto:
Il vecchio e il mare è di Ernest Hemingway :facepalm:
più tardi leggerò il resto.
Ahah, che fail :asd:
Questo se non altro dimostra che non ho aperto Wikipedia prima di scrivere.
 

Ostrègone

GIF MASTER
Fantacalciaro
Il fail su Wilde è pesante. :V Puoi fare ammenda leggendo "Il ritratto di Dorian Gray", quando ti ricapiterà quella situazione.

Comunque non ho mai letto di fantascienza, perciò il tuo consiglio lo tengo buono, anche perché non sapevo ci fosse proprio una saga dedicata. La mia conoscenza si limitava al fatto che, prima ancora di quei romanzi (circa venti anni prima), Arthur C. Clarke aveva scritto il racconto "La sentinella", sempre in qualche modo legato a "2001: odissea nello spazio".
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
Yes, "La sentinella" è collegata a 2001 Odissea nello spazio
Bel racconto anche quello :sisi:
 
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