[Repubblica Gota] Della terra

Nohant

Chosen one
il rappresentante del senato giocava con le proprie mani sul pulpito di Ratiara, e un motivo c'era: la tensione era tagliabile con qualsiasi gladio. il popolo, di sotto, taceva in assoluto silenzio. gli altri senatori guardavano il portavoce, come per incoraggiarlo a parlare.

"Fratelli. Amici. Sono qui oggi, quasi all'improvviso per annunciarvi la scelta presa all'interno del senato riguardando la questione imperiale.
Mi spiego meglio, come ben sapete sono siamo più Foederati e siamo attualmente in guerra con l'impero per questo, anche se i nostri eserciti non si sono mossi l'uno contro l'altro, ufficialmente per la nostra indipendenza l'impero ci ha dichiarato guerra.
La loro motivazione ufficiale è che queste terre sono Romane, e quindi di loro proprietà e cedute a noi per utilizzarle.
Sapete però una cosa, fratelli, amici Miei? i romani si sono dimenticati una questione fondamentale, queste terre non ci sono state cedute in amicizia, ci sono state cedute a seguito di una nostra conquista, con il sangue. e la Foederatio è stata fatta per la pace, perchè l'impero aveva paura di noi.
ora siamo vicini, e la repubblica non ha intenzione di invadere il vicino impero in quanto desiderosa solamente di pace e prosperità.
L'impero ha proposto la pace previa tributo di quindici carri di oro a quinquennio, sembra scontato che non pagheremo niente, ma non muoveremo guerra a loro. ci comporteremo come se fosse la pace fuori dai nostri confini, tenendo ovviamente le legioni pronte.
Che sia prosperità nella repubblica. Che finisca il tempo delle stragi, della guerra, della sofferenza.
Cosi il senato ha deciso.
"

al termine del discorso il portavoce annuisce ai senatori, lasciando il pulpito e tornando verso il senato.
 
Alto