[Repubblica di Venezia] Ultimatum all'Emirato Ziride

Toga!

Chosen one
*recante l'effigie del Leone di San Marco*

Per incarico del Minor Consiglio della Serenissima Repubblica di Venezia, su convenuta richiesta del Doge Enrico Dandolo proclamiamo:



-Vista l'incontrovertibile mano che ne realizzò la fattura, come per analisi dei nostri genieri a riguardo del naviglio catturato a Corfù, ove la luce dell'antica Aquileia brilla oggi perenne a testimonianza della grandezza della nostra Vittoria.

-Vista l'impossibilità da parte di qualsiasi infedele al muovere un si tale numero di navi aldifuori del nostro controllo e visti i rapporti di pacifica convivenza instaurati con Almohadi, Fatimidi, Selgiuchidi e Abbasidi, i quali mai potrebbero muovere contro il loro stesso interesse se non per follia e spregio dell'umana saggezza.

-Vista la vergognosa viltà di coloro che ci negarono le bandiere e le insegne spettanti ai Vittoriosi e vista la codardia del non dichiararsi assalitori dei nostri pacifici navigli.

-Vista la fedeltà che ci legga alla legge del Minor Consilio, per cui rivendichiamo l'Editto Contra Pirates, stabilito addì 1145 dal fu Doge Polani Pietro.

-Vista l'assolutezza e la certezza che non vi può essere altro fautore di si tale empietà che non coloro contro cui noi ci rivolgiamo.


Dichiariamo l'ultimatum al cane Ziride e ai cani suoi schiavi, poichè non osiamo considerarli uomini. Si dichiarino essi rei colpevoli innanzi a Dio e al loro profeta e propongano un ammenda penitente al Minor Consilio veneziano, che stabilirà la cifra e l'ammontare delle necessarie riparazioni al fine di scongiurare la dichiarazione di guerra.

Guerra che verrà reiterata fino al vostro sterminio, vostro e non degli altri infedeli che ci hanno rispettato e ancora ci rispettano.
Chi noi rispetta da noi è rispettato.

Possa avere Dio pietà dei nemici della Serenissima, poichè il torto è stato grande e la punizione verrà definitiva ai nemici della pace. Faremo pietraia delle vostre coste, brandelli dei vostri figli, vergogna delle vostre donne e stermineremo fino all'ultimo ogni vostro suddito, schiavo, profittatore o alleato che osi interferire contro di noi. Sia esso cristiano o musulmano. Questo noi vi promettiamo, fino all'ultimo giorno in cui un veneziano esalerà un fiato se Dio lo renderà necessario.

Cedete alla ratio e cospargetevi il capo di cenere pentendovi, siete già stati sufficientemente umiliati a Corfù dove in sovrannumero avete perso la vostra battaglia di cani codardi, mossa con l'inganno e senza alcuna dichiarazione di guerra.

Il Doge, Enrico Dandolo.
 
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