[Repubblica della Fenice] Presentazione

Lord Attilio

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Dal Secondo Libro di Voltaire II, padre fondatore della Repubblica.

"In principio eravamo ammutoliti e dispersi per la Galassia, dopo il grave incidente nel tunnel di Alfa Centauri. Sulla nostra nave vi era sgomento e paura, nessuno sapeva cosa fare, mentre le altre navi già ci avevano abbandonati e lasciati soli. Fu in quel momento che potevano prevalere lo smarrimento e la ricerca di sicurezza, e portare alla tirannia di pochi.

Fra gli smarriti vi ero anche io, Augustus, poi soprannominato Voltaire II, e avevo poco più di 16 anni. Improvvisamente, però, tra la folla si fece largo una figura di vecchio circondato dal suo bianco mantello. Ricordo che mi passò accanto e mi guardò sorridendo, prima di rivolgersi alla folla.

"Gente, ascoltatemi per favore. Lo so che l'orribile situazione vi ha gettato nello sgomento e che ora desiderate essere guidati e comandati. Tuttavia io, Volusenius, vi esorto a calmare gli animi, perché solo se staremo tutti uniti e decideremo democraticamente potremmo salvarci dall'oblio."

Le parole del vecchio risuonavano come la più dolce delle sinfonie nel mio orecchio e in quello degli altri. Vi era una sorta di aura magica che emanava dalla sua figura e che portava tutti alla calma e alla mansuetudine.

Come un abile stratega, il vecchio Volusenius impartiva comandi all'astronave su dove andare e su che coordinate scegliere, come se già sapesse la destinazione con precisione. Nel mentre discuteva e parlava con la gente sulla forma di governo e le istituzioni da scegliere, e tutti convinceva con l'efficacia della sua argomentazioni.

Dopo un viaggio durato diversi mesi, giungemmo quindi nel Sistema Alfa di un sistema solare molto antico che poi soprannominammo Fenicia. Scesi dalla nave, non tutti noi eravamo convinti a restare su quel pianeta.... tra questi lo stesso Volusenius, che dopo aver dato i fondamenti per la nostra futura pace e prosperità, era deciso a continuare il suo viaggio e la sua peregrinazione alla ricerca della Divinità, secondo il suo pensiero filosofico che prevedeva la presenza diretta del Divino nel Mondo in qualche punto preciso dell'Universo.

Non ci fu verso di convincerlo a restare. Egli scelse una ristretta cerchia di persone che aveva osservato per diverso tempo e di cui sapeva di potersi fidare ciecamente; tra questi c'ero anche io, Augustus Voltaire II, e dopo che il vecchio Volusenius se ne fu partito con altre persone, noi erigemmo un altarino in suo onore, che oggi è diventato la grande struttura del Tempio di Volusenius, in cui ancora oggi diversi sacerdoti celebrano il suo culto e attendono messianicamente il suo ritorno.

Intanto, io e i compagni scelti da Volusenius stabilimmo le istituzioni di quella che oggi è la Repubblica della Fenice, istituzioni che sono destinate a rimanere immutate per sempre.
Fu stabilito che ogni cittadino di 16 anni avesse diritto di esprimere il suo voto nell'assemblea. Se all'inizio ciò fu difficile per la carenza di mezzi, poi con la facilità e la velocità delle comunicazioni ognuno in qualsiasi luogo si trovasse poteva esprimere il suo voto, eccetto chi proprio non ne avesse l'intenzione.

Così l'intero sistema solare, man mano che la Repubblica si espandeva sui vari pianeti, stranamente ricchi di risorse ma deserti, divenne una grande assemblea. Per gli incarichi venivano scelti cittadini esperti nella materia in questione, tutto ciò in base alla loro competenza in merito e non al voto popolare, che però interveniva nei casi in cui queste persone commettessero reati gravi o meno gravi contro la libertà.

Oltre che essere un sistema assai democratico e sostanzialmente centralizzato, esso era assai aperto agli influssi stranieri, almeno quando essi non andassero a turbare la vita democratica. La cittadinanza veniva concessa anche agli stranieri residenti però da 5 anni e che avessero un lavoro stabile e libero.

Questa è la Repubblica della Fenice, che io, modestamente, ho contribuito a fondare, e spero vivamente che le sue istituzioni rimangono inalterate fino alla fine dei tempi."

E così è avvenuto, almeno fino ad oggi....
 
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