Silen
Get a life
Dovjunaar
Lo stato dragonide si dimostra molto attivo. Una spedizione navale in grande stile raggiunge l'isola di Caluerpa dove vengono trovate delle Alate discendenti di un gruppo fuggito dal continente durante il caos seguito all'Ultima Guerra e rimaste isolate da allora; le Alate trattano il loro ingresso nello stato dragonide in cambio dell'impegno del Dovjunaar ad aiutare le locali ad aumentarte di numero.
La mossa principale del Dovjunaar però è la decisione di invadere la regione di Motevuki, infestata da numerosi demoni dell'Altrove, le temibili Spine. La capacità delle creature vegetali di lanciare spine avvelenate a mò di frecce costringe i dragonidi ad operare con estrema cautela: non solo le truppe migliori del dovjunaar vengono radunate per invadere il territorio ma viene deciso di sfruttare nel modo migliore quella che sembra essere una devolezza degli esseri dell'Altrove: il fuoco. Così, mentre sull'ala sinsitra la cavalleria viene lanciata alla carica del nemico, la fanteria pesante al centro riceve l'aiuto di un fitto lancio di frecce infuocate mentre i Thu’umgrahe sulla destra vengono preceduti dal lancio di una palla di fuoco: gli esseri vegetali dal canto loro lanciano un fitto tiro di spine avvelenate che lacerano carni e armature infliggendo per di più danni aggiuntivi a causa del veleno che stilla da esse. Le perdite fra i soldati del Dovjunaar sono gravi ma la tattica adottata infine ha successo: le frecce infuocate scongolgono il centro delle Spine che viene sopraffatto dalla fanteria dragonide. Sulla sinistra latattica adottata è simile e oltre alla palla di fuoco l'attacco elementale del thuum mette in crisi le greature vegetali. Sulla destra la cavalleria resiste eroicamente alle spine avvelenate e il crollo del centro delle Spine porta al rapido collasso delle difese nemiche. Motevuki viene comquistata, ma a caro prezzo: 1200 Cavalieri e 1600 fanti pesanti rimangono sul terreno e i Thuum'grave vengono decimati perdendo tre quarti dei propri effettivi, salvati dall'annientamento solo dal crollo del morale dei demoni.
Per quanto riguarda il fronte interno, le energie del Dovjunnar si concentrano nelle attività marinare: ben tre nuovi porti vengono costruiti nelle città costiere mentre una distilleria si rende necessaria per soddisfare le richieste di Scilla e mantenerla sazia e soddisfatta. Fervono le attività anche nei cantieri navali con la costruzione di squadroni di trasporti, galeoni e navi di linea.
Lo stato dragonide si dimostra molto attivo. Una spedizione navale in grande stile raggiunge l'isola di Caluerpa dove vengono trovate delle Alate discendenti di un gruppo fuggito dal continente durante il caos seguito all'Ultima Guerra e rimaste isolate da allora; le Alate trattano il loro ingresso nello stato dragonide in cambio dell'impegno del Dovjunaar ad aiutare le locali ad aumentarte di numero.
La mossa principale del Dovjunaar però è la decisione di invadere la regione di Motevuki, infestata da numerosi demoni dell'Altrove, le temibili Spine. La capacità delle creature vegetali di lanciare spine avvelenate a mò di frecce costringe i dragonidi ad operare con estrema cautela: non solo le truppe migliori del dovjunaar vengono radunate per invadere il territorio ma viene deciso di sfruttare nel modo migliore quella che sembra essere una devolezza degli esseri dell'Altrove: il fuoco. Così, mentre sull'ala sinsitra la cavalleria viene lanciata alla carica del nemico, la fanteria pesante al centro riceve l'aiuto di un fitto lancio di frecce infuocate mentre i Thu’umgrahe sulla destra vengono preceduti dal lancio di una palla di fuoco: gli esseri vegetali dal canto loro lanciano un fitto tiro di spine avvelenate che lacerano carni e armature infliggendo per di più danni aggiuntivi a causa del veleno che stilla da esse. Le perdite fra i soldati del Dovjunaar sono gravi ma la tattica adottata infine ha successo: le frecce infuocate scongolgono il centro delle Spine che viene sopraffatto dalla fanteria dragonide. Sulla sinistra latattica adottata è simile e oltre alla palla di fuoco l'attacco elementale del thuum mette in crisi le greature vegetali. Sulla destra la cavalleria resiste eroicamente alle spine avvelenate e il crollo del centro delle Spine porta al rapido collasso delle difese nemiche. Motevuki viene comquistata, ma a caro prezzo: 1200 Cavalieri e 1600 fanti pesanti rimangono sul terreno e i Thuum'grave vengono decimati perdendo tre quarti dei propri effettivi, salvati dall'annientamento solo dal crollo del morale dei demoni.
Per quanto riguarda il fronte interno, le energie del Dovjunnar si concentrano nelle attività marinare: ben tre nuovi porti vengono costruiti nelle città costiere mentre una distilleria si rende necessaria per soddisfare le richieste di Scilla e mantenerla sazia e soddisfatta. Fervono le attività anche nei cantieri navali con la costruzione di squadroni di trasporti, galeoni e navi di linea.
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