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Dunsperrein

Dopo le batoste dell'anno precedente i duergar cercano di porre rimedio ad una situazione difficile: dopo alcuni abboccamenti coi drow viene ceduta la regione adiacente a Gelunor e viene concordato il versamento di un tributo annuale. Per trovare il denaro necessario a pagare il tributo viene decretato un aumento delle tasse e stabilite alcune nuove rotte commerciali coi vicini troll che si confermano amichevoli. Tutte le truppe rimanenti vengono riunite e ad esse si uniscono le due comapgnie mercenarie dei Distruttori Croazzati e degli Spaccacrani, arruolate con ulteriori sacrifici economici. L'esercito cosìrisultante viene nuovamente lanciato contro Lazarus: il Caduto, a sua volta ridotto a un esercito assai esiguo, preferisce non rischiare una battaglia incerta e abbandona Iron Peaks che torna in mani Duergar.
Proprio quando la situazione sembrava volgere a un lento miglioramento, la situazione degenra rapidamente. Un esercito compare letteralmente dal nulla nella regione a nord della capitale Underspire. un bizzarro coacervo di soldati di tutte le razze del mondo conosciuto marcia sulla città causando il panico nei duergar...finchè non viene scoperto che si tratta di neint'altro di una illusione evocata dalla magia. Tutt'altro che illusorio è invece l'esercito drow che, violando il trattato appena stipulato, riprende la guerra contro i nani grigi che vengono colti completamente di sorpresa. L'avanzata delle forze di Kalassia incontra resistenza minima: Hilmgard, Varijag e Vologh vengono occupate e le città di Deepearth e Krak Derith prese d'assalto da un esercito di oltre 30mila elfi scuri.
 

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Matriarcato di Kalassia

Un grande rito propiziatorio viene celebrato nella città di Kalassia: per placare la dea Llorathh l'intera popolazione nanica di Gelunor viene sacrificata alla dea ragno, tre individui al giorno, tutti i giorni, in modo orribile. Un altro episodio però viene a turbare la coscienza religiosa dei drow: la suprema sacerdotessa di Llorathh viene infatti sorpresa mentre cerca di impossessarsi anche della Lacrima superstite con la scusa di "custodirla durante i lavori di ricostruzione della statua". La scusa però fa acqua in quanto nessuna altra sacerdotessa ha sentito parlare di una "ricostruzione" e anzi proprio l'anno precedente la sorveglianza della Lacrima superstite è stata intensificata. Nasce una colluttazione e la grande sacerdotessa e tutte le sacerdotesse a lei vicine vengono accusate di tradimento della dea e della nazione. Il bagno di sangue susseguente vede la morte della gende sacerdotessa e di un gran numero di sue alleate e rivali otlre a un gran numero di guardie di entrambe le fazioni. Una nuova ondata di panico attraversa Kalassia e il clero di Llorathh sconvolto dagli ultimi accadimenti si spacca in diverse fazioni che prendono a combattersi violentemente in una vera e propria guerra civile non dichiarata arrecando gravi devastazioni alla capitale e causando un gran numero di morti fra i cittadini. La Matriarca deve assolutamente intervenire prima che la situazione superi il punto di non ritorno spaccando lo stato in due.
Mentre internamente lo stato degli elfi scuri sembra sull'orlo della crisi isterica, sul frotne esterno la condotta diplomatica spregiudicata con i duergar guadagna a Kalassia l'esecrazione generale: dopo aver accettato un trattato di pace con l'Alto Re infatti i drow ne fanno allegramente carta straccia e attaccano in massa i nani grigi. Trentamila guerrieri penetrano nel ventre molle di dunsperrein conquistando tre regioni e prendendo d'assalto le città di Deepearth e Krak Derith con poche perdite; in compenso i rapporti con le altre nazioni di Ea sono al minimo storico. Anche chi stava cercando di migliorare le relazioni con Kalassia non può giustificare un simile tradimento.
Di fronte a tanti avvenimenti clamorosi hanno scarso rilievo gli spostamenti di coloni effettuati per ripopolare le regioni spopolate da Lazarus e dagli stessi elfi scuri, la costruzione di una nuova torre di magia e qualche arruolamento.
Brutte notizie arrivano invece da sud dove il Caduto Syrad Amon sconfina nella regione di Zhalmoxa occupandola per poi gettarsi nuovamente sul territorio sauriano.
 
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Trollheim

Si tratta di un anno molto attivo per i troll. Dopo le ultime vittorie e la fuga di Astartes l'esercito pelleverde si incarica di invadere le ultime regioni facenti parte dei domini della non morta: compito che non presenta grandi difficoltà per i coriacei guerrieri troll. Nel corso di una vittoriosa campagna estiva gli ultimi territori del dominio personale di Astartes vengono occupate e i non morti presenti, annientati, con perdite contenute. Al termine della campagna le quattro regioni vengono solennemente cedute all'Impero Rahonavide (restitutie in alcuni casi) con cui vengono ribaditi ancora una volta i solidi vincoli di amicizia. Al tempo stesso viene proclamata la rinuncia dei sauriani al monopolio commerciale stabilito tempo fa sulla città di Tannabrulla-sul-fiume. Sempre nella capitale troll viene costruito un magazzino per gestire il sovrappiù delle risorse e, col consenso della corte sauriana, costruito un tratto stradale che unisce la capitale troll alla città Rahonavide di Gandrakarta. Nuove rotte commerciali vengono stabilite con Dunsperrein e con la Zungaria, arricchendo ulteriormente le casse statali mentre vengono accolti come eroi gli esploratori di ritorno dalla missione a Trallesia, per quanto la notizia di demoni vegetali dell'Altrove che potrebbero infestare la regione viene accolta con una certa apprensione.
Grandi lavori edilizi vengono intrapresi sul territorio nazionale: la città di Carcharoth risorge dalle rovine come città troll anche se vengono fatti grandi sforzi per mantenere alla città il carattere originario gnoll tanto che vengono fatti arrivare persino dei consulenti appositamente dai territori del Branco. Una nuova città completamente trollesca viene invece costruita nella regione di Forra Celeste. sis egnalano anche alcuni piccoli investimentit ech e il reclutamento di un nuovo reggimento.
 

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Impero Rahonavide

Il corso del fato e le fortune della guerra hanno donato ai sauriani un impero molto esteso ma al tempo stesso difficilmente difendibile a causa della sua forma bizzarramente allungata: ed è proprio rendendosi conto di questa debolezza che la regina Athoxa guida il corso della politica estera del suo regno, ricorrendo all'aiuto di paesi alleati in modo tutte le volte che è possibile farlo. Così mentre l'esercito principale dei rahonavidi marcia verso sud, le ultime battute della guerra contro Astartes vengono gestite dalle forze dei troll che con una campagna breve ma decisiva portano a termine la conquista dei territori della Caduta, territori che vengono ceduti poi all'Impero in cambio di una somma d'oro certamente assai ben spesa e alla rinuncia del monopolio commerciale nella capitale troll. La collaborazione cogli alleati del Trollheim peraltro non si limita al campo militare, come testimonia la costruzione di un nuovo tratto stradale che collega Tanabrulla-sul-Fiume a Gandrakarta assicurando comunicazioni più rapide fra i due paesi. Al tempo stesso i nuovi amici di Agharti presidiano massicciamente la Città degli Spiriti dissuadendo Syrad Amon dall'attaccarla e guadagnando tempo per consentire alle forze rahonavidi di spostarsi verso sud. Il successo della politica di Athoxa è evidente anche se Syrad Amon continua ad essere una spina nel fianco nel sud: sebbene eviti la Città di Giada infatti il minotauro non morto sconfina in territorio drow occupando Zhalmoxa e da qui invade Styrakhosia.
Controbilancia l'aavanzata di Syrad Amon l'accordo stipulato dal principe Kairos con le Arpie provenienti dal lontano nord. In fuga dalla invasione dei nani grigi e dalla susseguente guerra fra questi e i drow le alate ottengono di potersi stanziare pacificamente nella provincia di Syradamoxa con uno status piuttosto particolare che le lascia esenti da tasse e praticamente al di fuori dalla legge rahonavide in cambio dell'impegno di mantenere rapporti di amicizia con i sauriani e tutte le razze che fanno parte del loro stato. Come parte dell'accordo il giovane Kohorro viene accolto come ambasciatore dell'Impero presso le nuove venute che, pur giunte in territorio rahonavide divise in numerosi gruppi di famiglie, decidono di confederarsi in uno stormo, il Clan delle Figlie del Cielo, nome con cui saranno conosciute nell'Impero Rahonavide. Come forse il principe Kairos aveva calcolato, l'invasione dei non morti di Syrad Amon preoccupa molto le creature alate, rese ansiose dalla possibilità di perdere la loro nuova casa. Mentre Syrad Amon muove a nord della regione le Figlie del Cielo si spostano più all'interno avvicinandosi alla Città di Giada dove la loro Prima richiede a Kairos un nuovo colloquio per organizzare una difesa comune.
Sempre sul piano diplomatico si segnala l'avvio di rapporti amichevoli con il Dunsperrein al quale viene elargita anche una certa somma di denaro a titolo di aiuto per sviluppare lo stato...l'andamento della guerra fra nani grigi e drow rischia peraltro di rendere sterile questo investimento. Infine si segnala l'invio di alcuni nuovi coloni nelle terre del nord appena riconquistate ad Astartes e la concessione di libero passaggio ai mercanti Gnoll, Troll e Zungari.
 

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Khanato di Zungaria

A dispetto della guerra che infuria nelle vicinanze dei suoi confini, la Zungaria trascorre un anno pacifico, in cui si concentra nello sviluppo interno. Grazie al diritto di transito ottenuto dai sauriani per i propri mercanti viene stabilita una rotta commerciale coi troll. Nella regione di Lishianar viene costruita una nuova mineira mentre una segheria si erge nella regione di Aldershat. La città di Moron subisce lavori di ampliamento con la costruzione di una nuova cinta muraria mentre nella regione di Lanaor sorge una nuova città battezzata col nome di Rakka. Reclutamenti massicci vengono effettuati con l'aiuto della casera presente nella capitale e un nuovo mago viene addestrato e fa la sua comparsa a corte. sul finire dell'anno Rangor Khan decide,abbastanza prevedibilmente visto l'odio della sua razza verso Syrad Amon, di intervenire in aiuto dei sauriani: l'esercito zungaro muove in massa verso la Città degli Spiriti unendosi alla truppe di Agharti a difesa della città.
 

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Teocrazia di Agharti

Il fatto principale del nuovo anno è certamentel'avvio di colloqui ad alto livello con Britannia a seguito della costruzione della cattedrale di St. Clovis e della palese ambizione della cheisa britannica di ergersi a guida di tutti i fedeli della divinità patrona degli umani. I colloqui non sono facili e anzi conoscono attimi di tensione ma sfociano in quello che è certamente un accordo storico: dopo interi secoli di incomprensione lo scisma fra la Santa Chiesa del Padre Celeste e la Cheisa Universale di Astera, ravvivata non più di trent'anni fa dalla salita al potere di Clovis in Britannia, viene sanata. Con grande solennità l'inviato britannico, il principe Albrecht e la papessa Giustinia proclamano l'inizio di una nuova era per l'umanità, un'era in cui i passati dissensi costati tante morti e tante sofferenze all'umanità vengono sepolti e dimenticati e si può guardare con rinnovata speranza al futuro.
A ulteriore suggello politico di questo importante accordo religioso, Agharti accetta di diventare vassalla del Sacro Impero di Britannia a condizioni che però lasciano intatto l'orgoglio di Agharti. Britannia si erge a protettore e alleato della Teocrazia e acquiscisce una influenza predominante sulla sua politica estera ma non richiede alla Teocrazia nient'altro che i normali obblighi di un alleato astenendosi dal richeidere qualsiasi forma di tributo o balzello. Un forte protettore delr esto è utile nche alla Teocrazia, ancora alle rpese coi problemi derivanti dalla recente guerra che la ha vista sconfitta di fronte a una coalizione dei propri vicini e che ha provocato un radicale cambio di governo. Nuove reclute vengono inviate a rafforzare il rpesidio della Città degli Spiriti in territorio Rahonavide e ulteriorir eclutamenti vengono effettuati per aumentare gli effettivi; viene inoltre ammesso alla corte il capitano del Corpo dei Rimembranti, le truppe di elite della Tecorazia, in qualità di generale.
Sul fronte interno si segnalano lavori di ampliamento della città di Klatozar e la costruzione di una nuova fattoria mentre viene concessa in via straordinaria l'esenzione delle tasse alla regione di Temperantia dove si erge la capitale di Transueil. Una piccola somma viene destinata ad investimentit ecnologici.
 

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Banda di Kor'voth

L'arrivo dell'Orda Demoniaca dell'Altrove nel territorio della Banda crea qualche timore nella popolazione nonostante i discorsi di Dilko'o e gli sforzi del Condottiero per "preparare il terreno" come si suol dire. Lo stanziamento dei Manichini e degli altri demoni a loro associati d'altro canto avviene pacificamene e non sis egnalano disordini per quanto la popolazione trovi difficile abituarsi alla presenza delle bizzarre creature dell'Altrove, alcune delle quali, le leggendarie Meduse, occupano una parte di rilievo nelle leggende orrorifiche che su tutta Ea parlano delle creature dell'altrove mentre di altre, gli Uccisori in particolare, la reputazione è forse più recente ma non meno feroce. Il tentativo di coabitazione pacifica tuttavia non da i frutti che entrambe le parti speravano...i demoni dell'Altrove necessitano di energia vitale per mantenere la propria esistenza su Ea e ben pochi sono coloro che possono fornirla, in un modo o nell'altro.
Alla fine dell'anno si dà per scontato che i demoni riprenderanno il loro girovagare e la Banda si impegnerà in una politica alternativa.
 

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Nuova Orda

Gli sforzi dei goblin e del loro nuovo re per forgiare una nuova alleanza pelleverde non lasciano indifferenti le autorità degli Orchi. Dopo un nuovo incontro con i rappresentanti della Waaaagh, del Lupo Bianco e degli Orchi, la Nuova Orda prospetta la possibilità di creare come primo passo una alleanza difensiva che impegni Waaagh e Nuova Orda ad aiutarsi reciprocamente in caso di guerra con una potenza terza; per il momento il Lupo Bianco ribadisce invece di voler mantenere la propria ritrovata indipendenza pur non opponendosi alla creazione di rapporti pacifici fra le varie fzioni dei figli di Mork.
 

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Regno di Nagrond

Le mosse di Ambir, che sembra voler circondare lo stato nanico in un anello di propri territori, e la ritrovata amicizia che sembra affermarsi fra gli stati dei pelleverde preoccupano non poco l'Alto Re e i suoi consiglieri. Vengono quindi ordinati numerosi reclutamenti di truppe corazzate per raffrozare l'esercito e viene ampliate la città di confine di Iril dove potrebbe verificarsi l'urto con eventuali eserciti di invasori. Allo scopo di massimizzare le proprie possibilità in caso di guerra viene decretato lo scioglimento di tutti ir eggimenti di milizia e fanteria leggera i cui soldati verranno riarruolati e addestrati come fanteria pesante e guerrieri corazzati nanici: l'abbondanza di ferro di Nagrond rende questa opera non solo possibile ma persino consigliabile vista la difficile situazione geopolitica.
 

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Ducato di Sylvania

Dopo la fine della Guerra dei Quattro Mesi lo stato Formian, mutilato e impoverito, è stato proclamato paese neutrale, ma per i suoi aggressivi vicini la neutralità sembra essere un concetto estraneo. E così dopo la devastante incursione dei demoni dell'Altrove, tocca ai mercenari degli Araldi della Fiamma, al soldo di Sylvania, brutalizzare per l'ennesima volta i resti dello stato Formian. Protetti da una fitta nebbia dall'aspetto piuttosto innaturale che confonde le sentinelle di confine i mercenari attraversano di soppiatto Kait Ramshar e saccheggiano la regione di Ardesia....già devastata dai demoni, rimane ben poco della sfortunata regione ma quel poco viene raso al suolo e dato alle fiamme. Sia pure con ritardo l'esercito formian si mette in marcia per intercettare i mercenari che dopo aver sparso la distruzione indietreggiano velocemente a kait Ramshar dove però sono raggiunti dall'esercito ducale al completo. Nella battaglia che segue i formian, forti di circa 28,000 soldati si trovano ad affrontare una forza più che doppia, la cui forza d'urto è semplicemente impressionante. Se però Konrad si attendeva che gli Araldi della Fiamma tenessero il fronte fino all'ultimo uomo va incontro a una delusione...svolto il compito di tirarsi dietro l'esercito del Formicaio il comandante Tlapanectzin si ritira dopo le prime scaramucce lasciando alle forze ducali il lavoro sporco. I Formian mettono in prima linea i propri lancieri e pur a prezzo di gravi eprdite resistono alla carica frontale della cavalleria sylvaniana ma la fanteria pesante e le Guardie del Sangue sono abbastanza numerose da aggirare sul fianco le posizioni formiane scalzarle una ad una. Sebbene le formiche combattano coraggiosamente, dopo una dura giornata di battaglia l'intero schieramento crolla di schianto e le forze formian, messe in rotta, fuggono in disordine verso la capitale. Il cadavere di Kar'Geselk, valoroso comandante dei formian, verrà ritrovato più tardi sul campo circondati dai cadaveri della propria guardia del corpo e da quelli di molti guerrieri sylvaniani. Le perdite dei formian sono spaventose: 15,000 soldati sono morti sul campo di Kait Ramshar. Ad onore dei Formian, va segnalato che le eprdite sylvaniane non sono indifferenti...circa 6400 guerrieri del duca sono periti nella sanguinosa battaglia.
Le conseguenze della battaglia di Kait Ramshar sono, come è facile immaginare, decisive. Senza più nessuno rimasto a fermarli i soldati di Sylvania dilagano in territorio formian: Kait Ramshar, Ardesia e Glaresia vengono occupate in rapida successione senza incontrare resistenza degna di questo nome. Le forze ducali marciano poi sulla città di Tunnell della Regina nella regione denominata Catena Iperborea e la prendono d'assalto. Konrad in persona guida l'attacco alle mura piombando sugli spalti alla guida del suo draghetto domestico causando da solo un terribile scompiglio: il sovrano di Sylvania sembra letteralmente inarrestabile uccidendo decine di soldati nemici e portando il caos sulle mura prima ancora di venire raggiunto dalle Guardie del Sangue su più convenzionali scale da assedio. Lo scontro vittorioso ha un costo decisamente più modesto della grande battaglia e la presa di Tunnell della Regina vede la perdita di soli 800 soldati. A conclusione della devastante campagna, le forze ducali marciano sulla capitale formian e la mettono sotto assedio.
L'azione sylvaniana è letteralmente un trionfo ma ha anche delle conseguenze sul piano internazionale: la violazione della neutralità formian viene vista come un atto di aggressione e di sprezzante violazione delle leggi che regolano i rapporto delle nazioni e peggiorano notevolmente la reputazione di Sylvania. L'Impero meridionale in particolare, pur essendo alleato di Sylvania, reagisce in maniera particolarmente negativa. Avendo rinunciato a un corridoio che garantisse uno sbocco sul mare alla propria enclave solo per mantenere gli accordi presi con Britannia, le Arpie guardano ora con sorda ostilità l'azione di Konrad che sta facendo man bassa dei territori formian e la corte di Viserhad viene raggiunta da veementi proteste.
In questo caos passano letteralmente inosservate le altre azioni sylvaniane: le rotte commerciali stabilite con Briatnnia non sembrano interessare gran che il pubblico e nemmeno gli investimenti nella ricerca del sapere o le azioni filantropiche di Fritz von Carstein.
 

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Il Formicaio

Dopo la Guerra dei Quattro Mesi e l'incursione della Legione demoniaca l'invasione sylvaniana è il colpo finale: disfatto il proprio esercito e morto il generale comandante la Regina può solo osservare impotente il crollo finale della nazione e del suo popolo. Gli ultimi soldati formian superstiti si radunano nella capitale per difendere la Regina fino all'ultimo respiro mentre tutti gli schiavi superstiti sono immediatamente uccisi per servire da nutrimento a tutte le larve di guerrieri che è possibile allevare in un tempo così breve.
 

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La Contea

Il prolungarsi dell'infermità del Conte e la situazione incerta ai confini induce gli hobbit, con rincrescimento, a ritirare le proprie forze all'interno dei confini della Contea. Gli alleati e i paesi amici vengono informati che i mezzuomini per il prossimo futuro non saranno in grado di condurre campagne militari al di fuori del proprio territorio. Se sul piano militare la Contea sembra sprofondata nell'apatia ben diversa è la situazione interna: la vita culturale e scientifica della Contea è viva e smagliante e i progressi nell'arte e nella scienza si susseguono giorno per giorno. Grande interesse suscita la notizia della scoeprta del nuovo continente e deglis trani popoli che lo abitano e nuove mappe vengono disegnate per includere le scoperte dei navigatori delr egno della Tempesta.
 

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Repubblica di Ambir

Mentre il nuovo re della Waaagh intensifica gli sforzi per creare una alleanza di tutti i pelleverde, le attività dei goblin vengono accolte con sospetto dal Senato della Repubblica e le incomprensioni fra i due stati sfociano in una polemica a distanza che certo non giova alle relazioni fra le due nazioni. Se il confine nord sembra improvvisamente meno sicuro anche a sud Ambir ha ragioni di preoccupazione; dopo la comparsa del Profeta dei nomadi il Califfato da questi fondato si espande a macchia d'olio avviandosi a lambire il confine sud della Repubblica e la sua ostilità è tale da convincere i senatori a iniziare colloqui con l'Impero meridionale a proposito del "Problema Nomade".
Sul fronte interno la Repubblica lavora a costruire una nuova città nella regione di Zulgeteb recentemente occupata e da inizio a una campagna di costruzione di magazzini un pò ovunque nelt erritorio di Ambir allos copo di evitare che il più piccolo granello di cibo o la minima pagliuzza di legno o scheggia di metallo venga perduta o sprecata. Investimenti di un certo livello vengono dedicati alla ricerca del sapere e una missione diplomatica parte verso Britannia allo scopo di migliorare i rapporti con quello stato.
 

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Grande Waaagh Goblin

Re Salz intensifica i suoi sforzi per creare una grande alleanza di pelleverde, con alterna fortuna. Il Trollheim infatti, rpesod alle guerre del nord, declina l'invito e il Lupo Bianco al di là delle dichiarazioni di amicizia preferisce non andare; il congresso comunque non lascia la Waaaagh a mani vuote dato che la Nuova Orda accetta di sottoscrivere una alleanza difensiva fra le due nazioni il che promette di condurre le due nazioni verso rapporti ancora più stretti e duraturi: un primo passo verso il grande sogno di re Salz.
Gli sforzi dei goblin però non vengono visti da tutti in maniera positiva e si verifica uno scontro epistolare con la Repubblica di Ambir e un peggioramento di rapporti con la nazione dragonide.
Sul fronte interno si registra una nuova ondata di attività edilizie: due nuove città sorgono nelle regioni di Grumbaki e Urutkal, una nuova caserma viene eretta nella capitale mentre quella esistente viene ampliata. Inoltre vengono costruiti un nuovo magazzino e ben due nuove torri di magia. Sis egnalano anche forti investimenti volti a migliorare il livello tecnologico di alcuni campi di particolare importanza strategica come ad esempio il campo della ricerca militare.
 

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Reame Spriggan

Con una solenne cerimonia la Regina Tisifone da inizio alla ricostruzione delle mura di Eirenopolis. Al di là del valore militare delle fortificazioni il significato simbolico della cosa è molto importante per le driadi dato che l'obbligo di lasciare indifesa la capitale era stato loro imposto al termine della guerra lampo che aveva portato alla deposizione di Demetra Vassilis ed era di conseguenza vissuto come una umiliazione. La ricostruzione delle mura un altro passo viene compiuto verso quello che tutte le Spriggan si augurano sia un futuro più radioso.
Il programma edilizio della Regina Eterna d'altro canto non comprende solamente costruzioni di grande valore simbolico ma anche l'erezione di edifici dal valore più prosaico; tre magazzini sparsi per il reame vengono ampliati e uno nuovo viene costruito nella regione del Dor Lomin recentemente acquisita. La Torre di magia di Korinthos subisce a sua volta grandi lavori di ampliamento per potenziare la produzione di cristalli di mana e la ricerca di nuovi incantesimi e lo stesso avviene, sia pure su scala minore, epr la torre del Dor Lomin. Sempre nel Dor Lomin vengono compiute anche grandi opere di irrigazione e canalizzazione delle acque.
Si segnalano grossi investimenti nel campo della ricerca del sapere e il commercio di una certa quantità di cristalli di mana con il vicino Principato dl Minnonar; inoltre la corte di Eirenopolis si espande con l'inclusione di due nuove sicarie il cui addestramento si è completato col finire dello scorso anno. Vengono infine prodotti due nuovi pescherecci.
 

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Sacro Impero di Britannia

I colloqui diplomatici con la Teocrazia di Agharti, iniziati poco dopo il completamento dei lavori di costruzione della grande cattedrale di Cloveringe (l'antica Taraska) si concludono con un grande successo diplomatico per Britannia. Non soltanto viene posta la parola fine al secolare scisma fra i due rami della religione che ha per centro la divinità patrona dell'umanità ma la Teocrazia accetta di riconoscere Britannia come proprio signore feudale diventando così a tutti gli effetti uno stato vassallo per quanto le condizioni stabilite siano molto elastiche. Un simile risultato, assolutamente insperato al momento dell'inizio dei colloqui, rappresenta certamente un trionfo per la diplomazia britannica e una piena legittimazione della ambizione dell'Imperatore Lelouch di ergersi a protettore e capo di tutti i fedeli.
Non meno proficue sono le altre azioni intraprese durante l'anno: ben 4 rotte commerciali vengono create col Ducato di Sylvania e con la Contea mentre il porto di Cloveringe viene portato al massimo grado di sviluppo con la costruzione di nuovi bacini di carnaggio e cantieri per la costruzione di navi civili e militari, senza contare ovviamente i moli e i magazzini per le merci. Lavori simili vengono itnrapresi anche nel porto di Brienne mentre ben due nuove città vengono costruite nelle regioni recentemente conquistate di Isteria e della Piana di Madros. Seguendo l'esempio del proprio illustre cognato, anche Lelouch decide di creare un fondo, intitolato alla moglie Lisbeth, per agevolare ed anzi incentivare l'immigrazione di nuovi cittadini nelle regioni strappate ai formian. Grandi somme vengono stanziate dalla tesoreria imperiale al nuovo fondo ed i cittadini che ne fanno richiesta usufruiscono di ampie sovvenzioni per costruire le proprie dimore e avviare attività artigianali o agricole e si registra un certo spostamento di cittadini dalle regioni più popolate ai nuovi possedimenti. Altri nuovi cittadini vengono ottenuti dalla somministrazione degli antidoti alle tossine formian agli sfortunati schiavi della razza insettoide; per quanto non sempre gli schiavi soggetti da più lungo tempo alla tossina sopravvivano al trattamento, coloro che vengono liberati acclamano il benefico Imperatore con grande fervore. Sis egnalano infine l'incremento della produzione agricola in alcune regioni grazie all'utilizzo di alcune magie di crescita vegetale, anch'esse tolte ai formian dopo la guerra, e il reclutamento di un buon numero dir eggimenti per rafforzare l'esercito nazionale.
 

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Principato di Minnonar

Il regno elfico è teatro di una serie di intense ed instancabili attività edilizie: ben quattro città subiscono lavori di costruzione comprendenti l'edificazione di nuovi quartieri e l'ampliamento delle cinte murarie. In particolare nella città di Ailastamar vengono preparati dei quartieri specificatamente destinati ai coloni nanici giunti dalle lontane terre della Banda di Kor'voth; in modo piuttosto bizzarro il fondersi della'rchitettura eldar con i massicci palazzi in stile nanico fanno si che la città assuma l'aspetto di un unico, gigantesco castello. Interessanti sviluppi si hanno anche nella città di ainatur dove come parte dei lavori di estensione ed abbellimento si assiste, per ordine della principessa Fianna, alla erezione di una unica altissima torre. La torre, il cui armonioso fondersi dello stile imperiale con le peculiarità architettoniche elfiche ricorda molto le costruzioni di Arc-en-Ciel, altro non è che la nuova casa di Ariel, la giovane arpia salvata dalla principessa nelle foreste di Ostsgil e ormai prosima alla età adulta. La torre naturalmente non raggiunge le dimensioni titaniche delle torri di Kyrne Lamiya, progettate e costruite per alloggiare centinaia di alate, ma per il resto mantiene in tutto e per tutto lo stile imperiale con le grandi finestre che possono essere usate anche per entrare e uscire dalla torre (da un'Arpia ovviamente) e la suddivisione in piani, con gli appartementi di Ariel doverosamente sistemati nei piani più alti. Più di un eldar storce il naso di fronte a tanti sforzi spesi per la comodità di una alata ma l'iniziativa della principessa suscita più che altro un certo stupore essendo Fianna nota per essere tutto tranne che una simpatizzante delle sovrane dell'Impero.
Del resto i rapporti con l'Impero meridionale sono andati molto cambiando negli ultimi anni come testimoniano anche le iniziative prese dal principe Carnil in questo 3952. Il commercio con il sud subisce un forte incremento con la creazione di ben cinque rotte commerciali e le navi eldar divengono una vista comune nei porti del sud. Vengono presi accordi anche per il commercio di alcuni incantesimi e i rapporti fra i due stati, anche per via deglie venti elgati alla stessa Ariel, registrano un netto miglioramento.
Le attività del Principe comunque non si limitano a questo: grandi investimenti vengono effettuati nella ricerca e specialmente nel campo delle infrastrutture e due nuovi magazzini vengono costruiti per migliorare la conservazione delle risorse in eccesso. Vengono presi accordi con Britannia per un trattato relativo al diritto di passaggio delle rispettive forze militari e vengono reclutati numerosi nuovi reggimenti per rinforzare l'esercito eldar ormai ben avviato a ritornare una delle forze armate più temibili di Ea. Viene anche stretto un accordo con le vicine Spriggan per l'acquisto di una partita di cristalli di mana e si registra un netto aumento del numero di minatori nanici, soprattutto per via delle recenti politiche di immigrazione.
 

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Impero dell'Arpia

L'invasione del Formicaio da parte di sylvania coglie di sorpresa le arpie che evidentemente non erano al corrente delle intenzioni del loro alleato nè mostrano di gradirne le iniziative: una protesta formale contro la rottura della neutralità dei formian viene notificata al duca (per quanto questo possa valere) e gli eserciti imperiali ricevono l'ordine di rimanere allerta in vista di possibili sviluppi. Anche quest'anno le arpie concentrano un cospicuo numero di risorse sulla fin troppo spesso negletta Flotta Imperiale che viene arricchita con diverse nuove squadre navali e vede il proprio equipaggiamentoe armamento rimodernato grazie a ricerche mirate. Anche il porto di Kyrne Lamiya, la capitale, viene ulteriormente ampliato ed esteso e vengono varati un paio dir eggimenti di epscherecci, forse per garantire una fonte alternativa di cibo. Notevole rilevanza ha anche la notizia che l'ormai ultra-settantenne ammiraglio Khair ed-Din dopo oltre trentacinque anni di un servizio che ha visto grandi vittorie ma anche cocenti sconfitte, lascia il servizio attivo. Silene in persona conferisce pubblicamente all'anziano ammiraglio il titolo nobiliare e a una serie di ricche tenute nell'entroterra della capitale, oltre a una grossa somma d'oro in ringraziamento per is ervizi resi. Il nuovo ammiraglio viene nominato nella stessa cerimonia nella persona del giovane e promettente Ahmed ibn Salman anche lui come il predecessore un umano delle tribù della costa a cui apparteneva l'antico sultanato e successivamente gli staterelli del tempo della Conquista. Sono in molti a pensare che Silene abbia sfruttato l'occasione per rendere un felice esempio di fedeltà premiata e continuare la politica di tenere legate a sè le popolazioni umane del meridione garantendo loro una posizione di potere come il comando delle flotte.
L'esercito, da sempre oggetto di somme cure, non viene trascurato e anche quest'anno si registrano alcuni reclutamenti, per lo più di truppe corazzate o reggimenti di elite. In particolare grande importanza vanno assumendo i reggimenti di arpie armate in mithril, note come gli Artigli e le truppe di elite dell'Impero, le cosiddette Furie. I due contingenti, fra cui Silene sceglie invariabilmente le proprie guardie personali, mostrano di avere sviluppato una vivace rivalità e forse non è un caso il fatto che la Prima finora abbia nominato le proprie generalesse al di fuori dei ranghi dei due corpi scelti.
La notizia della scoeprta del continente di aman da parte delr egno della Temepsta suscita notevole curiosità e si sa per certo che alcune ein'kethi intendono proporre alla Prima di condurre a sua volta delle spedizioni anche se al momento l'Impero sembra di gran lunga più interessato a quanto si stà verificando alle sue frontiere meridionale e orientali. Mahiri, la Residente di Salnikar, è infatti favorevole a nuove missioni oltre el frontiere a sud, laddove Glass, Residente di Krissarei, guarda con preoccupazione all'espandersi del Califfato di Apsar alle frontiere dell'Impero: già la religione unitarista sembra fare alcuni proseliti nei deserti al confine fra i due stati e anche i vicini della Repibblica di Ambir hanno manifestato preoccupazione per l'espandersi di uno stato ostile all'ordine costituito in via di principio.
Sul piano della politica estera si segnala un netto miglioramento dei rapporti con gli eldar, in parte per l'affaire Ariel, in parte per le politiche concilianti che da diversi anni il principe Carnil stà portando avanti e che quest'anno protano alla creazione di numerose nuove rotte commerciali. Sis egnala infine l'ampliamento della città di Aravesia e i consueti corposi fondi dedicati alla ricerca magica e militare.
 

Silen

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Regno di Centaurestria

Gli anni di pace favoriscono un nuovo aumento della popolazione nel regno che sembra finalmente avviarsi verso un periodo di ripresa. Il governo del paese rimane sostanzialmente in mano a Gid Lucione visto che le arpie pur essendosi arrogate il diritto di intervenire nel caso di una politica non di loro gradimento all'atto rpatico non intervengono minimamente nella politica interna dello stato. Le regioni che hanno fatto secessione vengono lasciate in pace ad autogovernarsi e le frontiere sono sicure, più per il timore che ispira l'Impero meridionale che per la forza delle truppe di Centaurestria tuttora ridotte al minimo sindacale.
 

Silen

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Confederazione Naga

Dopo la perdita pressochè completa del commercio coi propri vicini la Confederazione è costretta ad intraprendere una politica di ridimensionamento delle spesa. Dovendo mantenere e possibilmente rafforzare la propria infrastruttura e il proprio apparato militare l'Assemblea decide di rinunciare in toto alla marina militare e di concentrare le proprie risorse sull'investimento in tecnologia delle infrastrutture, un passo preliminare all'ampliamento sistematico delle città della Confederazione.
 
Stato
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