MisterTango
Useless Member
Alcuni mesi dopo gli sfortunati eventi di Neruen, ecco che il mago Wilhelm e l’orco Schruk erano stati ordinati per una nuova esplorazione, sempre verso il maledetto nord.
In quelle terre senza nome faceva anche più freddo delle sventurate vallate innevate di Neruen.
In mezzo a quei monti, tra l’altro, era anche impossibile osservare l’orizzonte, anche quanto le condizioni meteorologiche non erano proibitive.
I due, così come la loro scorta, erano ancora scosso dagli eventi della necropoli, e timorosi di poter trovare una situazione simile anche in quelle lande dimenticate dagli Dei.
Quelle terre sembravano davvero essere state dimenticate, e non solo dagli Dei, ma anche da tutte le creature mortali, tanto che nessuno si era mai nemmeno degnato di scrivere un nome sopra a quei monti vergati sulle carte con superficialità. Probabilmente, quelle terre venivano evitate anche dagli stessi non morti, quando ancora il Cataclisma non aveva sconvolto il continente.
-Montagne Nevose. Che ne pensi, eh?-, borbottò allegro l’orco, stringendosi nel mantello.
Wilhelm si sorprese a ridere. -Non hai una gran fantasia, mio verde amico. A mio avviso servirebbe un nome più caratteristico: minaccioso, vista la conformazione del terreno, ma anche foriero di speranza. Altrimenti, con un nome così, nessun colono si convincerebbe a venire a vivere da queste parti, non credi? Forse Monti Fato sarebbe un nome più degno-
L’orco liquidò la sua proposta con una smorfia. -Fato? Puah, è una cosa in cui non credo-
Tra discorsi costruttivi ed altri più veniali, il gruppo si inoltrò tra i monti, esplorando le valli più grandi dove scorrevano quei fiumi abbastanza grandi da non risultare perennemente congelati. Trovare tracce di vita senziente -e non ostile- era pressoché fuori discussione, dato che quella terra doveva essere stata inabitata già secoli addietro. Il gruppo si concentrò dunque sulla ricerca di tracce di animali, di insediamenti in rovina, tracce di minerali preziosi in superficie, e ovviamente sulla ricerca di eventuali gruppi di non morti o di altre minacce varie eventuali, per la quali -visto l’andazzo degli ultimi anni- i due comandanti e la loro scorta non si sarebbero fatti trovare impreparati.
In quelle terre senza nome faceva anche più freddo delle sventurate vallate innevate di Neruen.
In mezzo a quei monti, tra l’altro, era anche impossibile osservare l’orizzonte, anche quanto le condizioni meteorologiche non erano proibitive.
I due, così come la loro scorta, erano ancora scosso dagli eventi della necropoli, e timorosi di poter trovare una situazione simile anche in quelle lande dimenticate dagli Dei.
Quelle terre sembravano davvero essere state dimenticate, e non solo dagli Dei, ma anche da tutte le creature mortali, tanto che nessuno si era mai nemmeno degnato di scrivere un nome sopra a quei monti vergati sulle carte con superficialità. Probabilmente, quelle terre venivano evitate anche dagli stessi non morti, quando ancora il Cataclisma non aveva sconvolto il continente.
-Montagne Nevose. Che ne pensi, eh?-, borbottò allegro l’orco, stringendosi nel mantello.
Wilhelm si sorprese a ridere. -Non hai una gran fantasia, mio verde amico. A mio avviso servirebbe un nome più caratteristico: minaccioso, vista la conformazione del terreno, ma anche foriero di speranza. Altrimenti, con un nome così, nessun colono si convincerebbe a venire a vivere da queste parti, non credi? Forse Monti Fato sarebbe un nome più degno-
L’orco liquidò la sua proposta con una smorfia. -Fato? Puah, è una cosa in cui non credo-
Tra discorsi costruttivi ed altri più veniali, il gruppo si inoltrò tra i monti, esplorando le valli più grandi dove scorrevano quei fiumi abbastanza grandi da non risultare perennemente congelati. Trovare tracce di vita senziente -e non ostile- era pressoché fuori discussione, dato che quella terra doveva essere stata inabitata già secoli addietro. Il gruppo si concentrò dunque sulla ricerca di tracce di animali, di insediamenti in rovina, tracce di minerali preziosi in superficie, e ovviamente sulla ricerca di eventuali gruppi di non morti o di altre minacce varie eventuali, per la quali -visto l’andazzo degli ultimi anni- i due comandanti e la loro scorta non si sarebbero fatti trovare impreparati.
@Silen esplorazione di A7 con Wilhelm e Schruk