[Regno di Aragona] Il matrimonio di Petronilla

Panda

Chosen one
L'intero regno era stato predisposto a festa e in tutta la penisola Iberica, Castiglia e Lusitania comprese, musici Aragonesi andavano cantando, suonando e proclamando il fausto giorno per tutta la penisola. E quel giorno infine giunse.
A Llerida il Primum Augustum del 1149 il matrimonio fu celebrato dal vescovo di Barcellona Guillem de Torroja. La cerimonia fu molto fastosa e i delegati di molte nazioni d'Europa accorsero per l'evento, in occasione del quale fu organizzato un enorme banchetto, numerose danze e festeggiamenti. Al termine del banchetto la giovane Petronilla rivolse un discorso ai delegati, rivolto soprattutto agli invitati di Castiglia.

"Un nuovo futuro sta per giungere qui nella nostra penisola. In questi anni il mio consorte, il conte di Barcellona, ha riavvicinato tutti i popoli dell'Iberia e spero che questo sia solo l'inizio di una lunga e proficua convivenza. I nostri regni hanno molto da condividere, fratelli miei e ognuno deve lottare per la salvaguardia dell'altro, così come spada e scudo si muovono assieme. C'è chi colpisce e chi difende, ma entrambi si muovono insieme. Che al di sopra di tutti gli interessi dei nostri stati ci sia la fratellanza fra chi si dice Spagnolo negli anni che ci troviamo a vivere per grazia di Dio.Io e mio marito doneremo un futuro glorioso alla Corona e al suo popolo e ci impegneremo sempre affinchè ciò avvenga anche per i nostri amati cugini e vicini. Le porte del regno di Aragona sono sempre spalancate agli amici, ma serrate con i nemici."

Molti si chiedettero cosa la giovane regina avesse voluto dire con quelle ultime parole, ma la festa proseguì senza particolari interruzioni, quando prese la parola Raimondo Berengario

"Oggi un uomo diventa re e domani suo figlio regnerà su tutta l'Aragona che nel frattempo crescerà rigogliosa e potente. Ringraziamo i delegati che ci hanno raggiunti da molte parti del mondo e tendiamo una mano a tutti affinchè questa unione si trasformi in un'occasione di avvicinamento fra Barcellona e l'Europa. Per celebrare l'unione avvenuta in questo santo giorno la Corona d'Aragona adotta come nuova Araldica per la famiglia reale, oltre alle bande rosse, anche il giglio di Lerida, affinchè questo matrimonio sia sempre ricordato nei tempi a venire"


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* non mancano i delegati norvegesi che augurano ogni bene agli sposi
 

Tozzasque

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"Guarda che bella la sposa, Rotislav" fa Maria al sua consorte. "Un bel portamento, e sa anche parlare bene. Credo sarà una buona regina".

"Si, lo credo anch'io, Maria. E' bella, ma la vedo troppo delicata. Spero che la vita di corte non la pieghi troppo! In ogni caso, suo marito sa il fatto suo. Credo ne sentiremo parlare in futuro".


Così dicendo, i due coniugi della famiglia Borezkii continuarono a festeggiare il lieto evento, ben lieti di osservare che esistono momenti di pace, e parole sage, in questo periodo di tumulti.

Più tardi, si avvicinano ai coniugi Aragonesi, per portare congratulazioni e gli auguri di un felice regno. Parlò Rotislav, tendendo la destra:
"I miei rispetti, Maestà, il mio nome è Rotislav della famiglia Borezkii, e questa è la mia dolce consorte, Maria.
Sua Maestà Novgorod, per voce del Principe Yaroslav II, vi porta i suoi omaggi, Re Raimondo. Possiate sempre regnare in serenità e pace, saggezza e lungimiranza".


Dopo una stretta di mano, i due fanno qualche passo indietro, dopodichè, si voltano, per tornare in mezzo alla festa.

"Gran bella festa, non c'è che dire. E poi, quel Raimondo: da lontano lo facevo più basso". Esclamò Rotislav. Maria si limitò ad annuire divertita.
 

The Shiran Reborn

Chosen one
Il Nobile genarale Tebaldo partecipò all'evento quale illustre rappresentante della corona Francese.

Augurò agli sposi felicità e benevolenza per il futuro, poi gli diede in dono una Croce in oro alta 62 centimetri per 16 di spessore, recava incise le effigia di Cristo misericordioso.
 
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