[Regno delle Spagne unite] L'educazione di un re

Panda

Chosen one
Ramòn Berenguer, il primogenito maschio di Petronilla d'aragona e Ramòn Berengue IV, il conte di Barcellona, cresceva ad una rapidità impressionante. La madre, pur avendo da poco lasciato il mondo dell'infanzia, se la cavava egregiamente nell'educazione del figlio e nel regno era già chiamata la "madre delle madri di Spagna". Nonostante avesse un ruolo attivo nell'amministrazione statale, la regina dedicava molta attenzione all'educazione dei figli e trascorreva molto tempo accanto a loro.
Non di rado si faceva venire testi dalla biblioteca di Barcellona, testi che aiutassero il figlio a sviluppare un intelletto degno dell'uomo che sarebbe dovuto diventare. La regina era stata educata da Cristiano, governatore d'Aragona, e questi le aveva trasmesmesso una spiccata sensibilità verso la letteratura e l'importanza, per un nobiluomo, della cultura e del portamento. Era stata educata da regina sin dalla tenera età ed avrebbe fatto lo stesso con i duoi due figli. Fece venire i migliori insegnanti dall'accademia di S.Cecilia affinchè insegnassero a Ramòn a suonare uno strumento e già a partire dalla tenera età di 5 anni, il piccolo re sviluppava le sue piccole doti nel liuto e nel canto sacro. Ogni piccola sensibilità del futuro sovrano delle Spagne dovevano essere sviluppate. "Un giusto re", ripeteva sempre Cristiano "deve conoscere e rispettare ogni aspetto del suo popolo, affinchè possa comprenderlo, indirizzarlo e, se necessario, punirlo sempre nel modo più giusto".
Ramòn trascorreva così le mattine a studiare con la madre e i pomeriggi con il padre che spiegava al piccolo bambino curioso i rudimenti della politica e dell'amministrazione. Ramòn era ancora un bambino, ma molti vedevano in lui una spiccata intelligenza che valeva la pena coltivare.
Non appena sarebbe stato abbastanza forte da tenere un'arma il padre, sotto la supervisione di Ermengol, l'eroe delle crociate, lo avrebbe reso anche un condottiero forte e valoroso, fra i migliori in Europa. E in cuor suo Ramòn Berenguer IV non aspettava altro che questo momento.
 
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