[Regno dell'Asia] Il Grande Tempio

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Nella primavera del 294 a.c. a Seleucia sul Tigri vengono iniziati, per ordine del Basileus Seleukos I, i lavori per un imponente tempio dedicato al culto sincretistico nato dai "Colloqui a due" di Megasthenes e Bardiya.
La somma stanziata per l'edificazione del luogo sacro è enorme: viene stimato che con la stessa somma l'intera città avrebbe potuto essere ampliata e ristrutturata.
Ogni dettaglio è oggetto della massima cura: alcuni fra i passi più significativi dell'Avesta vengono scolpiti sulle pareti in greco e in persiano; una grande statua dedicata ad Apollo il Portatore di Luce, leggermente modificata nell'aspetto per renderla più familiare ai sudditi persiani, viene commissionata ai più grandi artisti del regno mentre viene predisposta una solenne cerimonia per l'accensione del fuoco sacro a cui provvedrà personalmente il magio di corte Bardiya con l'aiuto di altri sacerdoti zoroastriani della sua fazione.

Ogni possibile misura viene presa poichè grecie macedoni, come i persiani, possano sentirsi a loro agio nel nuovo tempio e grande enfasi viene posta sull'analogia dei simbolismi e sulla comunanza di valori.
 
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