Panda
Chosen one
"Non voglio essere una donna!" Tuonò Petronilla "le donne sono meno forti degli uomini, a loro tocca sempre fare tutte le cose che gli uomini non vogliono fare! Da grande voglio essere un maschio!". Cristiano inarcò leggermente un sopracciglio, sentire la piccola bambina così risoluta e determinata lo affascinava, ma dopo pochi secondi non riuscì a trattenere una risata. "Tu vuoi essere un uomo?"
"Si!" rispose nuovamente la bimba "E non cambierò idea!", per poi mettersi seduta sui cuscini disposti a terra nella libreria regale, con le braccia incrociate, quasi in segno di protesta. La badante stava per intervenire con un sonoro ceffone nei confronti della piccola Petronilla, ma Cristiano le lanciò una brutta occhiata e si fermò.
"Ora ti racconto una favola che c'è dalle mie parti, e ti dimostrerò come finanche una donna può decidere del suo fato e di quello che gli altri"
<C'era una volta una ragazza,una bellissima contadina , sposata con un uomo che non sapeva apprezzare questa bellezza picchiandola e percuotendola di continuo. Un brutto giorno il maritò arrivò a casa e picchiò a lungo la donna, solo perchè aveva perso molte partite al gioco dei dadi; da quel momento la ragazza decise che non si sarebbe fatta più trattare così. Mentre il marito mangiava la moglie disse: "Stanotte ho fatto un sogno, sognavo che avremmo fatto una bella festa", poi di nascosto mise un grande pesce che aveva comprato il giorno prima in un solco del campo coltivato dal marito. Finito il pranzo, l'uomo riprese il suo lavoro mentre lei e il fratello si incamminavano verso casa. "Venite qui" gridò, guardate che cosa ho trovato, Dio ci aiuti, ho trovato un pesce nel solco. Vai a casa prepara tutto, invita i vicini, faremo una bella festa". "D'accordo" disse la moglie. Andò a casa, cucinò il pesce, se lo mangiò con il fratello e nascose le lische. Quando il marito tornò a casa con gli invitati, chiamò la moglie e le chiese se aveva preparato tutto. La moglie si finse stupita e disse: " Hai forse comprato cibo e bevande? Con che cosa volevi festeggiare?". Ma non, ti avevo dato quel pesce che ho trovato nel solco mentre stavo arando?", gridò il marito. La donna si rivolse ai vicini: "Vi prego aiutatemi quest'uomo è impazzito, avete mai sentito che si trovino pesci nei campiù". I vicini le diedero ragione e legarono il marito. "Gettatelo in cantina" disse la donna "in modo che non mi possa far del male". I vicini eseguirono e se andarono.
Quella sera la donna prese la macina di pietra e si sedette sopra la botola della cantina a macinare fagioli. L rumore che faceva sembrava il rombo di un tuono. Con la fiaccola passava di tanto in tanto davanti alle fessure, di modo che il marito credesse che fossero i lampi. Infine versò molta acqua sopra l'apertura ed egli dovette rifugiarsi in un angolo per non bagnarsi. La mattina ritornano i vicini per chiedere all'uomo come stava "Grazie a Dio", disse, "Sto bene, anche se cercano di farmi passare per matto. Ma, dettemi come sono ridotti i campi con tutta quella pioggia? Deve aver rovinato tutto!" Allora quelli gli dissero: "Che Dio possa rinsavirti, pover'uomo!". E l'uomo restò in carcere ancora per molto, molto tempo>
Petronilla rise e disse "Era proprio furba la donna!". "Vero", rispose Cristiano " e tu sei più di una donna, sei una regina, forte del tuo paese potrai decidere le sorti del mondo se solo lo vorrai.".
"Ma il principe mi picchierà?" disse la bambina. Cristiano rise a lungo, poi accarezzò la testa della bambina e disse "Il principe tiene molto alla tua educazione e al tuo bene, non ti fa mancare nulla e presto diventerai la sua regina, non dimenticarlo."
"Si!" rispose nuovamente la bimba "E non cambierò idea!", per poi mettersi seduta sui cuscini disposti a terra nella libreria regale, con le braccia incrociate, quasi in segno di protesta. La badante stava per intervenire con un sonoro ceffone nei confronti della piccola Petronilla, ma Cristiano le lanciò una brutta occhiata e si fermò.
"Ora ti racconto una favola che c'è dalle mie parti, e ti dimostrerò come finanche una donna può decidere del suo fato e di quello che gli altri"
<C'era una volta una ragazza,una bellissima contadina , sposata con un uomo che non sapeva apprezzare questa bellezza picchiandola e percuotendola di continuo. Un brutto giorno il maritò arrivò a casa e picchiò a lungo la donna, solo perchè aveva perso molte partite al gioco dei dadi; da quel momento la ragazza decise che non si sarebbe fatta più trattare così. Mentre il marito mangiava la moglie disse: "Stanotte ho fatto un sogno, sognavo che avremmo fatto una bella festa", poi di nascosto mise un grande pesce che aveva comprato il giorno prima in un solco del campo coltivato dal marito. Finito il pranzo, l'uomo riprese il suo lavoro mentre lei e il fratello si incamminavano verso casa. "Venite qui" gridò, guardate che cosa ho trovato, Dio ci aiuti, ho trovato un pesce nel solco. Vai a casa prepara tutto, invita i vicini, faremo una bella festa". "D'accordo" disse la moglie. Andò a casa, cucinò il pesce, se lo mangiò con il fratello e nascose le lische. Quando il marito tornò a casa con gli invitati, chiamò la moglie e le chiese se aveva preparato tutto. La moglie si finse stupita e disse: " Hai forse comprato cibo e bevande? Con che cosa volevi festeggiare?". Ma non, ti avevo dato quel pesce che ho trovato nel solco mentre stavo arando?", gridò il marito. La donna si rivolse ai vicini: "Vi prego aiutatemi quest'uomo è impazzito, avete mai sentito che si trovino pesci nei campiù". I vicini le diedero ragione e legarono il marito. "Gettatelo in cantina" disse la donna "in modo che non mi possa far del male". I vicini eseguirono e se andarono.
Quella sera la donna prese la macina di pietra e si sedette sopra la botola della cantina a macinare fagioli. L rumore che faceva sembrava il rombo di un tuono. Con la fiaccola passava di tanto in tanto davanti alle fessure, di modo che il marito credesse che fossero i lampi. Infine versò molta acqua sopra l'apertura ed egli dovette rifugiarsi in un angolo per non bagnarsi. La mattina ritornano i vicini per chiedere all'uomo come stava "Grazie a Dio", disse, "Sto bene, anche se cercano di farmi passare per matto. Ma, dettemi come sono ridotti i campi con tutta quella pioggia? Deve aver rovinato tutto!" Allora quelli gli dissero: "Che Dio possa rinsavirti, pover'uomo!". E l'uomo restò in carcere ancora per molto, molto tempo>
Petronilla rise e disse "Era proprio furba la donna!". "Vero", rispose Cristiano " e tu sei più di una donna, sei una regina, forte del tuo paese potrai decidere le sorti del mondo se solo lo vorrai.".
"Ma il principe mi picchierà?" disse la bambina. Cristiano rise a lungo, poi accarezzò la testa della bambina e disse "Il principe tiene molto alla tua educazione e al tuo bene, non ti fa mancare nulla e presto diventerai la sua regina, non dimenticarlo."