Arch@ngel
Ninja Skilled!
Balzato all'occhio per la promozione a 7,99€ e ritornato alla mente per i tanti giudizi positivi, mi è sembrato doveroso comprarlo.
Il gioco è un classico Action RPG alla Diablo, nei primi minuti di gioco la sensazione è proprio di giocare a quest'ultimo, dopo la prima ora la sensazione è una realtà che vi accompagnerà per tutto il resto del tempo.
Gli elementi sono esattamente gli stessi, pozioni, armi magiche, rare, uniche, set. Scroll per i town portal, per identificare gli oggetti, waypoints sbloccabili con l'avanzare del gioco ecc.
Dopo quasi 10 anni, Diablo II rivive, facilitato e con solo 3 classi.
A supporto un pet, morphabile in altre forme durante il gioco, che vi accompagnerà per i vari livelli difendendovi e trasportando oggetti nel proprio inventario. Può anche essere mandato a venderli, nel qual caso non abbiate voglia di aprire un town portal. Nel giro di qualche minuto tornerà con i soldi. Può castare delle spell e si rivela abbastanza utile.
L'AI dei mostri vuole essere simile a quella di Diablo II. Ci sono i castanti, i melee e gli odiosi mostriciattoli che scappano quando un compagno viene ucciso, per poi tornare al combattimento dalle retrovie.
Purtroppo senza aver giocato prima al padre di Torchlight, questi comportamenti non si notano perché castrati degli spazi di gioco.
Le mappe sono mediocri, ma gli spazi molto stretti. Non ci sono buone possibilità di manovra, nemmeno per le AI. Risulta tutto un miscuglio di nomi, luci, barre della vita e magie dove ci si butta a caso e si capisce poco.
L'unica cosa a non apparire, purtroppo per l'Alchemist, è il "riassunto" delle proprie evocazioni. Ogni volta bisogna contare a mano i mostriciattoli al proprio seguito, per capire se ne è morto uno e se bisogna quindi rievocarlo.
Il solito sistema di items, con gemme da comporre e da incastonare, la possibilità di comprare oggetti non identificati dal gambler, ecc.
Più continuo la recensione, più mi rendo conto di descrivere un gioco che mi ha tenuto incollato allo schermo per tanti anni.
Era il 2000, c'era la modalità multiplayer ed erano tutte cose nuove.
Il client, sotto il punto di vista dell'efficienza, è qualcosa di totalmente assurdo. Ha memory leaks ovunque, si porta via gb di ram come se niente fosse.
Scatta con qualsiasi hardware, l'unica salvezza sembra essere la misteriosa opzione "Netbook Mode", associata a dettagli bassi ed un riavvio di tanto in tanto.
Infine, l'unica feature online di Torchlight, è il salvataggio automatico della propria partita su Steam Cloud, in modo che da un altro pc, si abbia a disposizione sempre un salvataggio aggiornato.
Questa è anche l'unica nota positiva.
tl;dr Giocabile per perdere tempo, ma sicuramente non appassionante.
Voto: 5/10
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