Arch@ngel
Ninja Skilled!
Developer(s): Monolith Productions (PC) /Day 1 Studios (Xbox 360, PlayStation 3)
Publisher(s): Vivendi Universal
Engine: Lithtech Jupiter EX
Platform(s): Windows, Xbox 360, PlayStation 3
Release date: October 2005
Genre(s): First-person shooter, horror
Storia: Voi siete una nuova recluta di un reparto speciale. Dovete combattere il sovrannaturale e fin qui nulla di difficile. Il bello viene quando un simpatico signore decide di prendere il controllo di un intero esercito, per poi scagliarvelo contro, anche se a dire il vero siete voi incaricati di rompergli le palle e fermarlo.
Una bambina vi farà compagnia in alcuni momenti del gioco, non temete, vuole solo giocare con voi.
La trama in sè non è molto chiara, ma è voluto il tenervi all'oscuro dei fatti. Durante il corso del gioco ci sono laptop con dati interessanti e segreterie telefoniche con messaggi da ascoltare. Sono utili per capire di più e danno la possibilità di immedesimarsi meglio nel gioco e capire come si sono svolte alcune vicende.
Nella sua "semplicità" è comunque migliore di molte altre trame.
Non mette mai troppa carne al fuoco e si sviluppa linearmente, in fondo siamo soldati e stiamo facendo il nostro lavoro, niente domande.
Gameplay: Bello, bello come pochi altri FPS. L'AI è decisamente carina. In stile Half-Life, i soldati daranno molte informazioni con il loro vociare; non è raro che di tanto in tanto a qualcuno parta infatti un "Shut the fuck up!" al collega di fianco.
Al di là del chiasso, i nemici sono in grado di sparare alla cieca protetti da un muro o da qualche oggetto, sporgersi solo un poco per non farsi colpire, nascondersi, lanciarsi addosso a voi armati di fucile a pompa, lanciarvi granate in bocca.
No, non è un "vado avanti e ammazzo tutti", se sentite una granata rimbalzare vicino a voi...SCAPPATE!
L'unica salvezza è lo slow motion. Non siete in un reparto speciale per nulla. I riflessi avanzati sono vitali, ma finiscono. Attivarli e lanciarsi sul nemico può funzionare, ma sicuramente ne risulterà un bagno di sangue ed una pioggia di munizioni da entrambe le parti. Finiti i riflessi poi, lo scontro sarà alla pari, quindi pregate che non ne siano rimasti in vita più di due.
Bisogna agire d'astuzia, usare armi pesanti ogni qual volta si può e stare attenti.
Ci sono poi altri tipi di nemici molto più astuti, molto più forti, molto più corazzati, invisibili e fottutamente paurosi. Occhio a girare gli angoli.
Altre considerazioni: Se pensate che sia del 2005 e quindi vecchio, vi sbagliate. L'engine ha i suoi difetti nel calcolare gli scontri con gli oggetti, ma sono trascurabili anche per un maniaco come me. Credo che da Half-Life abbia tratto molto e risulta un titolo all'altezza dell'eredità che si è voluto prendere. Il consiglio è quello di giocarlo in cuffia, di notte, a luci spente.
Come tutti i giochi di questo tipo, bisogna creare un'atmosfera attorno, perché nessun horror può fare il suo effetto, se nel frattempo stiamo guardando la tv, ascoltando musica o se di fuori c'è una bella giornata e gli uccellini cinguettano. Mi sono sforzato di giocarlo solo quando potevo creare le condizioni adatte, credo sia una forma di "rispetto" di quanto è stato creato e sicuramente ha dato i suoi frutti.
Voto:8/10
Fear Gameplay (horror side of the game)