La terza manche fra Garnet e Leo Patnaik è anche la più equilibrata dell'incontro. L'arpia parte bene e soltanto lo scudo di gara impedisce al dragonide di essere vittima dei suoi insidiosi incantesimi di manipolazione del flusso vitale, ma quando già la gara sembra indirizzata a un finale ben preciso Patnaik trova la forza di reagire contrattaccando con un critico che devasta le difese di Garnet; le ultime battute sono convulse col dragonide che gioca il tutto per tutto ma l'arpia, pur scossa, riesce a contrattaccare e ad aggiudicarsi un incontro dai mille volti.
Garnet si aggiudica manche e incontro accedendo così alle semifinali.