[QTE 2 - Jumhuriya] Insoddisfazione degli Espansionisti

[Mikhail Mengsk]

La completa "chiusura" dei confini della Jumhuriya e la decapitazione di ogni possibile direttrice di espansione verso l'interno del continente hanno infastidito molto la fazione politica che spingeva per una rapida espansione territoriale a caccia di risorse. L'apparente immobilismo del governo non è piaciuto a molti, e negli ambienti militari l'insoddisfazione è ovviamente ancora maggiore.

Anche nell'ambiente diplomatico c'è una certa insofferenza per l'invadente avanzata della Brotherhood of Ascension, che di fatto ha sbarrato alla Jumhuriya la strada per le regioni centrali. Secondo alcune indiscrezioni, c'è però ottimismo tra i "moderati" riguardo ad un possibile "scambio" con due delle isole del Nord. Il Ministero degli Esteri per ora ha bollato tutte le voci come "infondate" e "inopportune", barricandosi dietro a solidi "no comment".


POSSIBILI REAZIONI:

A- Nessuna dichiarazione.

B- Difendi l'operato del Governo.

C- Ammetti una certa esitazione, adducendo però la motivazione del non voler provocare una guerra a causa di una mossa sbagliata o avventata, come invece è avvenuto all'Unione Federale Nordica.

D- Ammetti lo smacco, ma rassicura tutti riguardo l'intenzione del Governo di rimediare quanto prima.

 

[Rebaf]

C

Il governo si giustifica dicendo che ritiene necessaria, prima di ogni espansione, la salvaguardia dei confini nazionali e la costruzioni di buoni rapporti con il vicinato. "Non si tira avanti solo con le armi e l'espansione territoriale, il governo ha ritenuto più importante stabilizzare la situazione attuale e usare risorse per la ricerca tecnologica e il potenziamento dell'apparato industriale. I fruttuosi colloqui avuti con la Brotherhood e con altre potenze, inoltre, ci permetteranno di poter ovviare alla mancanza di espansione territoriale tramite l'instaurazione di rotte che garantiscano risorse e, eventualmente, di potenziare gli attuali trattati diplomatici" dichiara il portavoce del governo.

 

[Mikhail Mengsk]

C'è una generale fiducia verso l'operato del governo, anche se alcuni economisti sostengono che senza mettere le mani su qualche giacimento, la spesa per l'acquisto di Risorse a prezzo di mercato potrebbe rallentare fortemente la crescita economica.