[QTE 1 - Bakkalon] Una voce per la pace

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
L'alto prelato Edward Coleford, già noto per le sue posizioni moderate in seno al Culto di Bakkalon, pronuncia un'energetica omelia a favore della pace nel corso del suo ufficio di fronte a non meno di 10000 fedeli. Intervistato il giorno dopo, si lancia in un'appassionato discorso sui rischi della guerra e dell'inevitabile sofferenza che essa porta al gregge dei fedeli, e sulla sua inconcludenza.

Nella stringente "arringa finale", Coleford dichiara che "...la guerra ha portato alla rovina il nostro pianeta natale, che si è salvato solo quando la voce della pace ha coperto quella della violenza. Ripetere lo stesso tragico errore quaggiù, adesso che abbiamo trovato una nuova casa, sarebbe follia. Le dichiarazioni bellicose del governo hanno già causato una dura risposta da parte di uno dei nostri vicini, non abbiamo fatto in tempo neanche a tentare una soluzione pacifica che la guerra è già alle porte! Prego affinché il buon senso torni sovrano nelle alte gerarchie, e che infine prevalga sulla sete di sangue."

Dopo l'intervista, migliaia di pacifisti manifestano nelle principali città. Si verificano sporadici incidenti tra manifestanti e alcune frange di interventisti, ma niente di grave, per il momento.



POSSIBILI REAZIONI:

A- Smentisci l'ipotesi che la guerra sia inevitabile o imminente.

B- Controbatti ufficialmente la tesi di Coleford confermando la linea dura del governo.

C- Controbatti la tesi di Coleford e vieta manifestazioni pacifiste per il resto dell'anno.

D- Sospendi Coleford dalla sua carica religiosa e vieta manifestazioni pacifiste per il resto dell'anno.

E- Sospendi Coleford dalla sua carica religiosa, arrestalo per disfattismo e vieta manifestazioni pacifiste per il resto dell'anno.

F- Nessun commento ufficiale.
 
(B)

Il Questuante Timotheon Jonas, noto per essere uno dei collabori più giovani ma più fidati del Censore, rilascia alcune dichiarazioni dopo il sermone di Coleford.

"Mi capita spesso di interrogarmi, come molti di noi, sul volere di Bakkalon: egli ci dice di punire i Senzadio, ma di rispettare i Semi della Terra; di non avere pietà nel combattere gli Empi, ma di vigilare sulla salvezza dell'uomo. Innumerevoli teologi e santi Figli hanno sviscerato la questione, sotto molti aspetti, e davanti alle legittime domande del Vescovo mi sento in obbligo di citare uno dei grandi Censori del passato, Vladimir Il'ič Ul'janov: <<Il nostro compito non è quello dell'ariete che guida il gregge e lo aiuta a popolarsi, perchè l'ariete è indifeso davanti a i nemici di Bakkalon. No, fratelli, noi siamo i lupi, che purificano il gregge dai deboli, ma non lo distruggono, perchè prendono solo ciò che è giusto per sopravvivere, rendendo tutto il Seme della Terra più forte.>>
Gli strepiti di chi, da debole, rifiuta il volere di Bakkalon paventando guerra sono i belati a cui noi dobbiamo rispondere non sguainando l'acciaio, ma cingendocelo al fianco e marciando per prendere ciò che è giusto. Se oseranno levare mano contro di noi sfoltiremo il gregge come lupi quali siamo."


A margine giunge voce che il Vescovo Coleford si sia sottoposto, su invito del Censore, ad una pubblica autoflagellazione per i suoi peccati.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Le parole del Questuante convincono la maggior parte della popolazione, dissipando i dubbi di alcuni dei pacifisti. La gran parte di essi prosegue comunque la protesta spronata da Coleford, il quale smentisce qualsiasi voce sulla sua autoflagellazione. Non si registrano altri incidenti, e man mano che le settimane passano il movimento pacifista capisce di non stare riuscendo a smuovere l'opinione pubblica e interrompe le azioni di protesta.
 
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