[Pugno di Ferro] Sugli Umani della Catena Iperborea

Volatile

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Gli umani delle steppe dell'est, acquistati in vece di schiavi dal Ducato di Sylvania e poi liberati, erano stati sistemati nella vecchia e piccola città originariamente abitata dai formian, o quantomento quello che ne restava. La presenza di truppe naniche era ancora forte nella zona, data che ancora qualche gruppo di formian isolato resisteva tra le alte montagne della regione. Ma tra le mura della città in ricostruzione, regnava una relativa tranquillità. Legna da ardere, coperte, ma soprattutto cibo e un tetto dove passare la notte era stato offerto ad ogni schiavo liberato.

Alcuni giorni dopo la sistemazione nella città, i liberti erano stati convocati alla piazza centrale della cittadina. Ivi, circondato da un piccolo contingente di guardie in armatura, attendeva un nano abbigliato riccamente ma comunque in armatura. Una volta che tutti erano stati radunati nella piazza, il nano si schiarì la voce.

"Salve a tutti, uomini dell'est. Il mio nome è Durin, generale della Legione II Nanica stanziata nella regione. Prima di ogni altra cosa, vorrei scusarmi con voi se la qualità degli alloggi e del cibo che vi è stato fornito non sia delle migliori. Dovete sapere che l'anno scorso, in questa regione, si è verificata una ribellione della popolazione autoctona, subito sedata dalle mie truppe. Ora non vi è più pericolo, ma intendo scusarmi nuovamente se gli approvigionamenti che ci arrivano non siano, ehm... dei migliori, ecco. Ciononostante, la notizia importante che avevo da comunicarvi è la seguente" esordisce il generale, srotolando una pergamena.
"Re Hogan I, Re del Pugno di Ferro, Padrone delle Genti delle Montagne, Primo Sacerdote di Wotan, ha emanato pochi giorni fa un decreto in cui stabilisce:
- Liberazione con effetto immediato delle Genti dell'est
- Piena integrazione ed estensione della Cittadinanza del Clan alle stesse
- Sistemazione delle stesse nel vecchio insediamento Formian ivi presente, e promessa della costruzione di una nuova città che verrà nominata Kai u Zeled, che in khuzdul sta a dire "Città dei Liberti"

Questo starà quindi a significare che umani e nani saranno uguali di fronte alla legge. Riceverete ben presto un alloggio e del cibo degni di questo nome.
D'altro canto, dovrete comunque pagare le tasse alle casse del Clan, al normale tasso al quale sono sottoposti gli altri nani del regno, e 1000 di voi verranno selezionati per militare nell'esercito Reale in qualità di arcieri a cavallo. Questo è il futuro che Re Hogan ha decretato per voi: Libertà in cambio dei Diritti e Doveri derivanti dalla cittadinanza del Clan."

@Silen
 

Silen

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Gli ex-schiavi apprezzano gli sforzi dello stato nanico per averli liberati, forniti di una casa e in generale per trattarli da eguali e sebbene abbiano qualche difficoltà ad adattarsi allo stile di vita delle popolazioni sedentarie, accettano di militare come cavalieri di supporto all'esercito nanico

(non come arcieri a cavallo però! Quella è una unità riservata solo alle nazioni nomadi...che al momento sono tutte scomparse fra l'altro)
 

Volatile

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( Eh infatti, essendo una ex popolazione nomade dovrebbero essere specializzati proprio come arcieri a cavallo, più che come cavallegeri o cavalleria pesante...)
 

Silen

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(Eh ma ora fanno parte di uno stato sedenario e non possono più vivere come nomadi...volenti o nolenti ora divengono sedenatari anche loro e quindi nada arcieri a cavallo :-) )
 

Volatile

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Nel Gennaio del nuovo anno, gli emissari del Clan si ripresentano nella Catena Iperborea, nella città dei liberti, scortati da un reggimento di cacciatori, che tuttavia rimane in disparte, a malapena in vista.

Gli emissari raggiungono quindi il centro della città.

- Come dagli accordi, siamo venuti a prelevare 1000 dei vostri, che serviranno come cavalieri nelle legioni reali. Daremo la precedenza ai volontari, gli altri verranno tirati a sorte. Che Wotan sia con voi -
 

Silen

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Gli emissari vengono bene accolti dai rappresentanti del governo cittadino, mentre alcuni banditori si spargono per la città e dintorni alla ricerca di volontari disposti a far parte dell'esercito reale del Pugno di Ferro in qualità di cavalieri.
Entro breve tempo i volontari vengono trovati e una lista viene presentata dal primo magistrato della città al capo degli emissari
"Ovviamente" tossicchia con tono leggermente imbarazzato il rappresentante degli ex-nomadi della Catena Iperoborea "noi possiamo fornirvi i volontari come da accordi ma per le cavalcature dovrete provvedere voi nani. Qui al massimo possiamo radunare un paio di muli...."
 

Volatile

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Il nano sorride.
- Non preoccupatevi, non ci aspettavamo un tale onere da parte vostra. Abbiamo già pensato a procurarci le cavalcature necessarie. Ci basterà la fedeltà e le vostre capacità di cavalieri -

Poi si volge verso la folla li presente.
- Inoltre, annuncio che entro la fine dell'anno inizieranno i lavori per la promessa città di Kai u Zeled -
 

Silen

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L'incontro si conclude fra grandi pacche sulle spalle e la sera vede un festino in onore dei mille valorosi guerrieri e degli ospiti nanici.
 
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