[Pugno di Ferro- Clan del Corvo] La Crociata

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Re Hofur, dall'alto di uno dei balconi delle sue stanza nel settore reale, osservava i suoi sudditi che si affollavano per le strade di Kai Karzok, la Città Sotto la Montagna. Case, terrazzi, fontane, giardini, templi, scalinate, tutti intagliato nella nuda roccia della Montagna Solitaria, che si ergeva nelle pianure del Karshur Kai fino a superare le nuvole. Il cuore pulsante della città era un enorme spazio ricavato all'interno della roccia, al cui interno trovavano posto il mercato e i maggiori templi, e da cui partivano le innumerevoli diramazioni che arrivavano fino alle viscere della terra, attraverso le profondissime miniere scavate dal suo popolo. Un luogo ove regnava la pace, un luogo lontano dalle cattiverie e dalla malvagità del mondo esterno. Un luogo raro, in un epoca ormai corrotta dalla pazzia e dal caos. Creature senzamorte frutto della crudeltà di Tiamat, premevano da nord. Innumerevoli conflitti e un enorme e avido drago sputafuoco premevano da sud. E ad est, gli eretici adoratori del dio pelleverde, proliferavano e si moltiplicavano.
Il Re strinse con forza, fino a sbiancarsi le nocche, il parapetto su cui poggiava, in preda alla rabbia. Non avrebbe permesso a tutti questo di lordare la purezza del luogo che aveva di fronte. Avrebbe affrontato ciascuna di queste minacce, in un modo, o nell'altro.

-Signore, il consiglio è radunato, come avete richesto. Vi attendono nella Sala delle Rune- proferì una voce alle spalle del Re.

A parlare era stata una delle guardie reali, tunica oro-blu all'interno della corazza nanica rivestita d'oro.

-Molto bene Zufbar. Accompagnami- disse il Re, seccamente. Poi s'incamminò all'interno del Settore Reale: un labirinto di corridoi e vie tagliate nella roccia, ornate d'oro e gemme preziose. Un sistema di specchi garantiva l'illuminazione all'interno di tutta la struttura. Percorsero molte di queste vie sotto la roccia, fino a raggiungere una porta, presidiata da altre due guardie in armatura.

-Zufbar, voglio la Guardia Reale Nanica e la Guardia Reale Orientale, pronta alla partenza e in sella, sulla piazza d'armi. Entro mezz'ora- disse alla guardia, poi entrò all'interno della stanza.
Lo accolse un odore di polvere e di pergamena: scaffali e librerie tappezzavano i muri, sopra i quali migliaia di pergamene trovavano posto. Era la biblioteca personale del Re, locale che in alternativa poteva essere utilizzato per le riunioni del consiglio ristretto.
Difatti, intorno ad un tavolo trovavano posto quattro nani. Si alzarono tutti all'ingresso del Re.

-Sire, abbiamo saputo delle sue intenzioni. Ne è sicuro?- esordì un nano in armatura.

-Si, Durin. Ciò è necessario, per il bene del Regno e della nostra Razza. Dov'è attualmente la Legione in marcia?-

-Ha superato da poco i passi montani della Catena Iperborea, Signore. Tra poco giungeranno al confine- rispose un altro nano in armatura.

-Bene, Borin. Hai fatto un ottimo lavoro. Spero di non aver combinato guai richiamandoti con così poco preavviso-

-Nessun guaio, Sire. I miei luogotenenti sapranno gestire al meglio la situazione-

-Ottimo- rispose il Re, soddisfatto della risposta -Voignar, in qualità di Sacerdote Supremo, e mio collaboratore più fidato, avrai il compito di gestire le questione di carattere politico ed economico durante la mia assenza- disse poi, rivolto ad un nano vestito di una tunica candida - mentre tu, Durin, avrai il comando delle forze armate rimaste in patria. È tutto chiaro?-

I due nani annuirono silenziosamente.
-Ottimo. Ora passiamo alle questioni di maggiore importanza. Voignar, dovrai diffondere un messaggio in tutto il regno, in tutti i templi fedeli a Wotan, anche all'estero. Il contenuto sarà il seguente: Re Hofur I, Regnante del Clan Pugno di Ferro, Re di tutti i nani delle Montagne Orientali, Vicario di Wotan e tutti gli altri titoli del caso... indico una CROCIATA contro i PELLEVERDE dell'Oriente. Le truppe del Pugno di Ferro e dell'alleato del Corvo schiacceranno sotto i loro piedi ogni futile resistenza da parte degli eretici, e nulla che possa rimembrare l'eretico culto rimarrà su questa terra quando avremo finito. Chiunque voglia aggiungersi a questa crociata, che sia esso nano, uomo, elfo, o persino orco o goblin, purché non adori il corrotto Mork, potrà farlo. Questo, nel volere di Wotan-

Il quarto nano aveva trascritto tutto il discorso su una pergamena. Quando il Re ebbe terminato il suo discorso, ad un cenno del Sacerdote Supremo, uscì trafelato dalla stanza.

-Io stesso partirò per questa guerra. E ora tornate ai vostri compiti. Mi metterò l'armatura, e poi partirò alla volta della battaglia. Governate bene in mia assenza-

@Nohant
@Silen (si può fare che indicendo una crociata mi arrivano volontari e guerrieri, come dopotutto accadeva nella realtà?)
 
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