Evento Proclama della Chiesa di Solonielle

Redual

Brontolo
Dalla Cattedrale di Solonielle a Bastiglia d'Ishitara, principale luogo di culto della Dea del Mare di Ea partono numerosi messi alla volta di ogni paese conosciuto di Ea.

"Io, Aeron, sommo sacerdote di Solonielle, in nome del culto condanno il raccapricciante mercimonio e i numerosi furti dei gioielli noti come "Lacrime di Solonielle", supposte reliquie della Signore del Mare.

Come il mare che si increspa ai primi venti della tempesta, così avverto i criminali e briganti che occultano, sottraggono e mettono a rischio l'esistenza di tali opere: tornate sui vostri passi, riconsegnate ai legittimi detentori il maltolto, o fornitelo anonimamente alla Chiesa che se ne farà da tramite.

Il mare già si gonfia come l'ira della Dea.
A 3 mesi da oggi la Nostra collera non avrà argini, e come onda di tempesta raggiungerà i colpevoli portandogli giusta fine tra atroci sofferenze.

Che tempesta sia."


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Redual

Brontolo
Ambasciatori, emissari e notabili di ogni nazione vennero invitati ad assistere ad un annuncio definito "di grande importanza" nella cattedrale di Solonielle a Bastiglia.
La grande chiesa nella capitale del Regno della Tempesta era unica nel suo genere, l'imponente navata terminava di fronte ad un altare alle cui spalle mancava in toto l'abside, che lasciava il posto ad una grande apertura affacciata sul mare, dalla quale, di tanto in tanto, facevano capolino gli spruzzi generati dall'incessante infrangersi delle onde sugli scogli poco sotto.

All'entrata, ad ogni ospite, venne consegnato un plico sigillato da riportare nelle proprie terre, recante scritto un breve riassunto di quanto a breve assisteranno.

In attesa immobile, davanti all'altare, stava Aeron, il Sommo Sacerdote di Solonielle, dietro di lui erano ordinatamente posizionati numerosi libretti rilegati, ed ancora poco dietro due figure incappucciate attendevano immobili.

"Per mio nome quest'oggi annuncio che i gioielli noti come Lacrime di Solonielle, vengono riconosciuti quali effettive reliquie della Dea" iniziò Aeron.
"Condanno per tanto con forza e rabbia il mercimonio di tali Sacralità, come già feci tempo fa.

Molti anni invero sono passati da quel giorno, anni di silenzio per molti, anni del silenzio che presagisce la tempesta per i pochi capaci di guardare.
Come il mare che inganna l'incauto con la sua dolcezza, nel silenzio gli agenti della Dea hanno agito ed indagato nei quattro angoli di Ea al fine di trovare i colpevoli dei nefandi atti."
esclamò indicando con le braccia le due figure ai suoi lati.

"Oggi quel silenzio finisce, e già il vento e le onde della tormenta si avvertono.

Coloro che si sono macchiati di tali riprovevoli atti non sono più un segreto ai nostri occhi e a quelli della Dea, ne coloro che con codarda complicità hanno collaborato a tali eventi.
Dietro di me, in decine di rapporti vi è ogni prova fino ad oggi raccolta contenente i nomi, le responsabilità e gli intrighi dei numerosi coinvolti.
Tra 11 mesi tutto sarà rivelato ad ogni corte e vivente.

L'ira della Dea e di ogni fedele si abbatterà su tutti loro, e non vi sarà confine o distanza che li porrà al sicuro, posizione o ricchezza che gli eviterà la giusta punizione.

Ma come i mari al cambiare dei venti possono mutarsi anche Io desidero offrire possibilità di pentimento e redenzione.
Accetteremo il pentimento dei responsabili con la consegna delle Lacrime lordate dai furti cosicché possano venire depurate e riconsegnate alla gloria della Dea.
Accetteremo il pentimento dei complici ed udiremo la loro testimonianza ed espiazione.
A loro sarà donato il perdono e l'oblio del ricordo dalle prove da noi raccolte.

Undici mesi, non un giorno in più."


per i diretti interessati leggasi prima della fine del turno

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Redual

Brontolo
Tempo dopo la Chiesa annuncia il pentimento dei responsabili di uno dei trafugamenti e la consegna, di una della sacre Lacrime maledette, nelle mani degli alti prelati che si adopereranno alla sua purificazione, per renderla poi, un pegno alla Dea dei mari.
La Chiesa concede pertanto il perdono a questi individui, depennando i loro nomi, e le loro azioni, dalle prove finora raccolte.

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EuanIronfist

Spam Master
La notizia del furto della seconda Lacrima sorprese il popolo di Nagrond come quello di tutta Ea.
Una volta che il messo consegnò all'Alto Re, questi rispose con una breve missiva diretta al Sommo Sacerdote della Dea.

Sommo Padre della Dea dei Mari,
la notizia del furto ha riempito me ed il mio popolo di sgomento e rabbia. Noi nani capiamo bene l'importanza di preservare le Reliquie ed i Manufatti dei tempi antichi. Per quanto la nostra distanza sia grande, vi siamo vicini in questo momento.

Poiché malgrado Wotan e Solonielle non siano così affini, entrambi hanno combattuto l'ombra del Caos nei tempi che furono, ed in nome di questo fatto offriamo il nostro aiuto nelle ricerche o dove possibile.

Alto Re Alrik Alriksson, Forte Braccio Clan Barba di Drago
 

Redual

Brontolo
"Alto Re,
per quanto la mia fede non veda il vostro dio in maniera favorevole, non posso che concordare con le vostre parole.

Da troppo tempo le sacre reliquie della Dea vengono lordate con furti ed intrighi, una colpa per cui noi stessi ci sentiamo colpevoli, per aver permesso, per lunghi decenni, che rimanessero lontane dai flutti dei mari e dai suoi fedeli.

Il mercinomio avvenuto in questi anni è oltremodo inaccettabile, ma abbiamo accolto con rinnovata speranza il pentimento di una parte dei colpevoli.

Non necessitiamo aiuti nelle indagini, che abbiamo già terminato. Attendiamo con rinnovata speranza il pentimento dei restanti colpevoli preparandoci, in caso contrario, a rendere pubblici i loro nomi e perseguirli con la giusta furia."
 

Wally87

Spam Master
Una volta che il comunicato del ritrovamento di una delle lacrime rubate fosse arrivato anche ai pelleverde del Nord Est verrebbe mandata una risposta a tutte le corti note del vecchio continente.
Questo comunicato portava in calce la firma del Re e recitava quanto segue:
"Che minghea vuli dire Sacri Lacrimi maledetti? O sunnu sacri o sunnu maledetti, in generi. Penzu che doviti darce quarche informaziuni in più!"
 

Redual

Brontolo
Ad un anno dal primo annuncio viene diramata una nuova comunicazione della Chiesa.
I presenti potevano vedere chiaramente posta, dietro ad Aeron, su un alto piedistallo una splendida gemma caratterizzata da un colore nero, profondo come la notte, che pareva quasi agitarsi come un liquido vorticante all'interno del gioiello.

"La Chiesa è sollevata nel proclamare di aver ricevuto una delle Lacrime di Solonielle, da troppo tempo usate come merce di scambio, purtroppo non possiamo che confermare che, la Sacra Reliquia, è lordata da una maledizione che facciamo risalire alla dea ragno.

Allo stesso tempo dobbiamo constatare come, i colpevoli del furto e del mercimonio di una delle rimanenti lacrime ad oggi ancora disperse, non si siano palesati facendo ammenda dei loro peccati.
Ci vediamo quindi costretti a prendere i seguenti gravi e grevi provvedimenti.

Annunciamo che il colpevole del furto della prima Lacrima, un tempo ospitata in un tempio della città di Kalassia, è il deposto direttorio di Carandor in combutta con lo stesso Matriarcato di Kalassia.
Il furto, orchestrato direttamente dai drow di Kalassia, è stato propedeutico alla vendita, dietro un importante somma di denaro, della reliquia al Carandor, che successivamente l'ha occultata facendola transitare inizialmente per il Principato di Minnonar, per poi farla approdare nella Contea con l'incerto e non provato beneplacito del Conte locale.
Il Matriarcato, nel goffo tentativo di coprire successivamente le proprie colpe ha provveduto all'omicidio e sparizione dei sicari coinvolti nell'immondo atto.

Portiamo a riprova di quanto detto, anni di indagini e prove, raccolte dai nostri fidati agenti nei territori di Kalassia, Carandor,di Minnonar e Contea, nonchè le dichiarazioni in "motu proprio" delle più alte figure del Principato di Minnonar, che saranno liberamente consultabili a tutti coloro che ne faranno richiesta.

Visto quanto detto la Chiesa di Solonielle, in accordo con il Re della Tempesta Dedric Stormborn annuncia quanto segue:

- Il Direttorio deposto di Carandor verrà traslato a Bastiglia per un processo per le proprie azioni.
- Il culto di Lorathh viene dichiarato eretico in tutti i territori della Tempesta, pena la morte per annegamento.
- E' fatto divieto di portare simboli che richiamino il culto di Lorathh in tutto i territori della Tempesta, pena l'amputazione dell'arto a cui tali simboli sono appesi.
- Vengono annunciate le seguenti taglie che verranno pagate entro un anno dall'avverarsi delle condizioni:
1 moneta d'oro ogni 10 soldati di Kalassi uccisi.
100 monete d'oro per ogni sicario, sacerdote o mercante consegnato vivo o con prova di morte.
200 monete per ogni generale, mago consegnato vivo o con prova di morte.
250 monete per ogni personalità di Kalassia consegnata viva o con prova di morte.
1000 monete per la consegna viva o con prova di morte della Matriarca di Kalassia.

Le condizioni fin qui esposte potranno essere annullate tutte o in parte innanzi ad un giusto e adeguato pentimento e la consegna della sacra Lacrima di Solonielle.

Tempesta sia."

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EuanIronfist

Spam Master
@Redual

Eh sì ho salvato i tuoi gdr per paura che non leggessi in tempo il warning ti epi
Nel giro di qualche giorno le prove citate nell'invettiva vennero rese disponibili.
Dietro formale richiesta, pressoché chiunque poteva ricevere, in un paio di giorni, un appuntamento privato negli archivi del regno dove poteva visionare, sotto l'attenta supervisione di un archivista e svariate guardie armate, i documenti messi a disposizione.
In alternative una copia certificata dei documenti veniva inviata alle corti che ne facessero richiesta.

I plichi, ordinati accuratamente, erano per la maggior parte rapporti di agenti dalle generalità censurate, siglati e controllati negli anni passati da vari funzionari.

Le informazioni raccolte fanno pensare che quella del “goblin” è stata una sceneggiata e nemmeno fatta troppo bene...non risultavano goblin presenti né prima né dopo il furto. Le guardie sono state trucidate quindi non ci sono testimoni. I pochi indizi presenti fanno pensare a uno stato nordico, e a qualcuno che conosceva molto bene la società e le abitudini degli elfi scuri.
Il nostro agente riferisce di avere trovato accenni di strani maneggi fra Carandor e Kalassia. Non ha trovato prove o riferimenti diretti al furto ma c'è certamente qualcosa che merita ulteriori investigazioni, tracce di transazioni sospette e passaggi di denaro.
Il supplemento di indagini si è rivelato fruttuoso...abbiamo prove certe del passaggio di grandi somme di denaro da Carandor verso Kalassia e nei carteggi si parla anche di missioni di spionaggio congiunte e di ricerche top secret.. Il nostro agente sospetta che Carandor sia pesantemente implciato nella scomparsa della Lacrima di Kalassia
Sembrerebbe una falsa pista. Non abbiamo trovato alcun segno di azioni spionistiche sauriane, sembra anzi che lo stato orientale sia poco o punto interessato nelle Lacrime finora.
Sappiamo per certo che una spia di Carandor si è recato nel paese degli elfi scuri soggiornando per un anno nella stessa Kalassia.
Purtroppo le tracce sono state ben coperte e **** non ha trovato né documenti né prove di alcun genere. Sicuramente Carandor e Kalassia hanno svolto una missione congiunta e questa missione è avvenuta proprio nella capitale drow ma non esistono documenti a resoconto e tutti i drow che avrebbero potuto sapere qualcosa di questa missione congiunta sono misteriosamente scomparsi. Sicuramente morti, a giudizio del nostro ****.
Le domande fatte con discrezione sembrano cadere nel vuoto, nessuno sembra sapere molto della Lacrima. Il gioiello è conservato nel palazzo del Conte lontano da occhi indiscreti.
Il documento pare una trascrizione di colloqui riservati, varie parti sono manchevoli, come se volontariamente ommesse.
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Il nostro coinvolgimento con le lacrime è tremendamente marginale, ma sappiamo con certezza che una delle gemme si trova nella Contea[...]
O almeno lì era diretta l'ultima volta. Quella gemma è stata trafugata dal matriarcato ad opera di [...], l'Unione, che per gentilezza ci ha mentito dicendo di averla acquistata per poi usare la biblioteca di *** come studio per analizzare la gemma. Quando ho saputo quello che aveva fatto ho mandato un paio dei miei fidati consiglieri nel matriarcato ma a quanto pare è stato un lavoro fatto dall'interno. Permettete la franchezza? Ho il fondato sospetto che qualche arrivista si sia fatto corrompere dal Direttorato per rubare la gemma.
Ora il punto è... perché portarla da noi e non da voi? Perché non dire niente ai più fedeli di Solonielle e mentire spudoratamente a noi? Abbiamo rischiato di entrare in conflitto per una macchinazione ordita dall'Unione. E se ho ben capito lo scopo di questi esperimenti sulla lacrima rubata aveva a che fare con Lady Vasthi.

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Enichaos

Spam Master
Un inaspettato drappello giunge fino a Bastiglia, innanzi alla Chiesa di Solonielle: un piccolo gruppo di duergar, lasciato passare perchè recante un drow in catene. L'elfo oscuro in questione risulta comunque in buone condizioni nonostante il viaggio, e vestito in abiti sfarzosi che sono stati ricuciti su se stessi a formare quello che può ricordare una camicia di forza per impedire ogni movimento delle braccia, come se semplici catene rischiassero di essere inutili; al collo, un monile in cui è incastonata una gemma splendida per quanto nera come la notte, che sarà fin troppo familiare ai sacerdoti locali. Il duergar a capo del gruppetto reca inoltre una pergamena sigillata, che mostra sulla parte esterna le seguenti parole: "Alla Chiesa di Solonielle ed a Re Dedric Stormborn, da parte della Matriarca Driass Daulegharth." Aperto il sigillo, il contenuto si mostrerà scritto in un comune facilmente leggibile, per quanto la grafia si faccia esitante in alcuni punti "Di Nostra sponte, Noi, Driass Daulegharth, Martriarca di Kalassia, consegnamo alle Vostre autorità il Duca Jabar Vikzlade e la Lacrima che è stato trovato a ricevere da potenze straniere. E' Nostra premura rendervi partecipi che le informazioni che avete ricevuto sono quantomeno incomplete se non fallaci, Ci è ignoto se per semplice ignoranza del referente o se per un maligno tentativo di esacerbare le nostre già misere relazioni col resto del mondo civilizzato. Tuttavia, quest'uomo e i suoi scritti hanno tutte le risposte, nonché ogni colpa nelle faccende riguardanti il furto delle Lacrime ed ogni evento che ne è scaturito. Kalassia, e Noi personalmente, siamo stati traditi dalle sue azioni come da quelle di altri prima di lui, e già fin troppi figli di Kalassia sono caduti nelle tenebre della morte quando era possibile evitarlo. Vogliamo sperare che le confessioni del Duca e la remissione della Lacrima alle più sapienti e sicure mani della Chiesa di Solonielle siano considerate dimostrazione della Nostre buone intenzioni, e possano risparmiare ulteriori lutti al Matriarcato." Assieme alla lettera viene consegnato anche un piccolo scrigno, contenente diversi documenti, appunti, missive e diari tutti palesemente scritti dalla stessa mano, ben diversa nei tratti da quella che ha siglato la missiva.
 

Redual

Brontolo
Il duca Jabar Vikzlade venne subito prelevato da un gruppo di guardie e traslato in una cella nelle segrete del palazzo reale, l'insolita delegazione di nani del sottosuolo, una novità mai vista nel Regno della Tempesta, venne invece condotta in una sala laterale riservata della Cattedrale di Solonielle.

Dopo aver preso in custodia il prezioso carico gli venne consegnato un messaggio per poi essere velocemente condotti ai confini del Regno.

"Matriarca Driass Daulegharth,
con un misto di stupore e conforto leggo la vostra missiva.
Facendo fede sulle vostre parole, in attesa che quanto da voi detto venga comprovato dal prigioniero e dai suoi scritti, e che il gioiello ricevuto si riveli essere la Lacrima di Solonielle trafugata, come appare a prima vista, vi informo che le taglie emesse vengono ufficialmente sospese, con l'auspicio di vederle abrogate l'anno a venire.

Aeron
Gran sacerdote di Solonielle"


A stretto giro una nuova comunicazione urbi ed orbi viene emessa dalla chiesa.
"A seguito della consegna in catene del supposto trafugatore di una delle Lacrime di Solonielle, e della consegna della stessa da parte del Matriarcato di Kalassia, tutte le taglie e i provvedimenti presi vengono sospesi per la durata di un anno, in attesa di ulteriori conferme."

E cioè quando saranno in scheda (:
 
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