-Complimenti per esservene accorto, come sospettavo siete un avversario degno della fama che vi portate dietro.-
-Quanto ai pensieri, sono normali in queste circostanze, ma trovo l'influenza demoniaca interessante, ammetto di essermi distratto e che mi piacerebbe poterla approfondire.. ma stia tranquillo, di certo non mi metterò a frugare nella vostra mente. Sebbene sia un telepate, non voglio causare un incidente diplomatico per aver rovistato nella mente di qualcuno, e certe faccende preferisco discuterle davanti ad una bevanda calda. Detto ciò, voglio sfruttare al meglio questi minuti di riposo, ci rivediamo per lo scontro decisivo. Spero sia uno spettacolo entusiasmante per tutti.-
Detto ciò il centauro interruppe il collegamento mentale, restato minimo fino ad allora. Nel frattempo, grazie ad un semplice incantesimo di Jace, nel cielo s'erano accumulate non poche nuvole grigiastre, non sarebbe venuto a piovere nel breve periodo ma a Jace non servivano per quello. Anzi, essendo anche Kairos un mago dell'acqua, forse era meglio non scatenare una pioggia.
Quando rientrò nell'arena, da sotto il cappuccio si poteva notare che i suoi occhi erano diventati luminosi ed emettevano una luce bluastra, simbolo che il mago si stava preparando a combattere molto duramente.
"Adesso basta sondaggi e giochetti. Darò il massimo e mi aspetto che facciate altrettanto" Disse Jace con tono divertito e di sfida.
Per il prossimo incontro, Jace avrebbe preferito aspettare l'iniziativa dell'avversario, in modo da poter rispondere al meglio. Era questa la sua specialità dopotutto, la reazione.
Ma nel caso l'iniziativa tardasse ad arrivare, Jace doveva dare il meglio di se, doveva mostrare le sue capacità più aggressive.
In ogni caso, il mago centauro decise di mettere da parte la telepatia e non appena lo ritenne opportuno allargò le braccia e da destra uscirono sue copie incorporee, mentre da sinistra illusioni solide. Tutte queste illusioni, insieme al Jace originale, iniziarono a correre in maniera confusa, ma da subito si comprese il piano del mago: le illusioni corporee avrebbero cercato di attaccare fisicamente lo scudo del Principe, mentre le illusioni incorporee avrebbero fatto finta di lanciare incantesimi di acqua, aria o ghiaccio, in modo da confondere Kairos, ma solamente gli incantesimi lanciati dal vero Jace avrebbero effettivamente colpito lo scudo del mago.
Ben presto quell'arena sarebbe diventata molto caotica e movimentata.
In tutto ciò, però, Jace sapeva che questo trucco non avrebbe funzionato contro Kairos. Mantenendo attivo uno scudo mentale, aveva preparato un piano di riserva: avendo osservato come il Principe rispose all'attacco di Jace nel primo incontro, il centauro fece agglomerare delle nuvole nel cielo, sopra l'arena. Non appena il Sauriano avesse provato nuovamente ad elevarsi da terra per riempire l'arena di nubi tempestose, Jace gli avrebbe fatto piovere un fulmine sullo scudo. Nulla di esagerato o che potesse uccidere un sauriano, ma sufficiente a danneggiare lo scudo. Il sauriano avrebbe fatto meglio a non restare fermo troppo a lungo, se non voleva ricevere una scarica dal cielo.
"Mai fidarsi di ciò che si vede, c'è sempre qualcos'altro sotto"