Sugli spalti, però, Fianna si alzò indicando la zona degli spalti che faceva quel coro ridicolo.
«Ora ve la do io una rima a voi rompicoglioni!» strillò, con in mano la spada regalatale da Centaurestria.
«Cappuccino, cappuccino, se te piglio t'apro in gola sorrisino!» la delegazione eldar scoppiò a ridere, mentre Manwe - l'attendente della principessa - si prodigava per farla rimettere seduta e non andare in escandescenze. Ailas, seduto a fianco della quadriscugina, si passò una mano sul volto imbarazzatissimo, cercando in ogni modo di concentrarsi sullo scontro, ma - visibilmente - si stava contenendo dal ridere pure lui.
«Parrebbe che qualcuno abbia irritato la principessa Fianna.» scrocchiandosi le dita sorrise, guardando verso gli spalti.
Amdir si sistemò la veste, contento del risultato ma non del rischio corso. Sapendo di aver vinto di poco non si lasciò deconcentrare né dagli applausi né dai cori.
«Comunque ci hai provato, carbonella. Un applauso per te.» lo canzonò, bonariamente. «Ma sembra che al pubblico la cosa sia piaciuta, vediamo di continuare su questa falsariga.»
Mosse le mani circondandosi di una densa nuvola bianca di vapore, estratto dall'aria tutt'intorno, condensandola sino a ottenere una miriade di cristalli di ghiaccio. Fulminò con lo sguardo il drow e poi, senza aggiungere altro, lanciò quella tormenta gelida contro lo scudo avversario, facendogli provare l'ebbrezza di essere colpito in pieno a una tempesta. I più fortunati, in prima fila, poterono notare con facilità l'espressione dell'arcimago mutarsi in un ghigno, mentre gli occhi - già chiarissimi - andavano diventando praticamente bianchi.