"bene allora sarete miei ospiti, a casa mia discuteremo, venite e gioite della mia somma generosità"
Durante il tragitto Artrotogo loda il suo signore e mentre questi si ferma nella piazza per pagare generosamente alcuni mercenari che ha assoldato Artrotogo si preoccupa di ordinare che nella casa di Pirgopolinice sia portato ogni ben di dei per un banchetto.
Giunti infine alla grande casa di Pirgopolinice, una delle due case più grandi del villaggio, viene allestito un sontuoso banchetto, da Artrotogo viene addirittura assunto un musico che canta le lodi di Pirgopolinice, come quella volta ad esempio in cui ha ucciso un elefante con un solo pugno o quell'altra in cui, durante un'assedio, era riuscito con uno stratagemma degno di Ulisse a entrare nei magazzini della città assediata e, non potendo portare via tutto in una sola notte, aveva mangiato tutto quello che c'era nei magazzini costringendo la città alla resa, era li che si era guadagnato il soprannome, che era anche il suo nome alla nascita
Pirgopolinice: il nome, un composto di tre parole, significa "espugnatore di fortezze e città" da pyrgos, "fortezza", polis, "città", e nike, "vittoria"
Questo mostra infine la sua ultima conquista una bellissima schiava, Filocomasio, che ha appena catturato e che vuole fare sua concubina.
Pirgopolinice interroga quindi gli ospiti, essere al servizio di semidei suoi pari gli aggrada come idea ma vuole sapere cosa offre Teseo per avere un grande eroe come lui al suo servizio.