GDR Per tutte le barbe di Nagrond

Wally87

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Un altro ed insolito anno è appena cominciato, quando un messaggero arriva alle porte di Nagrond portando un messaggio dal lontano Nord.
I troll chiedono il permesso di poter entrare nel regno per... citando testualmente "cunuscersi megghiu, perchè c'esti piciuta assai a vostra festicciola" riferendosi ovviamente al festivale delle Barbe indetto da poi non molto.

Ed è così che una piccola e variegata delegazione prenderebbe la strada per Nagrod, confidando che avendo avvisato con ampio anticipo che questi facesso almeno trovare un buon spezzatino di Cavallo fumate e piccante il giusto, ovvero tipo monte Fato.
Stranamente questa volta la delegazione non vede tra i suoi partecipanti né goblin, né duergar. Ma bensì alcuni esponenti della razza Gnoll. Mentre a guidare lo sghignazzante gruppo si potrà trovare sempre un paio di Troll più o meno celebri.

@EuanIronfist @Silen Gdr per creare a alzare i rapporti con Nagrod
 
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EuanIronfist

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Non capitava certo tutti i giorni di ricevere visite da un paese così a Nord, tanto meno da uno popolato da tutte quelle razze che ai Figli di Wotan stavano come il signor Rezzonico stava al signor Gervasoni. Ciò non di meno era giunta loro voce che il Trollheim era alleato dei drow e dell'impero dei pennuti squamati, genti con cui Nagrond si era recentemente aperta maggiormente.
Venne altresì quindi concesso il passaggio alla missione diplomatica.

Una volta giunti nuovamente ai confini dei Nani, la missione composta da alcuni Gnoll e qualche Troll venne scortata verso Belegost, dove in uno dei più grandi edifici del borgo esterno l'Alto Re li stava attendendo per accoglierli. Sugli scoppiettanti fuochi stavano arrostendo diversa selvaggina, probabilmente qualcosa di simile a dei cinghiali.

I membre delle razze più grosse, ossia i Troll, non avrebbero avuto troppe difficoltà a varcare le soglie dell'edificio, poiché costruito appositamente per accogliere le delegazioni straniere, il portone are di fatto alto circa tre metri e decorazioni tipiche in metallo lo decoravano.
La stanza al suo interno era calda, malgrado il clima non troppo mite dei monti, soprattutto in inverno inoltrato come era in quel momento dell'anno.

"Siate i benvenuti gente del Trollheim!" esordì l'Alto Re Alrik Alriksson "Non abbiamo cavalli qui sui monti, ma i cinghiali abbondano. Prima di parlare di cose importanti è bene mangiare e bere!"

I cinghiali non erano speziati, ma una sostanza dorata li ricopriva. Diversi fusti di birra giacevano allineati su un lato della stanza, in attesa di esser svuotati
 

Wally87

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Beh, sicuramente visitare l'ultimo regno nanico del vecchio continente ha sempre il suo fascino. Ma gli Gnoll che un tempo venivano da un piccolo e remoto villaggio, in cui ogni giorno lottavano per la propria vita coi caduti... Ne rimasero ancora più affascinati.
Le strutture finamente lavorate e scolpite nella roccia, tale da porte concedere il passaggio anche ai membri delle rozze più ingombranti come lo erano di certo i Troll. Già questo era degno di lode e di ammirazione.
Una volta arrivati al cospetto dell'Alto Re (che poi chissà come mai la scelta di quell'alto, bah... cose che i Troll non capiscono, non che ne manchino, anzi..) il capo delegazione prese ad inchinarsi rivolgendo lo sguardo alla pavimentazione.
In segno di profondo rispetto e come gli amici sauri-piumati gli avevano insegnato a manganellate nella capoccia. Notoriamente il metodo d'istruzione più in voga nel Trollheim.
Dopo qualche istante anche il resto degli Gnoll fece altrettanto, dopo un piccolo momento di smarrimento nel vedere quei gesti da un troll.
"Vostra magnifitudini esti nu piaciri esseri a u vostru cospettu. U meu nomi esti Zullo'mon, cunescerve in persuna esti nu grandi unuri" prima di permettersi di alzare lo sguardo e cominciare a fiutare l'aria in visibile ricerca del pezzo di cibo più unto e bisunto del banchetto che i nani così premurosamente avevano preparato. Anche se agli occhi del troll era uno spunti abbondante e già ringraziava che i suoi compari, mangiavano la metà di lui.
Il viaggio era stato lungo e il pensiero di rifocillarsi riempiva circa il 90% delle facoltà mentali del pelleverde.
 

EuanIronfist

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L'Alto Re fece un lieve cenno dal capo, compiaciuto e soprattutto sorpreso che i Troll rispettassero l'etichetta. Ciò sorprese anche molti dei Barbalunga presenti, che erano già pronti a brontolare sul fatto che le tradizionali etichette non venissero rispettate, ma dovettero cercare altre cose su cui lamentarsi.

Alrik fece gesto ai nuovi giunti di accomodarsi nella tavolata, che formava un quadrato aperto agli apici al cui centro vi erano i fuochi con gli arrosti, il posto per gli astanti Troll era difficile da non notare, grossi sgabelli erano stati appositamente lasciati liberi per loro. Anche perché per i nani poteva essere considerato un piccolo tavolo rotondo. I troll e gli gnoll sedevano di fronte all'Alto Re e ai membri della corte presenti, dietro di loro alcuni armati con armi ed armature che brillavano lievemente erano di guardi, i pesanti a due mani martelli con la testa poggiata sul pavimento.

"Portate il maiale e la birra! Zullo'mon, vi posso dire che il maiale salato è particolarmente gustoso..." Disse a gran voce Alrik.

"Dunque ditemi, cosa vi porta sui nostri monti?" Chiese quindi il sovrano dopo che il banchetto era proseguito per qualche portata, e diversi fusti di birra erano stati svuotati
 

Wally87

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La spedizione acconsentì a sedersi nei posti che gli erano stati riservati.
"a nomi i tutti i presenti e du nostru Re ve rengraziamu pa vostra uspatalità e ve chiedemo de scusarce in.. antecepo pi nostri modi na stampiceda bruschi" [Note del Giocatore: na stampiceda vuol dire un pochetto]
"nui nun simu moltu esperti in cosi cumplicati..." direbbe con un poco di imbarazzo nel doversi scusare per il loro essere molto alla mano.
Dopo di che tutto si potè dire, tranne che il cibo e la birra non vennero ampiamente graditi!
A quella legittima domanda Zullo'mon rispose "esti multu semplice Vustra Artezza, avimu molti amici in comuni e nun ve negu che a nustra cumparsata duranti i vostri festeggiamenti era pi saggiari i che fibbra siti fatti.
Esti opinioni du nostro Re che superati i rancuri i epochi in cui molti i nui e i vui non eravamu mancu nati, beh avimu tutti quarche cusa da guadagnari."
direbbe come si trattasse di una cosa talmente ovvia de essere comprensibile persino ai Troll.
"nui neghi ultime quarantanni simo cambiati, grazie ai cumuni amici du Emperu. Avimu scopertu che nemici passati pussunu essere grandi amici. Na' naziuni cumi u Trollheim oggi ospita Troll, Goblin, Duergar e ora anche Gnoll" direbbe indicando i suoi compagni di viaggio che farebbero un caldo sorriso di rimando, dopo tutto qualche anno prima annaspavano per tenere la pelliccia e le carni sulle proprie ossa.
"Re Talanjoo avi nu sognu, chiddu i liberari u norde da a oiaga di morti-mali. Per proteggeri nui e i regni sutta a nui.." si fermerebbe un attimo, rimuginerebbe sulle proprie parole per poi precisare "vuliva diri 'nda mappa, nun puliticamente. Ma pensu che vu addri aste capisciutu. Riprendendu... stamu custruendo grandi città su confini nord per arrestari gli accacchi di morti-mali. Per ora nun scendunu ancura ad attacari, ma stannu usandu chisti anni pe' raffurzarse, ma luru lavuranu senza dormiri e nun necessetanu i cibu. Se nun facimu quanto in nustru potiri pe' fermali verrimu spazatti via" prendere una lunga sorsata di birra per reidratare la gola asciutta dal lungo discorso.
"quindi se esti cosa a vui gradita, ve illustrei u pensieru di meu Signuri" cercando di tanto intanto di ricordarsi che essere al cospetto con un reale richiede una certa forma di comportamento.
 

EuanIronfist

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L'Alto Re ascoltò attentamente le parole del Troll...Anche se dovette chiedere ad un nano lì vicino, probabilmente un conoscitore della lingua Troll, che volessero dire alcuni termini.

Il Troll potè vedere il seguito del sovrano storcere il naso e borbottare più o meno apertamente sul fatto di lasciar correre i rancori, e anche Alrik non parve molto felice di quell'uscita. Ma molti annuirono alle successive parole, era innegabile il ruolo del Trollheim nel contenere la minaccia dei non morti, malgrado questi fossero molto più a nord rispetto ai nani.
Alcuni nani poi commentarono che tecnicamente, loro erano comunque sopra i Troll, essendo sugli alti picchi di Nagrond. Qualcuno disse però che Karak come Belegost andavano parecchio in profondità e che quindi erano più sotto. Complice forse la grande quantità di birra, quello che era iniziato come un commento innocente, si era trasformato in un battibecco su dove fossero i nani rispetto agli altri e solo l'intervento dell'Alto Re pose fine a quello che stava per trasformarsi in una rissa.


"Zullo'mon, tutti i popoli del Sud dovrebbero essere grati del greve compito che svolgete, proteggere i confini dei viventi dagli immondi Uzkular, un compito che fortunatamente non siete i soli a svolgere, anche se è giunta voce degli avvenimenti che hanno interessato Carandor e la sua crociata.

Per quanto la nostra distanza sia grande, indifferentemente da chi è sopra chi
" disse guardando la sua corte, che annui in accordo "Lasciate che il popolo di Wotan vi aiuti coi suoi scalpellini, le nostre mura sono solide per quanto la storia recente non abbia dato prova di ciò... In segno di amicizia e di ringraziamento per ciò che fate.

Brindiamo!
"

Ogni scusa andava bene, pur continuare a bere
 

Wally87

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Troll e occasione per far baldaria? Ma che ve lo dico a fare!!
Dopo essersi scolato qualche boccale, giusto per dimostrare di gradire, il pelleverde (anche se un pochetto più colorito in viso in realtà) riprenderebbe il suo favellare.
"Alto Re, ve simu grati pi vustri paruli che ce tuccanu u 'cori. Chistu era propriu chiddu che avimu bisognu! Sapimu che u vustru sapire subbra a petra nun avi 'guali e desideramu imparari da vui addri cume approntari a mighiori di costruzioni difenvise"

Prendendo una pausa e scolandosi un altro boccale.
"Ma prima di putiri accettari, ma soprattutu prima che me scordu! U meu signuri Talanjoo vi voli fare nu donu!
non unu di chiddi doni che si poti vidiri ad occhiu nudu, ma du nu tipu multu preziusu in Trollheim. A cunuscenza che avimi acquisiti in chisti anni grazie ai nostri amici"
direbbe indicando gli Gnoll della delegazione.
"chisti mei cumpagni sunnu, i migghiori mercanti da luru speci 'ndu nostru regnu. Sapimu che pi assia anni i vostri cunfini sunnu stati chiusi, sempre che io haiu capisciuto bono... Per questo ringraziu ancura dell'ospitalità.... Dicevu negghi anni du vostru isolamenti, molti cosi sunnu cambiati. A nui ce l'hannu insegnatu e ora volemi farve omaggiu di chista sapienza. Avimu sceltu i nustra fratelli Gnoll sperandu che fossi più facili pe vui parlarce" probabilmente riferendosi al fatto che parlino meglio dei troll, siano di una taglia più contenuta e che non sia ne pelle verde ne Duergar.

In tutto ciò le parole del povero Zullo'mon sembrano cominciare ad essere più biascicate, come se facesse fatica a metterle in un ordine sensato. Ma di sicuro la corte non sarà sconcertata dalla parlantina, quanto di quanto comporta effettivamente quell'offerta e da parte di chi.
 

EuanIronfist

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Il sovrano dei nani non capiva molto di quello che diceva il Troll e il traduttore era mezzo sdraiato sul tavolo, la sua unica speranza di capire efficacemente le parole del Troll addormentata con lui.

"Certo, certo.... Sono felice di poter... " iniziò a dire, mentre con il gomito colpiva il costato dal nano dormiente nella vana speranza di svegliarlo "aiutare nelle difese.... delle terre..." un pugno ben assestato fece finalmente destare il nano, che massaggiandosi il costato adempì al suo compito.

"Ah bene, non vediamo l'ora di accogliere degli Gnoll.... Bhè meglio loro che i Grigi.... E sia, accetto di buon grado il vostro grosso aiuto! BRINDIAMO!"

L'Alto Re era felice di aver trovato un compagno di bevute al di fuori dei confini dei monti che riuscisse a reggere l'alcool come lui.

Altri fusti vennero portati nella sala, e nuovi maiali messi sul fuoco, malgrado il giorno stesse volgendo al termine, ai nani non importava molto. Dopotutto sottoterra non vi è molta differenza tra giorno e notte, ed una festa, poiché in ciò si era tramutato l'incontro diplomatico, non era tale se non durava almeno diversi cicli.
 

Wally87

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Brindiamo: una parola che da inizio della cena sembrava quasi essere usata come un congiunzione tra una frase e l'altra.
In alto i calici e in alto il tasso alcoolemico!
Da quanto l'alto Re poteva capire il Troll non aveva minimamente notato i cazzotti al costato del nano traduttore o forse nel Trollheim poteva essere una cosa normale in mezzo ad un discorso.
Dubbi che le razze del mondo noto avranno per le prossime generazioni.
Dopo qualche altro boccale il Troll era un po' più roseo in faccia, per quanto rimanesse in un sfumature di verde.
Si alzò in piedi e propose di cantare tutti assieme. Dei nani conosceva solo una canzone e voleva fare bella figura con l'Alto Re.

 

EuanIronfist

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Raramente si era visto sui picchi montani di Nagrond un Troll cantare, e con raramente si intende che quella era la prima volta. Inoltre, cantare, un bel dire per un Troll, forse per il troppo alcool o per una scarsa propensione alle doti canore delle umanoidi razze di stazza più contenuta, l'esibizione canora non fu certamente delle migliori, tant'è che in un primo momento i nani non capirono che cosa stesse cantando il grosso e verde Zullo'mon. A salvare in corner l'amico ubriaco perso, vennero gli gnoll, che iniziarono a battere i boccali sulle tavolate nell'inconfondibile ritmo della nanica canzone.

Da quant'è che cantavano poi? Minuti? Ore? Diversi fusti avevano trovato la misera fine, quando dopo l'ennesimo brindisi a... A cosa? Bho chi se lo ricorda più, ma poi che importa... L'importante è brindare, comunque, dopo l'ennesimo brindisi fu di nuovo l'Alto Re a prendere parola.

"Shallo.... Shollu'z.... *prode ruggito nanesco* [ndr ha ruttato] ZULLO'MON! Verde che shei.... Era già verde prima? Shi? Ah bene, bene... Dishevo... Shullo'mon, shai, non shei il primo trooooll *singhiozzo* che vedo. Ma shei il primo con cui parlo, dimmi un po', parlate tutti? Tutti i troll dico...."

Frasi incoerenti di una mente offuscata dall'alcool.


Era già l'alba del terzo giorno.
 

Wally87

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Alcuni gnoll al terzo giorno erano quasi in preda a visioni mistiche, altri erano rivolsi sul tavolo svenuti e sconfitti dai troppi brindisi.
Il verdeggiante troll cercò di guardare in volto l'alto Re, ma non capiva quale fosse dei tre che aveva dinnanzi. Si era moltiplicato? era così che si riproducevano i nani? Pensieri che incredibilmente facevano dolere il capo al povero gigante.
Cercò di riordinare le idee per rispondere a quella domanda "Certuuuuhhh! sugnu.... virdi.... du giorni che usciii da panza i mea madriiii, Vustra Artezzahh!" ruttando subito dopo, come se dire troppe parole avesse fatto risalire il gas all'esofago, ma Zullo'mon neanche se ne accorse del proprio gesto.
"azzolutamenti ishi... parlamu tutti chiddi che avino a lingua" andando a tirala fuori dalle fauci per mostrarla, fiero di non si sa cosa.
"Ura dovite togghierme... na curiosità. Ma picchè ci mettimmu tantu a parli, vui site così simpatici! Propongu nu brindisi ai...." momento di sguardo vacuo, per poi riaversi e continuare "ai brindisi!!"
Forse non si era riavuto così tanto come credeva.
 

EuanIronfist

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Il rutto del Troll scatenò una prode reazione a catena, ove ogni nano in sale che era ancora in grado di reggersi in pied... No, ogni nano che fosse ancora coscien... semi cosciente, rispose al richiamo del pelleverde, a turni ordinati, creando una inconsueta melodia. L'Alto Re ovviamente intervenne per ultimo, con il più baritonale e lungo rutto di tutti.
Mentre poi il troll spiegava come tutti i possessori di lingua parlassero, mostrando le fauci, di rimando incosciamente l'Alto Re stavo spalancando la bocca e mostrando anchegli la lingua, per poi alzarsi in piedi e brindare al brindisi! Unica parola che probabilmente aveva capito.

"Bene.. bene... Parlano tutti... Zullo'mon, rimani finché ti aggrada, e quando vorrai tornare a casa verrai accompagnato da dei nostri esperti scalpellini, mentre i tuoi compari... ma che dormono qui? Dicevo, i tuoi compari rimarranno qui e dialogare con... con qualcuno. Così ho deciso, BRINDIAMO!"

A seguito di queste parole i boccali vennero di nuovo alzati, forse per l'ultima volta.

"Una questione però mi pressa. In che legami siete coi Carandoriani?"
 

Wally87

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Nel Brindare e sempre nello spirito di impressionare positivamente l'Alto Re, Zullo'mon metterebbe quattro boccali in fila. Li alzerebbe per far cadere la birra a cascata dal più alto al più basso. E per finire farli piombare nelle proprie fauci ben spalancate, il tutto coronato da un rutto bitonale. Si stava divertendo un sacco, era decisamente la missione diplomatica migliore del secolo! Poi tutta l'atmosfera venne smorzata dalla domanda del nanico sovrano.
Avrebbe potuto chiederlo prima di far baldoria, pensò il troll tra se e se. Ma era stato ospitato a dovere e quindi rispondere era una cortesia dovuta.
"U nostru rapportu cu l'Unioni? Assai stranu se pozzu diri. Vinneru 'nda spediziuni i Trallesia, nun penzu che viu sapiti cosa accadi... diciamu che i morti mali capggiati da chidda bardracca i Astartes ce stavunu scicciandu. A sposa vulpusa du principe Rahonavide ca sua maGGia feci cresciri Dalie carnivure pi sarvarci. Ma a regiuni tutt'oggi esti perduta. I dali se magnanu ogni cosa che trovanu vivu o mortu. Così u Re Talanjoo mandù na spediziuni per verificare chi fari, alcuni venniru e tra iddi ce stavanu i Caranduriani. C'era nu tipu.. se chiavama u giardineri Manulu, tizziu taciturnu cu na sola espressiuni, ma mortu espertu. Raccurseru dei campioni da studiari, ma poi nun seppimu più nudda. Anni dopo turnarunu a farci visita purtandu dei duni senza voliri nenti. L'ultimu cuntattu che avimmu cu luru fu quandu u genali Rast'akk'ek arrivu dagghi uomini-pianta e cu arcuni d'iddi, i carandoriani, feci na spedizioni fino ad Antarion, che fu nu bucu intra l'acqua. L'annu scursu lanciammu nu incantesimu su Anatarion che nuoci sulu ai morti-mali. Chiunque vogghia fare fora i morti mali deve esseri aiutato. E con chistu credu che possa esseri tuttu" direbbe facendo spallucce e non capendo quell'improvvisa domanda.
 

EuanIronfist

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All'inizio, forse per l'alcool, Alrik non aveva bene inteso che erano le piante a mangiare gli altri e non il contrario.

"Tutto bene quel che finisce nel bere, diciamo noi qui. Concordo sul fatto che chiunque vada contro i non morti debba essere aiutato. Malgrado le differenze di aspetto e cultura, la si pensa simile.
La domanda è nata dal fatto che Carandor è sospettata di aver compiuto diverse gesta poco lecite, malgrado non siano state dirette contro il mio regno, quegli atti se provati veritieri vanno contro tutto quello che noi dawi pensiamo e siamo. Non vogliamo aver a che fare con gente di tale risma.
"

I festeggiamenti andarono avanti ancora per qualche tempo, quando ad un certo punto l'Alto Re dovette salutare e congedarsi, importanti questioni di stato necessitavano la sua attenzione. O forse doveva andare alla latrina. Mai lo sapremo.
 

Wally87

Spam Master
Zullo'mon saluterebbe l'alto Re con un inchino e poi andrebbe a svegliare gli uomini iena.
"smaltite a sbornia che c'avitu nu lavuru i cumpieri amici mei! Facimu vediri che u Trollheim nun esti sulu clava e mazzati" facendogli anche un bel pollicione di incoraggiamento. Dopo di che si incamminerebbe verso casa.

@Silen @EuanIronfist per questo turno direi che chiudiamo qui :asd: :asd:
 
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