[Papato] Riforma della Chiesa Universale

[Paolo Leccese]

Urbis er Orbis,
Nos, Scipio Medicei, Pontifex Sixtus VI predicarem sequenti:


Sic rerum summa omnium Europae catholicae Ecclesiae Pontificios Legatos quod recepit cardinales in Romana Curia imaginem ferat admonitio praevia Sedis Apostolicae approbatione Summi Pontificis iudicio.
Candidatus ad professionem suscepisse non peccata ipsius facti Latini.


Primus et ultimus servorum Dei
Sixtus VI




Alla città e al Mondo,
Noi, Scipione Medici, papa Sisto VI proclamiamo quanto segue:


La Chiesa è universale pertanto ogni sovrano cattolico d’Europa che abbia accolto i delegati pontifici potrà richiedere una rappresentanza cardinalizia dentro la Curia Romana previo parere consultivo della Curia stessa e approvazione del Sommo Pontefice.
Il candidato dovrà aver preso i voti, non aver commesso peccati capitali e parlare fluentemente il latino.


Primo e ultimo dei servi di Dio
Sisto VI

 

[Falciatore]

Il regno Sassone chiede di poter avere una rappresentanza Cardinalizia aspettando in umile attesa la Risposta di Roma.

 

[Basileus]

Noi, Ferdinando, primo nel nome, della casa Asburgo, sovrani per grazia di Dio di Austria, Slavia ed Ungheria chiediamo rispettosamente al Santo Padre di avere una rappresentanza Cardinalizia

 

[Guy_Montag]

i cardinali romani fanno sapere al papa che ampliare il numero dei cardinali in questo modo non è una mossa saggia; infatti così facendo si rischia di spianare la strada a pesanti ingerenze secolari. Ritengono che ridurre la rosa dei candidati ai soli vescovi potrebbe essere una soluzione; se il papa intende allargare la curia.

 

[Paolo Leccese]

Sarà compito della Curia Romana e del Santo Padre tenere saldamente il timone della chiesa verso la parola di Cristo.

La proposta dei vescovi viene tuttavia vagliata.