Warnerd "Pacco" al Pentagono

Nel contenzioso commerciale e militare tra Usa e Cina s'inserisce un aspetto strategico-diplomatico che potrebbe illuminare meglio le difficoltà nei rapporti tra Washington e Pechino, in aggiunta alle contese sulle isole del Pacifico tra Cina e alleati degli Stati Uniti in Asia.
Ai senatori Carl Levin e John Mc Cain (quello sconfitto da Obama nel 2008), Pechino ha negato il visto di ingresso in Cina e la possibilità di conseguenza, che i due rappresentanti del popolo americano verificassero le industrie locali che alimentano la catena del falso o comunque della componentistica elettronica di scadente qualità.
Una catena che ha infettato anche alcuni dei più sofisticati apparati militari negli Usa.
La conseguenza di questo diniego, secondo indiscrezioni raccolte a margine dell'Ausa, l'annuale esposizione di sicurezza e difesa che si ottiene a ottobre a Washington, si sarebbe verificata immediatamente con il divieto da Washington alle aziende americane considerate strategiche a alle amministrazioni pubbliche di acquisire prodotti da Huawei e Zte, colossi cinesi nella componentistica elettronica, ritenute controllate dall'apparato politico-militare cinese.
Probabilmente si teme che i difetti potrebbero anche essere voluti e non casuali.
L'allarme era stato lanciato dalla commissione Difesa del Senato di Washington fin dalla scorsa primavera.
Per la precisione il 21 maggio scorso, era stata messa in rete un'analisi che calcolava addirittura nell'ordine di milioni i componenti elettronici contraffatti o fallati penetrati nel sistema della difesa americana.
Sarebbero addirittura 1800 le tipologie di prodotti difettosi, forniti alla sicurezza nazionale da circa 650 aziende differenti.
Copie vecchie di componenti vendute come nuove, dopo un superficiale lifting, hanno messo a repentaglio per l'esempio, l'operatività perfino di sistemi all'avanguardia come il nuovo intercettore di missili in alta quota THAAD.
Senza entrare nel dettaglio dei sistemi infettati perlomeno al livello superficiale, il Senato di Washington si è allarmato.
"I nostri soldato e o nostri marine dipendo da radio, dai dispositivi Gps, dalla microelettronica che permettono a loro di restare in contatto con le altre unità militari e di fare attenzione alle minacce", si legge nel report del Senato americano, "il fallimento di un solo pezzo elettronico potrebbe rendere rendere un soldato, un marine o un aviatore vulnerabili".
E il generale Patrick O'Really direttore dell'Agenzia americana difesa antimissilistica, si è allarmato: "Non vogliamo che l'efficienza di un intercettore missilistico da 12 milioni di dollari sia compromessa da una componente contraffatta da 2 dollari"
Il problema non riguarda però solo il THAAD.
E nemmeno è causato solo da dalla contraffazione, secondo quanto risulta problemi analoghi all'intercettore hanno vissuto l'elicottero da combattimento SH-60B "seahawk", i velivoli cargo C-130j "hercules" e C-27j "spartan".
Nel caso dell'elicottero SH--60B, la Raytheon (azienda che fornisce il sistema di visualizzazione notturna dei bersagli) ha scoperto solo dopo l'allarme lanciato dall'inchiesta senatoriale che, nella lunga catena di fornitoriil produttore cinese Huyaije Electronics, con sede a Shenzen, era il responsabile di microcomponenti difettosi.
Per quel che riguarda il C-130j e il C-27j i problemi nella illuminazione della visuale erano stati creati dalla componentistica microelettronica fornita da un'altra azienda di Shenzen, la Hong Dark Electronica Trade, cui si era rivolta la L-3 Communications.
Proprio alla luce di questa serie di problemi, Levin e McCain hanno lanciato una proposta di legge più restrittiva sul fronte dei controlli degli acquisti di materiali prodotti all'estero.
Ma il ministero della Difesa ha frenato l'iniziativa, in nome del taglio dei costi.
Levin e McCain non si sono persi d'animo e hanno proseguito nella loro impresa che però è stata bloccata da Pechino.
Costringendo l'amministrazione di Washington, sia pure a malincuore a intervenire.
Non è un caso però che la Casa Bianca, nelle ultime battute di campagna elettorale, abbia ammorbidito la sua posizione nei confronti di Huawei, mostrando una forte divisione con le camere elettive, rimaste sulle proprie tesi di "muro contro muro".
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Penso sia uno di quei casi nei quali non si può frenare i controlli seri e la qualità in nome del taglio dei costi.

Come dice giustamente O'Really "Non vogliamo che l'efficienza di un intercettore missilistico da 12 milioni di dollari sia compromessa da una componente contraffatta da 2 dollari".
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Non ricordo su quale manuali militare lessi la frase: "il tuo equipaggiamento non è il migliore, è solo quello che il governo si può permettere."
 
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