Diplomazia Otto Zoccoli

[Last Century]

Era passato poco più di un anno da quando Vittoria aveva ottenuto dal nobile Seipiedi il permesso d'insediarsi pacificamente lungo le coste dei loro terreni di caccia. Lì, in quel lembo di terra rinominato Istalore dagli Eldar, era stata edificata la città di Vittoria e subito i commerci e il viavai di uomini e mezzi dal mare s'era fatto intenso e vitale. Tuttavia i centauri locali, che avevano libero accesso alla città - costruita a misura di equino per facilitarli - ancora avevano timore - forse inquietudine - nei confronti degli stranieri. Per ovviare a tale problema, e semplificare i colloqui, la Viceregina aveva chiesto espressamente che fosse inviato dalla patria il prode Ajani, sia a comandare la guarnigione locale sia a gestire i rapporti con il clan di Seipiedi.

Una volta informato dei fatti il centauro, armato alla leggera e praticamente da solo, si avventurò nelle terre del clan per conferire con Gilead Seipiedi. Quando arrivò al loro campo nomade, salutò presentandosi con cortesia.
«Salve a voi, Clan Seipiedi!» esordì alle guardie. «Il mio nome è Ajani, fiero centauro e generale in capo della città di Vittoria. Vengo a voi, fratelli, per conferire con il nobile Gilead.»
Fece un cortese inchino, lasciando che l'uniforme azzurra seguisse quel rapido e preciso movimento.

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@Silen E questo invece è per i Centauretti che vivono nella regione dell'Enclave di Vittoria! Vediamo se li convinciamo che siamo degni di fiducia!

 

[Silen]

Ajani viene accolto con aperta curiosità dai Buoni compagni e accompagnato senza indugi dal capocclan che a sua volta si dimsotra piuttosto espansivo.
"Così tu saresti uno centauro nato e cresciuto ne lo lontano Dilà" disse Gilead dopo le presentazioni e i saluti "Dà invero una curiosa sensazione codesta cosa. Un conto è lo sapere che dall'altra sponde dello mare oceano vive la gente nostra, un conto è trovarsi l'evidenza concreta, carne e ossa, per così dire! Ma vieni avanti, appropinquati a lo nostro accampamento, scoprirai che noi siamo Buoni Compagni di nome e di fatto! Confido che damigella Vittoria resti in buona salute, nevvero? Al tuo ritorno ti sarei grato se porterai teco i miei migliori saluti et auguri per ella."

 

[Last Century]

«Porterò senz'altro i vostri saluti alla viceregina, nobile Seipiedi, statene certo.» rispose Ajani. «E sappiate che è un piacere sapere che ci sono centauri anche qui, così lontano dalla nostra terra natia. Accetto volentieri la vostra ospitalità, anche se non sono qui solo per parlavi delle differenze che il mare ha portato alla nostra stirpe.»
Prima di avviarsi a parlare di politica, però, si fece dare ospitalità dal clan. Sapeva che i Buoni Compagni avevano tutta una loro ritualità, esattamente come era successo per Vittoria e per i primi coloni, e non volle rovinare tutto parlando anticipatamente di argomenti delicati. Dopo che lo ebbero accolto, però, nel riserbo, conferì di nuovo con Gilead.

«Dama Vittoria è preoccupata da quello che sta accadendo al confine nord e a quello ovest.» disse pacato. «Sappiamo che le Aracne hanno allontanato alcuni nostri simili costringendoli a superare le regioni naniche dirigendosi qui e questo già di per sé è preoccupante. Inoltre a ovest un grande numero di bellicosi orchi si prepara, forse, a muover guerra. La nostra piccola enclave, per quanto murata e protetta, non avrebbe speranze di reggere da sola.» continuò. «Vittoria mi ha mandato a dirvi se siete disposti a trattare una unione tra i nostri popoli.» fece passare qualche secondo.
«Con l'arrivo degli esuli queste terre rischieranno di essere ben presto sovrappopolate, così come esposte al rischio di una invasione. Non tutti i popoli che vengono dal mare - come noi - sono desiderosi di unirsi a quelli che vivono in queste terre formando solidi legami, alcuni vengono solo a prendere. Badate bene che nessuno vi chiede di rinunciare al vostro stile di vita, ma solo di lavorare insieme a noi rendendo queste terre vergini prospere, ricche e soprattutto sicure.»
«Immaginate quanto più facile sarebbe per voi cacciare, difendervi o anche solo tutelare la vostra genia con le innovazioni che portiamo da oltre il mare. Lasciate che ve lo dica da centauro che ha visto ciò con i propri occhi: nel vecchio mondo una nazione di centauri, popolata da migliaia di individui, è stata soggiogata a causa dell'isolazionismo, dell'impossibilità di aprirsi agli altri in tempo utile. Questo è un errore che abbiamo pagato a carissimo prezzo, ma voi - e tutti gli altri clan - potreste evitare questa sorte. Chiaramente la scelta è vostra e vostra soltanto. Quello che posso promettere è che questa offerta la faremo a chiunque desideri vivere una vita pacifica e sicura, prospera e attiva nella comunità. Voi siete i primi a cui facciamo una proposta simile, sia per la gentilezza che avete dimostrato nei nostri confronti, sia perché vogliamo sdebitarci di averci permesso di stabilire la nostra colonia.»

 

[Silen]

"Havvi sentito della migrazione de li nostri nuovi vicini, li Cavalieri Marini e lo clan Zoccoli di Bronzo" il centauro scrollò le spalle "Esti accadimenti non sono nuovi in codesta parte di Aman. Li nostri padri narrano chea Tela un tempo era molto men vasta di oggi e questa non è la primera volta che lo popolo Aracne sente che li suoi vicini son diventati 'minaccia'. Ma mente di Aracne è cosa strana: quando loro dicono 'tu è minaccia', tu spostati in regione vicina ed ecco, Aracne ritorna subito tranquille e puoi tornare a parlare e commerciare con loro come se niente fosse accaduto. E allora perchè preoccuparsi? Noi siamo votati a una nomade esistenza amico Ajani, lascia che coloro che sentono sè stessi legati alla terra si preoccupino di foresta e collina. Parla con Marini e Bronzei se lo vuoi ma non troverai rancore contro la gente dea Tela. Non ha senso essere risentiti con loro come non ne avrebbe menar rabbia contro un tifone o alluvione. Se Aracne dice che tu 'minaccia' bastevole è spostarsi un poco più in là. Felici loro e felici noi, non lotta, non guerra, non spargimento di sangue.".
A quanto sembrava i Buoni Compagni avevano abbracciato la filosofia del puro nomade in maniera molto più completa di quanto avessero fatto i suoi corrziali di Centaurestria ai loro tempi "Ecco, la venuta de li orchi mi preoccupa invero in modo maggiore. Loro Orde solitamente vengono per saccheggiare e razziare e prendere schiavi. In passato piccole cittadine come la vostra o clan che non riuscirono ad allontanarsi in tempo vennero travolti. Li orchi amano fin troppo far guerra e non sentono niuna ragione e grama è la vita dei loro schiavi. Cosa vorrebbe proporre di preciso damigella Vittoria per evitare questa sorte ria? "

 

[Last Century]

«Oh lo vedo bene, il vostro stile di vita è esattamente quello che auspichiamo di poter preservare qu su Aman.» commentò Ajani, annuendo alle parole preoccupate di Seipiedi in merito al mantenere la pace. «Il punto è che per evitare di guerreggiare ci si può spostare solo fino ad un certo punto, Nobile Gilead. Se anche le Aracne per un motivo o per l'altro è bene lasciarle stare, lo stesso non si può dire per gli orchi che certo non chiederanno permesso per far man bassa di tutte queste terre.» aggiunse, grave.
«Per questo l'offerta che vi ho fatto non è esclusiva, andrò io stesso a proporla anche coi Marini e coi Bronzei proponendo loro di unificare il territorio e renderlo impermeabile agli attacchi degli orchi. Stiamo già prendendo accordi col Khaz Modan e con Sarennor per formare un cordone protettivo che contenga gli orchi il più possibile, ma Vittoria non è una sciocca o una sprovveduta e sa bene che l'enclave, da sola, non può sopravvivere. Stiamo addestrando i coloni ma per quanto io sia ferrato in materia militare e su più d'un campo abbia condotto soldati, non posso proteggervi con la sola guarnigione della città. Abbiamo inviato messi in lungo ed in largo sulla costa e stiamo chiedendo a tutti di unirsi a noi e pacificare questa zona di Aman in maniera definitiva. Certo non sarà facile e ci sarà da sgomitare un minimo, ma con la risorse di queste terre - e con la costruzione di avamposti fortificati - la difesa del confine sarà più semplice.» continuò, annuendo alle sue stesse parole.
«Vittoria è sempre aperta a voialtri, la Viceregina ha ben badato a fare in modo che anche i nostri zoccoli non abbiano problemi a girare per scalinate e strade, ma ci occorrono risorse per potervi difendere efficacemente.» a quel punto, frugando nella propria bisaccia da viaggio, estrasse una mappa e la mostrò al capoclan.
«L'idea della Viceregina è quella di creare un conglomerato con queste cinque regioni, quella dove ci troviamo più altre quattro, per assicurare non solo l'enclave ma anche evitare danni alla popolazione locale che, senza castelli e città, si ritroverebbe in balia delle orde. Non siamo conquistatori e stiamo cercando di convincere queste genti a unirsi a noi spontaneamente, auspicando che non sia troppo tardi quando decideranno di farlo. Più limitate saranno le risorse a nostra disposizione, maggiore la devastazione che porterà un eventuale conflitto.»

Poi, guardando il capo, continuò. «E non abbiamo nemmeno intenzione di privarvi della vostra libertà, chi vuole essere un cittadino sarà un cittadino, chi vuole combattere potrà combattere, chi vuole solo avere una casa dove vivere e lavorare l'avrà. Anche se, non ve lo nascondo, sarebbe bello tornare a comandare dei fratelli dopo tanto tempo trascorso ad addestrare semplici cavalieri.» sorrise, lievemente amareggiato.

 

[Silen]

"Alcuni de li nostri giovinetti hanno visitato la vostra bella città e ne sono tornati entusiasti." ammise Gilead "Non ci aspettavamo cotanta considerazione per nostra comodità e di questo vi porgo profondo e sincero ringraziamento. " il centauro fece seguire un inchino molto equino nelle sue movenze a queste parole, qualcosa che non si vedeva tutti i giorni.
"Ordunque ciò che proponente è lo spartir terra e suoi frutti per comune difesa contro orchi et altre insidie 'l vasto mondo potrebbe riservare." riassunto così il discorso di Ajani, Gilead rimase pensieroso per qualche istante "Possiamo studiare uno modo, io credo se vivrem l'uno accanto l'altro nè vostra città, se darete aiuto in costruirne altre , se liberi sarem di andare et venire seguendo la nostra libera natura, se..." il centauro si interruppe e ridacchiò "come vedi compare mio, la convivenza non presenta vantaggi soltanto. Damigella Vittoria sarebbe disposta ad accordare queste et altre richeiste che, ne sono sicuro, li Buoni Compagni vorranno porle? Infine perdona la mia domanda...ma possibile non è per voi rinforzi portar da oltre lo grande mare per sopravanzare li ostili pelleverde?"

 

[Last Century]

«Mentirei se decessi che la convivenza è sempre foriera di cose belle, ma non è per questo che ha senso provare a perorarla? Le cose che si possono imparare dalle altre culture e dalle altre religioni, per quanto inizialmente difficili, sono sempre positive alla fine del salmo. Dipende tutto dalla pazienza e dalla buona volontà che vengono messe in questi atti.» commentò Ajani.
«E non preoccupatevi, Nobile Seipiedi, la città sta venendo già ampliata mentre parliamo proprio con lo scopo di potervi ospitare al meglio e non abbiate remore se c'è qualcosa che vi preoccupa a dirmele dopo averne discusso col vostro clan. In una situazione come questa tutto è discutibile e tutto secondario rispetto a garantire la sicurezza di tutti.»
Poi, con un momento di silenzio, sospirò alla domanda del corrazziale.
«Purtroppo i viaggia da e per il continente sono estremamente lenti. Merci e persone viaggiano con semplicità su navi piccole e con poco equipaggio, ma portare centinaia di soldati e le loro salmerie da Ea ad Aman richiederebbe una infrastruttura che Vittoria non possiede, è il motivo per cui vi dicevo che abbiamo bisogno di risorse per assicurare una comunicazione stabile e decisa con la madrepatria. Se può farvi stare tranquillo, comunque, ho dato disposizione di arruolare quanti può uomini possibili e abbiamo trattato coi nani del Khaz Modan - che non sanno cavalcare, sfortunate creature - in modo da poter impiegare unità di cavalleria. Che vogliate o meno combattere stiamo cercando di fare tutto il possibile per far si che non siate costretti a ricorrere a tanto, questo ve lo garantisco.»

Spoiler

Per esigenze di gioco ho ideato quello stratagemma dell'organizzazione. Di fatto noi sappiamo che da regolamento servono almeno 4-5 turni per arrivare lì, ma in termini OnGame sono solo pochi mesi, virtualmente, quindi sì è una spiegazione che cerca di non rompere la sospensione dell'incredulità dicendo "servono 5 anni" perché... mi sembrava orribilissimo.

 

[Silen]

Il centauro annuì "Capisco: siamo in balia di noi medesimi stessi. Può essere che sia cosa meno sfortunata di quanto si può temere a la primera vista. Habbimo da organizzare la difesa et lo accesso a risorse e braccia per poterle sfruttare al meglio. Li Buoni Compagni aiuteranno, ma necessiterommi convincer li altri membri del clan, senza parlar dè fatto che sarà necessario aiutare et persuadere et convincere li riluttanti a prestare opera loro. Inf ede amico mio ritenete che Damigella Vittoria possa contribuire con taluni fondi? Ritengo che la somma di cinquanta monete dovria esser bastevole a lo scopo. Ritengo inoltre che almeno per li primi due ot re anni sia saggio non richieder guidrigilo a compagni miei. Per quanto buone intenzionati siano li nostri accordi prudenza e saggezza vogliono che ci si prenda qualche anno per meglio agevolar lo reciproco adattamento. In cambio uniremo nostre forze a vostre per lo sfruttamento di quanto potremo trovare di utile in esto territorio et preparare difesa reciproca contro ogni forza ostile. "

 

[Last Century]

«Il denaro non è un problema e certo non lo è lasciarvi tempo per gestire al meglio il vostro affinamento con le burocrazie stanziali. Capisco bene le problematiche.» commentò Ajani. «Noi sovente offriamo un accordo molto preciso a tutti i popoli che decidono di fare questo passo di avvicinamento nei nostri confronti, un lustro - cinque anni - di totale esenzione dalla tassazione per poi entrare a far parte ufficiale del paese, con tutti i diritti che questo comporta. Abbiamo visto come questa attitudine porti molti vantaggi, tra cui quello di permettere alle popolazioni non affini ai nostri sistemi di familiarizzare e prosperare prima di iniziare a contribuire in maniera significativa allo sviluppo della comunità.» spiegò. «Dovrebbe anche essere più allettante per voi. Se può farvi piacere, tra l'altro, ho anche intenzione di recarmi dagli zoccoli marini e bronzei a proporre loro la medesima offerta. Magari non si fideranno subito, ma se c'è qualcosa che può convincerli è vedere alcuni fratelli unirsi in una causa comune.»

Spoiler

Allora, in scheda io metto 50 talenti di finanziamento, 1 Pa per annettere la regione ed esentare la pop centaura per 5 anni, se va bene!

 

[Silen]

(GdR off: si, tutto corretto)