Diploannessione Ordine della Rosa - Cielobrina

[Last Century]

Con lo spazio vitale oramai agli sgoccioli, al netto di non volersi invischiare in rischiose spedizioni verso nord, terra ancora in mano ai morti, o eccessivamente a est, dove le mappe note finivano in grossi punti interrogativi, restavano solo le ultime propaggini dell'Ishtar Darya da esplorare ed, eventualmente, riannettere al mondo civilizzato della nuova Ea. Con Arianna impegnata coi i sauriani, giustamente indispettiti, di Terrapiatta, l'altra esploratrice veterana dell'Ordine, Carnifinda, prese la via di Cielobrina, entrando nel territorio al primo disgelo. Conscia della presenza di esperimenti, Apoptosi e Ritornati, tutte creature oramai considerate alla stregua dei demoni dell'Altrove per pericolosità, s'approcciò all'esplorazione in modo cauto e sistematico, muovendosi molto lentamente lungo il fiume per cercare segnali di vita, e poi più nell'entroterra in caso, conscia che solo la cautela l'avrebbe potuta tutelare da altre situazioni distruttive.
La sua piccola coorte di esploratori, anche loro quasi tutti veterani delle esplorazioni dell'ultimo lustro, la seguiva senza batter ciglio, ferrea nelle motivazioni e nelle decisioni. Dopo essere sopravvissuti a Zanji si erano decisamente uniti ancora di più e lavoravano quasi come un sol corpo.

Spoiler

@Silen Esplorazione di Cielobrina con Carnfinda!

 

[Silen]

Con Cielobrina la drow entrava nel pieno del Mare di Erba, un territorio che già aveva dimsotrato di nascondere nelle sue piatte immensità i resti di orridi esperimenti svolti durante gli anni dell'Ultima Guerra quando antichi maghi e ricercatori ormai scomparsi avevano divisato una pletora di creature mostruose concepite solamente allo scopo di distruggere e uccidere. Comprensibile quindi la attenzione con cui la drow e la sua scorta si inoltrarono in quella terra sconosciuta: fortunatamente i viandanti non incontrarono mostri da incubo ma solamente fauna normale, volatili e piccoli aninmali. Solamente approssimandosi al fiume lo sguardo degli esploratori si posò su quello che sembrava essere un villaggio fortificato, il primo segno di civiltà che vedessero in molti giorni di viaggio.

 

[Last Century]

Considerando il villaggio fortificato come una specie di miraggio, in quel mare verde e privo di civiltà, Carnifinda avanzò timidamente tenendosi nascosta sulle prime, per assicurarsi che i residenti locali non fossero orrori inenerrabili, e solo quando fu sicura che i locali avevano fattezze riconducibili a qualcosa nel reame dell'umanoide, solo allora si sarebbe fatta avanti sventolando i suoi stendardi per farsi vedere.

 

[Silen]

L'avvistamento di Carnifinda da parte degli abitanti del villaggio suscitò una reazione molto simile al panico.
"Allarme, allarme! I demoni ci attaccano!" si udì gridare a più riprese mentre alcune frecce, lanciate in modo più frettoloso che preciso per fortuna della inviata dell'Ordine, fischiarono nell'aria tutto attoro a lei.

 

[Last Century]

Evitando una delle frecce arrivatele addosso - più per la scarsa precisione altrui che per il talento della drow - Carnifinda strillò verso i difensori. «Da quando i demoni portano delle bandiere e hanno la forma di una drow? Siete rimbecilliti!?» condendo tutto con una sequela importante di ingiurie e insulti in elfico mentre, per scrupolo, cercava riparo acquattandosi dietro qualsiasi cosa potesse impedirle di venire crivellata. «Demoni un cazzo!» continuò. «Smettetela immediatamente di attaccarci, razza di folli! Siamo degli elfi, non mostri!»

 

[Silen]

"Ehi Ivan tu che mastichi qualcosa di elfico, cosa stà dicendo la demonessa?"
"Potrei sbagliarmi comandante ma credo proprio che ci stia mandando affanculo."
"Mh. Capisco."
Sulla palizzata una figura umnoide si sporse dal muro mettendo le mani a coppa per farsi sentire meglio.
"EHI TU LAGGIÙ! SE QUELLO CHE DICI È VERO USCITE TUTTI ALLO SCOPERTO , ARMI NEL FODERO, E TENETE IL VISO BENE IN VISTA! VOGLIAMO VEDERVI TUTTI IN FACCIA NIENTE SCIARPE O MASCHERE O CAPPUCCI! Capito voialtri? Cessate di tirare."
"Ma comandante, ha appena detto che siamo un branco di pustolosi puttanieri sifilitici..."
"E allora? Che a te piaccia andare a zoccole è ben noto, Ivan, quanto a me, la cosa non mi tange. Cessate di tirare ho detto."

 

[Last Century]

«Cavalier Carnifinda dobbiamo fare come dice?» bisbigliò uno dei soldati, rannicchiato dietro lo scudo nel timore esiziale che un dardo lanciato a casaccio lo prendesse dritto sul grugno.
«Ce l'hai una pergamena di teletrasporto affanculo, soldato?» ringhiò lei di rimando.
«N-no? Esistono?» chiese il gendarme.
«Ho la faccia di una che può lanciare palle di fuoco? Ti sembra la faccia di una che può far levitare le cose, questa?» lo indicò con l'indice mancino, mettendolo così a disagio che il povero jaluk avrebbe preferito alzarsi e farsi prendere il pieno petto da un dardo rugginoso. Fortuna la drow decise ch'era saggio ascoltare quanto chiesto dai locali e, fatte spuntare le mani dal sasso in cui s'era rannicchiata, gridò di rimando - e in rigoroso comune - all'indirizzo del fortilizio.

«Sto uscendo. Stiamo uscendo.» dopo qualche secondo si drizzò in piedi e uscì dal cantuccio in cui s'era rannicchiata, seguita dai cinque esploratori che l'accompagnavano, a loro volta con le mani in alto ed in cappucci abbassati.
«Questo accanto a me non ha il viso coperto, è solo nero.» s'affrettò a dire, dato che il povero jaluk di cui prima era anche l'unico drow del gruppo, che si componeva di due elfi, un umano e un mezz'elfo.
«Ora, non vorrei dire, ma mi sa che siamo partiti di merda.» esordì. «Ricominciamo, prima che le cose prendano una piega di quelle indicibili. Io sono Carnifinda e NON sono un demone - e non so nemmeno quanto possa passare per tale. Vengo da parte dell'Ordine della Rosa Purpurea, siamo un regno di sopravvissuti che stanno cercando di raccattare e mettere assieme i cocci della vecchia Ea.» si fece scudo agli occhi con la mancina per guardare le figure sui ballatoi. Tutta quella luce diurna non l'aiutava a discernere i dettagli.

«Ne possiamo parlare SENZA che ci lanciate addosso qualcosa?»

 

[Silen]

"Si lo vedo che è nero, non è che sia proprio un completo idiota" disse ancora l'uomo sulla palizzata in tono pacato "per il resto non ci scuseremo per essere un tantino sospettosi dei nuovi arrivati...è evidente che voi non avete mai avuto a che fare con la gente di Stellario o capireste di che stò parlando. Senza offesa eh."
"Metti giù l'arco Ivan non sono gli stronzi occhiuti, solo degli stronzi del tipo normale" aggiunse rivolto a qualcuno che non si vedeva.

"Bene allora, ricominciamo da capo" disse poi "mai sentito parlare di questo Ordine della Rosa ma è normale suppongo. Avrete notato che non c'è più molta gente che viaggia di questi tempi. Io sono Vladimir Strongarskij e il babbaleo al mio fianco è Ivan. Mi pareva di averti già detto che PRIMA si fanno domande e POI si tirano le frecce, giusto Ivan?"
"Ma comandante, quelli sono furbi l'ultima volta quasi riuscivano ad entrare a forza di chiacchere..."
"Non sono loro furbi, sei tu che sei stupido." sospirò l'uomo alzando gli occhi al cielo "Beh come che sia. Quindi per usare le tue parole, saresti qui per raccattare anche noialtri? Non che voglia offendere ma le opere pie sono morte insieme al vecchio mondo e comunque da queste parti non è che ci credessimo molto neanche prima."

 

[Last Century]

La drow assistette allo sciorinare tra i due difensori con una miscellanea di sensazioni che spaziava dalla confusione al compatimento, ma trovò comunque le parole per non starsene lì zitta a far fare tutto a loro.
«Cos'è, avete una faida con altri sopravvissuti?» chiese. «Dico quella città che avete nominato prima, Stellario.»
«In ogni caso, non siete i primi che ritroviamo, a nord c'era una comunità di mezz'uomini, mentre a ovest sauriani. A sud c'è un reame di nani e dragonidi. La civiltà si sta facendo rivedere. Più o meno.» spiegò, sempre tenendo le mani alzate anche se iniziava a credere che non servisse.

«E per quanto ci riguarda, il nostro Ordine... abbiamo quasi reclamato tutto il corso basso dell'Ishtar Darya, questa è l'ultima terra bagnata dal fiume che che vada verso meridione. Non so se vi è capitato ma se seguite il fiume verso ovest vi imbatterete in delle bestie alchemiche assetate di sangue: io e i miei esploratori ce la siamo cavata per un pelo qualche anno fa.» si strinse nelle spalle. «Ora io non so quanto possiate vivere bene e al sicuro qui, ma di base l'offerta della mia gente è sempre quella di mettere in sicurezza le terre e sviluppare gli insediamenti. Ecco, qualcuno dei nostri elfi potrebbe persino insegnare a Ivan lì a tirare le frecce per bene!» era difficile dire se fosse una sottile presa di giro o una sincera offerta. Carnifinda era piuttosto apatica anche per una drow nelle espressioni facciali.

«Davvero, se vi serve una prova di buona fede non avete che da chiederla. Basta che non ci crivelliate.»

 

[Silen]

"Non possiamo lasciarci alle spalle la cosa delle frecce? Mi pareva di aver capito che si ricominciava dall'inizio" disse l'uomo con un altro sospiro "In ogni caso Stellario non è una città ma...beh un individuo. Credo. A volte non sono certo di sapere cosa sia esattamente. E quanto ai suoi...beh si immagino che tecnicamente siano considerabili dei sopravvissuti. Forse. Si conosciamo le belve che vivono ad ovest è una delle ragioni perchè siamo rimasti qui nonostante tutto. Oltre al fatto che questa regione è un paradiso, naturalmente" concluse suscitando qualche risata fra i suoi uomini.

"Ecco, se qualcuno facesse vedere al nostro Ivan come si usa un arco la cosa avrebbe aspetti positivi e negtivi. Positivi perchè centrerebbe più spesso il ebrsaglio, negativo perchè rischierei die ssere centrato perchè mi ha scambiato per un demone...come è successo a voi delr esto..
"Andiamo comandante, è successo una volta sola..."
"Il problema Ivan è che per certi errori basta una volta sola in genere. In ogni caso non ho solo Ivan ai miei ordini, per mia fortuna, quindi la vostra offerta ha del buono. È un pò poco però per una decisione di questo tipo non vi pare?"

 

[Last Century]

«Era una battuta... ahn lasciamo perdere.» borbottò la drow.
«Comunque sì la cosa di Ivan, lì, era solo un esempio. Abbiamo risorse, manodopera, maghi. Possiamo aiutarvi a trasformare questo ehm... forte, in qualcosa di più. Siamo bravi a costruire fortificazioni degne di nota. Inoltre credo che Stellario ed i suoi, che a occhio sembrano una banda di criminali e poco altro, se ne starebbero assai lontani da una vera fortezza.» commentò.
«Ci stiamo anche occupando di quelle bestie a ovest, comunque, nel giro di qualche stagione dovrebbero venire falcidiate. Anche se non è un paradiso, questo posto, col nostro aiuto potrebbe senz'altro fare meno schifo.» a quel punto abbassò le mani.

«Ditemi voi se preferite starvene incastellati qui con le prospettive per il futuro pari alla mira di Ivan o meno, ma se volete lo spassionato consiglio di una sconosciuta, non siamo affatto male noialtri.» fece una piccola smorfia, essendo assai disabituata a farsi dei complimenti da sola.

 

[Silen]

"Anche la mia" osservò l'uomo inarcando un sopracciglio "non era ovvio? Pensare che passo per fine umorista..."
"No, non sono comuni predoni. Sono...ah è difficile da spiegare. Beh se andrete verso sud presto o tardi lo incontrerete e vi farete una opinione per conto vostro. Se tornerete indietro. In ogni caso, una vera fortezza ci farebbe maledettamente comodo e questo è un fatto. Bene ragazza, direi che abbiamo un accordo: costruiteci una bella fortezza per garantire la sicurezza della nsotra gente, buttaci dentro qualche spicciolo per me e i miei ragazzi in modo da poterci fare una bella bevuta alla tua salute e saremo dei vostri."

 

[Last Century]

«Vedete, signor Vladim, abbiamo qualcosa in comune, facciamo schifo a fare le battute!» rise Carnifinda.
«Possiamo... provvedere alla vostra richiesta. Alle vostre, tutte e due.» confermò. «Potrebbe essere anche il caso d'inviare qualcuno a Sud, presto o tardi. Per ora ci accamperemo qui se non vi dispiace, mi pare più sicuro che altrove. Ripartiremo domattina all'alba.»

Spoiler

Little curiosity, quando parla di Stellario a Sud intende che è in un'altra regione o sempre la stessa?
Altrimenti per ora sarebbe la costruzione di una città e qualche moneta?

 

[Silen]

Spoiler

Tranquillo, parla di una altra regione, genericamente a sud.
Si sono gente di bocca buona ora che il siparietto è concluso va bene una città e qualche moneta. Se avessi avuto degli alcolici andava ancora meglio