Quella mente illuminata di Belpietro si è beccato una denuncia per il suo titolo.
Non entro nel merito della libertà di stampa e se sia giusto o meno denunciare un giornalista quando esprime un'opinione ma di certo quel titolo è perfetta espressione dell'ignoranza e della superficialità con cui molti italiani si accostano alle notizie di Parigi. E' comodo risolvere tutto archiviando mentalmente quanto accaduto con un "sono estremisti religiosi che vogliono la morte degli infedeli", più difficile è ragionare sulle motivazioni alla base di questa guerra.
Poco importa se gli imam cantano la Marsigliese di fronte al Bataclan per dissociarsi da quanto successo, quello che rimarrà nella mente sarà "Bastardi islamici".
Ormai trovo fastidioso anche il termine "terrorista" che ha come unico scopo quello di associare il "nemico" ai nemici passati e futuri sommandone le colpe. L'occidente non fa più guerra contro qualcuno, fa guerra "al terrorismo" ovvero quell'entità astratta colpevole di ogni attentato e che si incarna periodicamente in uno stato diverso rendendolo pura espressione del male e, di conseguenza, rendendo noi rappresentanti del bene.