La lettura di ciò che segue, con tutte le elucubrazioni mentali eventualmente connesse, è del tutto opzionale.
Per non appesantire il gioco non sono entrato nei dettagli gettandovi brutalmente nella mischia.
Tutto quello che non è strettamente specificato potete inventarlo da voi con un po' di buon senso.
Vorrei però stimolarvi qualche riflessione in ordine sparso sul quadro generale in modo che possiate calarvi al meglio nel contesto.
Da quando siete nati il mondo per voi è una piccola isola di 3000 anime.
Non è un dettaglio da poco. Non è come vivere in un paesino di montagna. Qui il vostro mondo è il paesino, non c'è altro.
Per questo il vostro modo di pensare e di agire è stravolto rispetto a condizioni ordinarie.
Che rapporto avete con gli altri abitanti?
Bene o male vi conoscete tutti. Avrete antipatie o amicizie, ma difficilmente ci sarà qualcuno che vi è indifferente perché tutto ciò che avete è lì e non c'è internet.
Che cosa pensate ad esempio di un uomo come Khorto che possiede mezza isola, cioè metà del vostro mondo?
Se la religione è quella che è, e coincide con la legge, in che misura siete realmente religiosi e quanto fingete di essero?
Che senso avete dato alla vostra vita fino a ieri (o fino a quando non saprete dell'oceano disciolto)?
Probabilmente non avete avuto grandi aspirazioni dal momento che vivete in un mondo in miniatura senza grandi opportunità.
Probabilmente fino a questo momento avete più sognato che vissuto. E ora che potete finalmente vivere, ora che per voi l'orizzonte non è più una gabbia ma una meta, ora che il sapore dell'ignoto monopolizza l'attenzione dei vostri sensi, adesso, mentre ghiaccio diventa oceano proprio sotto i vostri occhi, come si trasforma tutto il resto?
Per non appesantire il gioco non sono entrato nei dettagli gettandovi brutalmente nella mischia.
Tutto quello che non è strettamente specificato potete inventarlo da voi con un po' di buon senso.
Vorrei però stimolarvi qualche riflessione in ordine sparso sul quadro generale in modo che possiate calarvi al meglio nel contesto.
Da quando siete nati il mondo per voi è una piccola isola di 3000 anime.
Non è un dettaglio da poco. Non è come vivere in un paesino di montagna. Qui il vostro mondo è il paesino, non c'è altro.
Per questo il vostro modo di pensare e di agire è stravolto rispetto a condizioni ordinarie.
Che rapporto avete con gli altri abitanti?
Bene o male vi conoscete tutti. Avrete antipatie o amicizie, ma difficilmente ci sarà qualcuno che vi è indifferente perché tutto ciò che avete è lì e non c'è internet.
Che cosa pensate ad esempio di un uomo come Khorto che possiede mezza isola, cioè metà del vostro mondo?
Se la religione è quella che è, e coincide con la legge, in che misura siete realmente religiosi e quanto fingete di essero?
Che senso avete dato alla vostra vita fino a ieri (o fino a quando non saprete dell'oceano disciolto)?
Probabilmente non avete avuto grandi aspirazioni dal momento che vivete in un mondo in miniatura senza grandi opportunità.
Probabilmente fino a questo momento avete più sognato che vissuto. E ora che potete finalmente vivere, ora che per voi l'orizzonte non è più una gabbia ma una meta, ora che il sapore dell'ignoto monopolizza l'attenzione dei vostri sensi, adesso, mentre ghiaccio diventa oceano proprio sotto i vostri occhi, come si trasforma tutto il resto?