[NGF - Francia] Delegazione

dixie

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Una Delegazione della Norther German Federation arriva a Parigi chiedendo di essere ricevuta dal "Sovrano di Francia" (non viene utilizzato il titolo Imperiale, pur rimanendo nelle adeguate cerimonie di galateo).
La Delegazione conta rappresentanti di tutta l'NGF, comandata dal Nobile Prussiano Karl Wilhelm Ferdinand von Bismarck.

@Redual
 

dixie

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Karl Wilhelm Ferdinand von Bismarck che guida la Delegazione Tedesca si fa portavoce di per tutti i presenti.

"Salute a Voi, Illustre Monarca di Francia.
Sono lieto di vedere che le voci erano giuste: siete uscito incolume dall'increscioso avvenimento di Parigi. Vi porgo gli omaggi di Federico II Hohenzoller, Re di Prussia e Leader della Norther German Federation, Egli si scusa della sua assenza in questa visita Diplomatica o nell'inadempienza di uno scritto di Lodi nei Vostri confronti, ma la Malattia che lo ha preso lo costringe a letto e a un assoluto riposo.
Sono qui in sua Vece e inviato di Federico III Hohenzoller, Reggente di Prussia in questo periodo di mala salute del Re.
Siamo lieti nel vedere che la Francia è promotrice di nuove azioni Moderne, anche se secondo noi sono state un poco affrettate, ma lungi da noi darVi alcun consiglio. Abbiamo avuto modo di parlare nel Fallito Congresso di Berlino di molte cose e forse tra il Passato e il Presente c'è una piccola differenza di visioni tra le nostre Nazioni e Casate.
Purtroppo, la vostra decisione di ergervi a un Titolo cosi Nobile ci lascia un pò perplessi e, nei cuori di qualcuno, leggermente allarmati. Di solito dopo tali decisioni seguono nuovi appetiti Internazionali e comprenderete se ora vi chiediamo... la Nuova Francia ha anche una visione di nuovi Territori De Jure che puntano a Est dei suoi confini?"


la Delegazione, formata al completo dagli Stati facenti parte dell'NGF, alla domanda dell'inviato Prussiano inizia a mormorare tra di loro, la questione è molto sentita in parecchi degli Stati Tedeschi rappresentati dalla Delegazione.
 

Redual

Brontolo
L'aula in cui Luigi XVII riceve la delegazione germanica è adornata del tricolore francese. Sopra lo scranno reale è stata posta l'aquila di chiaro richiamo imperiale contornata da una corona dove l'alloro è sostituito da gigli borbonici.

Alla destra sono seduti pochi uomini di chiesa, mentre alla sinistra trovano posto un ristretto numero di persone che chiaramente si riconoscono come la rimanente nobiltà francese e un più numeroso gruppo di borghesi.

"Graditi ospiti, siate i benvenuti a Versailles, spero che la reggia sia di vostro gradimento, sentiti liberi di fermarvi qui tutto il tempo che vorrete.

E' ormai chiaro ai miei occhi come serpeggi in tutto il Sacro Romano Impero grande preoccupazione per il mio titolo e gli avvenimenti in atto in Francia.
Mio Zio a Vienna non ha perso tempo a mettere paletti e designazioni.
Ebbene se invece di Imperatore fossi stato chiamato Dictator avrei mosso tanto scalpore?
Ciò che è in atto in Francia è la riscoperta di un antica saggezza, la nascita di un Illuminismo classico che spazzi via i retaggi di oscurità ed ignoranza degli anni bui del medioevo.

Nell'antica Roma, Cesare Augusto non deteneva retaggi passati, nè fù un dio a dargli titoli o nomee, ma divenne Imperatore forte del potere, dell'imperium, della sua nazione, del suo Popolo e delle sue istituzioni.
Ebbene, questo è il titolo di Imperatore dei Francesi è, l'imperium, dello stato di Francia, del suo popolo e delle sue nuove istituzioni e leggi.
Lascio a Voi, agli Asburgo, al mio caro Zio, il retaggio, la dinastia, il passato. Io, Parigi, la Francia non guarda a questo.
La Francia che si sta plasmando, che sta nascendo e crescendo null'altro che questo è, un passo nel domani tenendo la saggezza e la perfezione dei tempi classici.

Mi chiedete se la Francia ha aspirazioni a Est.
E io vi rispondo, si. La Francia ha aspirazioni a Est, a Ovest, a Nord e a Sud, poichè questa nuova nazione ha versato il sangue non per rimanere ferma nella secca dall'antichità, ma per avanzare verso il progresso.

Se le aspirazioni saranno di guerra, diplomazia, pace o commerci non sarò io a deciderlo miei ospiti, ma Voi e i Vostri signori.

Ciò che è certo è che la Francia diverrà una Grande nazione, un Grande Impero del progresso, della scienza e dell'intelletto, il discrimine sarà chi si troverà dinnanzi, se Popoli e Sovrani che aspirano al domani, o Sovrani ancorati a fasti che ormai non saranno mai più. Ebbene, è certo che l'antico che ci si parerà di traverso verrà travolto dal Nostro progresso.

E ora, stimati ospiti, ditemi, voi di quali Stati siete araldi?"


E' chiaro dal tono dell'arringa di Luigi, che il giovane imperatore è nato e cresciuto all'ombra del nuovo illuminismo classicista nato in Francia durante il regno del padre.
 

dixie

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I Delegati si guardano tra loro e poi osservano il Bismark, è lui a parlare.

"Qui c'è la Norther German Federation. Federazione degli Stati Germanici del Nord. Quella che una volta potevate chiamare Dieta del Nord, quando si decise di dare un secco taglio e marcare profondamente la volontà degli Hohenzoller di Unificare tutte le genti della Razza Germanica sotto un unica Grande Nazione: La Germania.
Vi è la Prussia, nei miei panni in questo momento, poi sono rappresentati Brunswik, Vestfalia, Cleves, Rugen, Meclemburgo, Hansa e Oldemburgo
, essi sono qui come inviati dei loro Monarchi per ascoltare quello che Io e Voi ci diremo e in seguito fare un fedele rapporto del tutto.
Voi avete parlato molto bene e in maniera impeccabile e Diplomatica, non rispondedo però direttamente alla mia domanda che pur era vaga. Se è vero che le Ombre del passato non devono più oscurare il progresso, allora concedetemi di parlare francamente.
La Prussia e quindi la Federazione Germanica del Nord non ha interesse nella vostra decisione di fregiarVi di un Titolo Imperiale, Repubblicano, Dittatoriale o altro. Per Noi siete e sarete sempre il Monarca di Francia.
Noi non siamo Vienna, o gli Asburgo.
La Prussia e quindi la Federazione Germanica del Nord però non accetta, oggi o domani, ingerenze Militari nei suoi affari e non vede di buon occhio interferenze Diplomatiche sugli stessi.
Sul Progresso Ideologico, Federico II Hohenzollern Re di Prussia ne SAREBBE stato promotore, in tempi di minor tensione essendo lui un fermo estimatore delle Teorie Illuministe. Ma non è qui, se no avrebbe gradito disquisire con Voi delle Vostre Idee sul Progresso.


Quello che chiediamo è che la Francia si impegni a non interferire con le questioni della Prussia e della Federazione Germanica del Nord, evitando anche di causare Crisi che ci possano vedere invischiati.
Quello che offriamo è la medesima cosa: lasceremo che la Francia e i Francesi seguano il loro Percorso Illuminato senza ingerenze Germaniche, o come voi avete definito "del vecchio regime".


Su questo si può trovare un accordo?"

Sembra voler aggiungere altro, ma pare che la prima parte sia una specie di "clausola vitale" per proseguire un eventuale discorso.
 

Redual

Brontolo
Luigi seduto comodamente sul suo scranno all'inizio del discorso del prussiano scuote sconsolato la testa.

"Pensate veramente che dia udienza a ambasciatori dalla provenienza ignota?
So da dove venite, ma ignoro cosa siate e cosa sarete.

Se tutto ciò che vi premeva dirmi è che la vostra federazione non vuole essere invasa, minacciata o ricattata, potevo immaginarlo da solo. Conoscete nazioni che lo apprezzerebbero? Non è molta strada per una così nutrita delegazione per un messaggio così scontato?

Cosa cercate? Come lo cercate? E perché dovrei essere accondiscendente? Che progresso porterebbe alla Francia?
Quali sono le questioni della vostra Federazione? Quali le Crisi che vi troverebbero invischiati?

Io parlo di futuro è progresso, quale futuro è progresso per la Francia avrei da questo accordo?

Magari preferite continuare con... Meno orecchie?"
disse Luigi indicando i molti presenti con un ampio gesto del braccio.
 

dixie

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Il Delegato Prussiano sospira

"il mio Francese è un pò antiquato, vi chiedo perdono se non ho compreso appieno quello che volevate dire prima."

Annuisce poi

"è parte del motivo per cui sono qui, se volete possiamo iniziare un incontro privato"
 

Redual

Brontolo
"Acconsento.
Avremo il nostro incontro domani, per oggi riposatevi e rifocillatevi come Nostri graditi ospiti nella reggia.
 
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