[Minnonar] Messagero a Texinoc

[Redual]

Un messo elfico giunge ai confini dell'ultima roccaforte nominalmente dell'Unione dell'Antico fuoco. Da posizione di sicurezza scocca una freccia sul portone della citta' a cui e' legata una missiva chiusa da un sigillo in ceralacca recante la spada, l'emblema del regno di Minnonar.

"Comandante Falastiel, chi vi scrive e' il Generale Erundil Elentauron comandante dell'Esercito Reale di Minnonar.

La citta' che difendete, Texinoc, e' segnata. Con la primavera marceremo e la prenderemo, siatene certo, ma se la vostra fama e' meritata lo saprete benissimo da voi.

Sua Maesta' Loras Elensil e' restio a versare altro sacro sangue di Fratelli, troppo ne e' ha bagnato la terra, lordato dal tradimento di una fede eretica, decaduta e menzognera.
Abbondonate la citta', liberatevi dal vincolo di un contratto umiliante e ignobile con la Nostra benedizione e vi sara' concesso un lascia passare per le nostre terre, verso qualsiasi destinazione.

Rifiutate e vi onoreremo con un giusto scontro, ma non riceverete misericordia ne gli onori destinati ad un fratello."

@Silen @Basileus

 

[Basileus]

una freccia viene scoccata dalle mura. la pergamena, così come il sigillo, sono strani al contatto e alla vista.
Il sigillo, con la Fiamma dell'Unione, è troppo rosso per essere solo ceralacca e la pelle troppo chiara per essere normale pergamena.

"Al Generale Tzitzimine di Minnonaur,
l'Antico Fuoco è pronta a sacrificare ogni goccia del suo sangue ed ogni pietra di ogni città. Venite e troverete la morte come a Pahuax".
viene poi allegato il volto del proprietario della pelle che forma la pergamena e del sangue che è servito a rendere scuro il sigillo: un minnonauriano caduto nella battaglia di fronte alle mura.

 

[Silen]

Non giunge nessuna risposta dai mercenari.

 

[Redual]

Per giorni solo silenzio e nessun segno tangibile si avvertì in città, finché il cielo di una notte stellata venne solcato da una freccia avvolta dal fuoco, che superò le mura di varie spanne per conficcarsi nel terreno poco oltre ad esse.

L'invito delle lucertole sembro essere stato accettato.

 

[Basileus]

Poco dopo Falastel venne convocato dai difensori "Comandante,pur apprezzando lo splendido lavoro da voi fatto in questa guerra non ritengo giusto mandare tutti i vostri soldati al massacro certo. Noi Ardenti siamo pronti a morire per questa terra, la nostra terra. Ma per voi Costa del Sale non significa nulla se non un luogo nella mappa. Desidero che il contratto sia rescisso e che andiate lontano, al sicuro" fece una piccola pausa "è stato un onore combattere al vostro fianco, fate in modo che l'Antico Fuoco non sia dimenticato qui nel nord".

 

[Silen]

"Un mercenario sa che il suo destino è quello di morire in un modo o nell'altro, e un'uomo d'onore spera soltanto che la propria sia una morte da soldato, con la spada in pugno. Ammetto che una battaglia contro i miei fratelli elfi sarebbe stata amara, a prescindere dall'esito finale. Accetto a nome dei miei uomini la possibilità che ci viene data di uscire dal conflitto a testa alta e con l'onore intatto. "