[Massalia] Assemblea dei rematori

Panda

Chosen one
Il Protos Timouchi Telemaco, prende la parola nell'assemblea dei Timuchi.


"Siamo oggi chiamati, miei onorati concittadini, ad una scelta nevralgica che ci porrà davanti ad un bivio tra la prosperità sotto la buona guida di Apollo Delfico, o la pesante crisi di tutto ciò che oggi conosciamo come prospero e grande."


Telemaco prende una piccola pausa e guarda l'assemblea

"Noi Timuchi siamo cittadini ed in quanto tali a noi e a noi soltanto spetta il diritto di decidere riguardo le sorti della nostra amata Massalia. Tuttavia ci dimentichiamo spesso di coloro che formano la base di questa nostra fiorente patria, che sono coloro che faticano per rendere tutto questo possibile. Ed è per questo che oggi, in questa assemblea, io vi chiedo di tener conto delle legittime richieste che i nostri rematori avanzano. Con i loro remi essi portano su e giù per il mare i nostri prodotti, senza le loro braccia con cosa nutriremmo le nostre bocche? Senza il loro sudore quotidiano cosa ci potrebbe mai far aumentare il peso delle tasche? Ebbene oggi quello che vi si chiede è l'istituzione di una assemblea che possa parlare in nome di questi lavoratori e portare a noi le loro ragioni, per poter meglio comprendere e decidere nell'interesse esclusivo di tutta la Massalia.

Propongo dunque ai nobili presenti di istituire una assemblea eletta direttamente dai diretti lavoratori che abbia la facoltà di parola dinanzi ai Timuchi e che possa quindi portare dove si compete i problemi a cui questa colonna portante della nostra città andrà incontro."
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
La piccola ala della Boulè che ospita i pochi Timuchi rappresentanti degli interessi dei rematori e dei marinai della flotta fa partira uno scroscio di applausi. Le parole di Telemaco vengono intese come una vera e propria svolta della politica cittadina e per la prima volta si vedono da vicino delle vere vittorie politiche da parte della fazione più popolare di Massalia.

A scagliarsi pesantemente contro la proposta è pero' Timeo, leader delle famiglie più conservatrice e legate ancora molto alla proprietà terriera: "Oscuri presagi fanno intendere queste parole, miei cari timuchoi, quale proposta è questa? Sembra un avvallo alla sedizione, riunisci 50 dei rematori del porto e in meno di un mese avremo una ribellione popolare servita sul piatto. E' questo ciò che vogliamo?"

La ben più numerosa ala conservatrice della Boulè sommerge con i propri applausi il boato di disaccordo provenire dalla fazione mercantile e da quella dei marinai.

"Fratelli" dice Cleone dei conservatori "Non sottovalutate le parole dell'ottimo Timeo, non siate accecati da quella che vi sembra una vittoria sul momento ma che su lungo periodo si potrà rivelare come una trappola. So che molti di voi, mercanti e artigiani di Massalia, siete mossi da buone intenzioni. Ma altrettanto possiamo dire dei nostri rematori?"

"Le vostre parole ci insultano, sembrano pronunciate dalle labbra di qualche gallo che ancora bivacca nella nostra città, gente come voi non dovrebbe sedere su questi banchi e poter decidere delle sorti della nostra polis" sbotta Leandro, ammiraglio della flotta militare. Quello che segue è una bagarre di insulti, urla, solo la figura dei timuchoi più anziani, e delle loro lunghe barbe bianche, fa desistere dalla violenza fisica. Il risentimento si versa quindi nelle parole e molte ne vengono sparate per attaccare personalmente quel mercante o quel proprietario terriero.

Richiamati all'ordine dal timuco incaricato di gestire la riunione della Boulè, un silenzio cala nell'edificio che ospita l'assemblea decisionale di Massalia.

Panda se vuoi scrivere qualcosa, altrimenti tiro la votazione
 

Panda

Chosen one
Telemaco cerca di calmare gli animi e quando la calma è ristabilita riprende la parola

"Miei buoni amici, non siate ciechi al cambiare del vento. In questi tempi tumultuosi in cui tutti i greci vivono tempi bui per non aver ascoltato i bisogni di tutti è necessario da parte di tutti l'ascolto, il prestare orecchio. Oggi come ieri quella che possiamo definire la spina dorsale della nostra prosperità chiede di essere rappresentata all'interno della sua comunità. Chiede di poter portare a noi Timuchi i problemi della gente di mare e quindi di tutta la Massalia. Siamo noi forse Galli, che si azzuffano l'un l'altro cercando di soverchiare il più debole con la lama di una spada? Noi siamo Greci, figli della patria degli dei. E' nostro dovere ascoltare i consigli ed i bisogni di tutti coloro che contribuiscono alla nostra comunità. I rematori fanno parte di essa. Come pagheresti, Timeo, la stoffa della tua tunica, senza braccia che portino sulle navi il prezioso carico? Come pagheresti, o Timeo, il vino che ami condividere, come tutti noi, con i tuoi commensali in lauti banchetti? Non è forse quel vino, oltre che nettare concesso a noi dagli dei, anche un dono del sudore e della dura fatica dei rematori? E, mio buon Timeo, se domani i rematori abbisognassero di nuove vele o di più legna e per la tua cecità le loro parole non venissero ascoltate? Ebbene tutta la Massalia rimarrebbe senza vino, legna, grano e molto altro ancora!"

Telemaco si prende una pausa, poi guarda tutta la Boulè

"Il tempo delle riflessioni è finito, ora chiedo a voi, Timuchi, che siete la più alta espressione delle nostre nobili origini, di pronunciarvi."
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Quando le votazioni prendono il via l'atmosfera nella Boulè è molto tesa, si respira aria di vera svolta istituzionale. Mentre i conservatori votano in blocco contro la mozione proposta dal protos timuchoi, i marinai votano compatti a favore. Più complicata si fa la questione tra i mercanti, alcuni di loro, forse convinti dalle parole allarmistiche dei conservatori, decidono di votare contro o di astenersi. Alla fine pero', grazie ai 10 voti dei marinai, i mercanti riescono comunque a spuntarla. La Boulè tov Ypereton (assemblea dei rematori) viene approvata con 55 voti a favore contro 45 contrari.

Massalia acquisisce una nuova assemblea. 1 PA in scheda per promulgare l'editto che ne consegue.
 
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