Redual
Brontolo
Il clima intorno alla seduta del Synodos è molto teso fin dalla sua convocazione, tutti sanno che oggi parlerà lo Strategos, Orfeo, e tutti sospettano di che argomento tratterà.
La tensione tra gli i membri dell'assemblea è quella dei grandi eventi.
I brusii e le chiacchiere vengono rotti dall'inizio della seduta, è giunto il momento, un uomo dall'età avanzata ma con il fisico ancora giovane si alza in piedi ed inizia:
"Amici, fratelli, quest'oggi non è un giorno come tanti altri, quest'oggi è Il giorno!
I nostri popoli, la nostra gente tempo fa si è unita nella nostra lega per un motivo, per un ideale, e questo ideale è la libertà!
Libertà verso un regno tiranno volto solo ad assoggettare e distruggere l'unicità delle poleis della nostra bella terra e il rispettivo retaggio.
Grande fù la nostra forza e grandi furono gli ideali che ci permisero di rimanere liberi fino ad oggi.
Ma oggi gli Dei tutti ci guardano e il grande Apollo ci ha concesso una grande possibilità, una possibilità che non può essere ignorata o tralasciata.
Tutta la Grecia è in fermento e voci di libertà e indipendenza si alzano contro l'invasore macedone.
Libertà a indipendenza che è nostro sacro dovere accendere nei cuori delle poleis ancora sotto il giogo straniero!
Il nostro compito non può essere tralasciato, non deve essere tralasciato.
Ciò che sono qui a chiedervi è di alzarci in piedi, e muoverci con forza e gloria verso i nostri fratelli, verso i nostri fratelli greci in catene!
Il dispotico potere del tiranno Macedone vacilla ormai! E' giunto il tempo di fendere il colpo letale!"
La tensione tra gli i membri dell'assemblea è quella dei grandi eventi.
I brusii e le chiacchiere vengono rotti dall'inizio della seduta, è giunto il momento, un uomo dall'età avanzata ma con il fisico ancora giovane si alza in piedi ed inizia:
"Amici, fratelli, quest'oggi non è un giorno come tanti altri, quest'oggi è Il giorno!
I nostri popoli, la nostra gente tempo fa si è unita nella nostra lega per un motivo, per un ideale, e questo ideale è la libertà!
Libertà verso un regno tiranno volto solo ad assoggettare e distruggere l'unicità delle poleis della nostra bella terra e il rispettivo retaggio.
Grande fù la nostra forza e grandi furono gli ideali che ci permisero di rimanere liberi fino ad oggi.
Ma oggi gli Dei tutti ci guardano e il grande Apollo ci ha concesso una grande possibilità, una possibilità che non può essere ignorata o tralasciata.
Tutta la Grecia è in fermento e voci di libertà e indipendenza si alzano contro l'invasore macedone.
Libertà a indipendenza che è nostro sacro dovere accendere nei cuori delle poleis ancora sotto il giogo straniero!
Il nostro compito non può essere tralasciato, non deve essere tralasciato.
Ciò che sono qui a chiedervi è di alzarci in piedi, e muoverci con forza e gloria verso i nostri fratelli, verso i nostri fratelli greci in catene!
Il dispotico potere del tiranno Macedone vacilla ormai! E' giunto il tempo di fendere il colpo letale!"