GDR Le Sale di Kiinarlok - Presentazione Personaggi

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Personaggi Giocanti

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Fahonik Ak Sotrein - Dragonide - Generale e Legato
-Ultimogenito di un Clan Reale, viene educato per intraprendere la carriera del Tempio e dello studio. Dopo il ritorno alla superficie è compito del padre e dei fratelli esplorare le terre bruciate, e consolidare i confini della neonata nazione. Predoni, tempeste magiche e strane creature hanno contribuito a sfoltire l'albero genealogico, e Fahonik si è trovato a guidare la famiglia in pace e le truppe in battaglia. Dopo decenni, per lui l'arte dell'acciaio e quela della parola sono indissolubili, e ascende, tra il plauso di tutti, al ruolo di Diarca-

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Mikaelis Ekragonos Ormos - Dragonide - Mago e Studioso
-Edere di uno dei Diarchi, di antica stirpe del patriziato di Ambir, manifesta uno spiccato interesse per le arti arcane. Non conformista, curioso, non appesantito da un eccesso di buonsenso. Affascinato dal fuoco e dalle esplosioni-

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Gyforeth Ak Yuvon - Dragonide - Mercante
-L'istinto per l'accumulo e il pragmatismo innati dei Dragonidi li rendono inadatti al rischio necessario al mestiere del mercante. Il rotondo Gyforeth ha capito che l'oro può generare altro oro, se si fa il sacrificio di lasciarlo viaggiare per un po'-

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Fenstrum "Torpedine" - Dragonide - Ammiraglio
-Dichiara di discendere dai Dragonidi di Aman, e di voler un giorno attraversare l'oceano. Dichiara anche di avere rifiutato le avances di una sirena e di aver giocato a scacchi con un Kraken. In tutto e per tutto un corsaro, ma non un cattivo diavolo-

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Gildas Mondskalle - Nano - Sacerdote
-Molti dei Nani che hanno trovato rifugio presso il Dovjunaar dopo il Collasso sono rimasti legati alle loro tradizioni, e all'adorazone dei loro antenati e numi familiari. Gli antenati di Gildas predicavano all'angolo della strada che il mondo era perduto, e la civiltà sul punto di collassare. Certo delle capacità profetiche della sua stirpe, il Nano si converte con entusiasmo al culto di Alduin, araldo della Fine del Mondo. Gioviale e bendisposto verso gli altri, anche quando parla di sciagure e prossime tragedie. Soprattuto quando parla di sciagure e prossime tragedie-

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Oxyotl - Lucertoloide - Sicario
-I Lucertoloidi, tra tutte le razze che hanno trovato riparo nelle Sale del Drago, rimpiangono la superficie e la luce del sole. Non è quindi sorprendente che molti tra di loro si offrano volontari per le esplorazioni all'esterno. Oxyotl è un perfetto esempio di chi ha scelto l'esplorazione delle Terre Bruciate come stile di vita. Cacciatore abilissimo, collezionista di trofei bizzarri e conoscitore delle più feroci creature. Si trova più a suo agio con le bestie che con le persone-
 
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Forze Armate del Dovjunnar



L'esercito del dominio dei Draghi si compone di truppe di leva e soldati professionisti, reclutati tra tutte le specie che popolano il Dovjunaar.

Fyrdein - Guardie di Leva
Reclutate tra la popolazione comune per un periodo limitato di tempo, le guardie della milizia assolvono ai ruoli di sorveglianza e difesa delle città del dominio, e ai compiti di polizia e pubblica sicurezza.

Ahrovaan - Cacciatori Erranti
Reparto scelto di esploratori, esperti nel navigare il terreno periglioso e nel contrastare le costanti minacce del mondo di superficie. Armature leggere e archi lunghi caratterizzano la truppa, permettendo movimenti veloci e silenziosi.

Fonaar - Assaltatori
Equipaggiati con armatura leggera per permettere la corsa e una lama in ogni mano, asce o spade a seconda della preferenza e dello stato economico della recluta, gli Assaltatori si assumono il compito di chiudere in fretta la distanza con le linee nemiche.

Spaanwahl - Muro di Scudi
Il nerbo dell'esercito del Dovjunnar, il Muro si compone di soldati addestrati a mantenere la formazione, gli scudi stretti a proteggere i compagni al loro fianco, le lance una minaccia aggiunta alla barriera. Essendo una formazione più statica delle altre, può permettersi di essere coperta di armatura metallica.


Ausiliario Formian

Ausiliario Lucertoloide

Cavalcature: Geco Gigante e Draco Corridore
Ausiliari - Lucertoloidi e Formian
Le dimensioni, l'aspetto terrificante e la voce tonante dei Sangue di Drago hanno loro impedito da tempo immemore di fare uso di animali da sella, e non è mai stato possibile per una nazione Dragonide schierare truppe di cavalleria.
I popoli che hanno trovato rifugio nei secoli presso il Dovjunaar hanno contribuito a riempire questa importante lacuna nel panorama strategico dell'armata. Gli Ausiliari, unità di Cavalleria o Arcieri a Cavallo, sono reclutati tra i Formian, capaci di correre veloci come qualsiasi quadrupede; e i Lucertoloidi, che negli anni hanno stretto un rapporto quasi simbiotico con i Gechi Giganti e altri grandi rettili che abitano le Sale del Drago.
 
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- Scene di vita nel Dovjunaar - 1 -

Kiinarlok era una città ancora in gran parte sotterranea. Nata da un sistema di vaste caverne, anche ora che la superficie era stata esplorata e colonizzata, la maggioranza delle case erano in parte scavati nelle pareti rocciose o interamente ipogei. Uno dei primi edifici ad essere costruiti all'aperto, lontano dalle porte, esposto al sole, al vento e ai rischi del mondo di sopra, era stato il laboratorio di Mikaelis. Dopo le prime esplosioni e crolli di gallerie, il Diarca suo zio non aveva sentito ragioni.

A Mikaelis in realtà non dispiaceva vivere e lavorare lontano dalla corte e dalla folla, libero di passare le giornate a sperimentare nuove formule esplosive e le notti a scrivere. Non rmpiangeva gli anni passati all'ombra di parenti più influenti e meglio connessi, costretto a muoversi nell'ambiente della Corte e del Senato.

Ora, le convocazioni a palazzo non arrivavano praticamente mai. E quando arrivavano, di solito non portavano nulla di buono.
Il Dragonide percorreva quindi di controvoglia la strada assolata, in ripida salita verso uno degli ingressi delle Sale del Drago.

Kostas Nikephoros, suo zio e Diarca del Dovjunaar, lo accolse seduto al solito posto, all'ampio tavolo di pietra ingombro di carte e sigilli dove sbrigava gran parte degli affari di stato. Il governante, però, non era solo.

Alle sue spalle incombeva una creatura massiccia, il corpo informe largo come una botte, pallido e pulsante, i molti arti chitinosi impegnati a ghermire l'aria, gli occhi vitrei e sfaccettati fissi su nessun punto in particolare.

"Bentrovato, zio. Buongiorno anche a Lei, Senatrice."

La creatura d'incubo accennò un inchino con la testa adorna di antenne e mandibole, prima di rispondere con intonazione scricchiolante

"Saluti. Richiediamo dialogo. Collaborazione."

Un giorno Mikaelis si sarebbe abituato all'aspetto, alla voce e in generale all'aria aliena dei Formian. Quel giorno era ancora lontano.

Se il Diarca Ormos condivideva lo stesso disagio del nipote, non lo diede a vedere. Abbastanza vicino alla Matrona Formian da riflettersi nelle luceide piastre dell'armatura organica, restava affabile e impassibile come sempre.

"Mikaelis, non so se ti è giunta notizia nel tuo eremo, ma lo Stato sta entrando in una nuova fase di espansione e di crescita. Nuove città devono essere fondate, dalle voci degli esploratori sembra che presto entreremo in contatto con altre comunità organizzate. I tempi dell'anarchia e delle bande di predoni sono al tramonto."

Con suo zio era sempre così. Ogni scambio di parole, anche il semplice buongiorno, era una buona scusa per provare il prossimo comizio, il prossimo discorso al Senato.
Estenuante.

"Dovrò occuparmi anche di affari al di fuori del palazzo ora, assumermi ulteriori responsabilità. Un giorno, forse, incontrare rappresentanti di altre Nazioni. Non posso più occuparmi della sicurezza e della direzione dei tuoi esperimenti. D'altra parte, lo studio arcano è uno dei nostri punti di forza. Non possiamo permetterci di perdere tempo."

Prima o poi, Mikaelis avrebbe avuto spazio per rispondere. Prima o poi, avrebbe capito come mai una Regina Formian stava assistendo al più ingessato dialogo tra parenti che si potesse concepire. Prima o poi.

"Per questo è stato deliberato che un rappresentante del Senato ti affiancherà nella gestione della ricerca magica. Mikaelis Ekragonos, ti presento la Matrona Anixidris, che ti affiancherà nel lavoro. Non preoccuparti, la parte "sperimentale" resteà tuo appannaggio assoluto. Il contributo della Matrona sarà più che altro..."

"Efficenza. Ottimizzazione. Obiettivi Strategici. Felice di conoscere."

"... vi ringrazio per l'interessamento, zio e maestà..."

"Puoi andare, Mikaelis. Dovresti già trovare gli operai Formian all'opera per l'ampliamento del laboratorio."

"Arrivederci, zio. Matrona, collega, nuovamente i miei omaggi."

Un giorno Mikaelis avrebbe capito i formian E suo zio. Non oggi, però.

Presentazione di due Personaggi



Kostas Nikephoros Ormos - Dragonide - Legato



Axinidris - Formian - Mago
 
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Il porto di Kiinarlok era ancora poco più di un cantiere, lontano dall'ospitare navi e merci, ma già di fronte al molo sorgeva una taverna.
In quel ristoro per operai e manovali, polveroso e ingombro di casse, due figure si fronteggiavano sedute ad un tavolo.
"Vedete, Xolotl, siamo in un'epoca di cambiamenti. Opportunità. Siamo circondati dal futuro."
Il corpulento Dragonide dalle scaglie dorate e dai vestiti eleganti sedeva su una cassa come se stesse occupando un trono. Gyforeth Ak Yuvon non aveva una voce o un contegno che si adattassero ad un luogo tanto modesto. Non ne aveva mai avuto né bisogno, né intenzione.
"Avete occhi migliori dei miei, Yuvon. O solo più abituati alla luce del giorno..."
Il lucertoloide, Xolotl, era di figura sottile e scaglie nere. Un'ombra, di fronte al solare mercante.
"... ma capisco cosa intendete."
"Ci sono consistenti margini di guadagno. E abbiamo bisogno di qualcuno che riesca ad esaminare le possibili occasioni, anche le più... nascoste. Di certo non ho intenzione di affidare le operazioni sotto copertura a un bracconiere che dorme sugli alberi, e i Diarchi sono d'accordo con me."
"Anche la Matrona Nerescaglie apprezza che le sia data la possibilità di sorvegliare da vicino il... futuro. L'avete detto voi no? Siamo circondati."
Il mercante si lasciò andare a una risata, alzando il bicchiere all'indirizzo del Lucertoloide.
"Ero sicuro che saremmo arrivati ad un accordo. Benvenuto a bordo."

Presentazione di un Personaggio


Xolotl - Lucertoloide - Sicario
 
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Uxmaq l'Astromante - Lucertoloide - Incantatore

Tra i primi a lasciare le profondità delle Sale del Drago furono i Lucertoloidi, attratti dal ricordo del sole e dal richiamo dei flutti.
Una delle prime opere costruite a cielo aperto fu un osservatorio, dove preservare e approfondire lo stretto rapporto che gli Ardenti hanno sempre avuto con la perfetta macchina del firmamento.
Uxmaq è erede di questa tradizione, decano e indiscussa autorità dell'osservatorio di Kiinarlok, che nel corso di una lunga carriera ha unito la ricerca arcana allo studio delle costellazioni.
 
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