GDR La lunga notte di Arcadia

giobia86

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Kull sava assiso sul suo trono a pensare accigliato ai recenti eventi quando un'ombra comparve alle sue spalle, la figura poggiò una mano bianchissima e delicata sulla sua spalla e poi si mosse lentamente e sensualmente davanti a lui avvolta in sottili sete colorate.
"mio signore cosa vi turba?"
Kull alzò lo sguardo e gli occhi si incrociarono, in quel momento accennò un sorriso
"Stavo ripensando al mio viaggio mia splendida stella"
"ho ascoltato i resoconti... lui era li per amore, hai fatto bene a ritirarti, era quello a dargli forza, persino tu non potevi vincere...forse sarebbe stato addirittura sbagliato...e poi cosa ne sai di cosa ha in serbo il futuro...tua madre governa le visioni sul moto degli astri ed è sempre lassù che con lo sguardo la cerchi...ti ha detto forse qualosa?"
"no mio amore, ma vedo che la tua ti ha ben istruito, vieni qui con le parole più dolci e il solo sentire la melodia della tua voce mi rinfranca...ho solo paura"
la splendida figura, il volto perfetto si avvicinò e posò le delicate e lisce membra sulle sue gambe accovacciandosi al suo petto
"paura di cosa mio signore?"
gli baciò la mano
"mio adorato cugino"
gli baciò il collo
"mio unico amore"
lo baciò delicatamente sulle labbra
"paura di essere visto come debole, gli altri sovrani potrebbero ritenermi indegno e attaccare Arcadia, è questo a preoccuparmi"
La splendida visione gli sorrise
"se dovesse succedere..."
disse mordendogli il collo e sussurandogli all'orecchio
"riempirò una vasca col loro sangue...e al suono dolce dei loro cuori estratti ancora battenti faremo l'amore immersi per tutta la notte"
i suoi occhi rimandavano uno sguardo folle, selvaggio...appassionato
"per ora..."
disse alzandosi e dirigendosi ancheggiando verso la camera da letto
"...ringrazio che tu sia tornato, molti non ci stanno riuscendo ed anche dei nostri non abbiamo ancora notizia...vieni mio adorato...seguimi...gioiamo della vita stanotte...domani si vedrà"
Kull segui con lo sguardo prima di alzarsi a sua volta, questa sarebbe stata una notte tenera e selvaggia come solo lei, suo cugino Ermafrodito, figlio e figlia della divina Erato, musa del canto amoroso, ne uomo ne donna, sua a mante, suo amico e capitano della sua guardia, sapeva dargli.

Giocata per il reclutamento di un nuovo eroe: Ermafrodito figlio di Erato, che guadagna il tratto compagno:+1 alle azioni se in presenza di un eroe della stessa fazione o alleato


Si lo so Kull è culo
Kull va a trans
ma siamo in Grecia è tutto normale
Non cè cosa più divina che scoparsi la cugina, ed è poi davver divino se lei è pure tuo cugino
 
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