Film La 25a ora

The Shiran Reborn

Chosen one
Qualcuno di voi l'ha visto?

41la25ora.jpg


Semplicemente un capolavoro.
Se volete posso scrivere una piccola recensione domani.

Barry Pepper in Frank Slaughtery mi ha colpito notevolmnte oltre al solito Edward Norton che ci regala un'altra perla.
 

- FatmikE -

Typing Monkey
ho un megaposter in camera di questo film :asd:

bhè, adoro spike lee e adoro anche Norton.. Un gran bel film, niente da dire..
 

Vanadis

Ninja Skilled!
Fantacalciaro
io lo vidi al cinema, ma ad essere sincero nn me lo ricordo bene per filo e per segno, e ciò è un male perché mi piacque assai, soprattutto per il monologo finale

un buon motivo per rivederlo subito, quantomeno :pippotto:
 

Kernal

Typing Monkey
È un film con due monologhi estremamente interessanti e pur essendo piacevole sin dall'inizio, il finale è assolutamente pregevole. Quello che però secondo me sta alla base è l'ottimo racconto (che non ho letto) da cui ne è scaturita un'ottima sceneggiatura e quindi un ottimo film, è solo una riflessione personale però, non ne ho certo la prova. Secondo me il forte sta tutto nella sceneggiatura anche se alcune scene, come ad esempio i monologhi sono girati in maniera perfetta e non li si può certo non apprezzare.
La 25a ora è la storia di Monty (Edward Norton), uno spacciatore newyorkese che viene beccato e deve scontare non mi ricordo quanti anni di carcere perchè non ha voluto collaborare con la polizia incastrando i suoi complici. La storia è tutta nelle ultime 25 ore di libertà del protagonista in cui cerca di mettere a posto tutto ciò che aveva lasciato irrisolto, tutti i rapporti lasciati a metà, tutte le persone a cui aveva ancora qualcosa da dire. Suo padre, la sua fidanzata, i suoi due migliori amici, quelli della sua banda e Doyle, il cane a cui salva la vita ad inizio film.
La 25a ora è una metafora, è un'ora inesistente, una fuga dalla realtà attraverso il sogno di rifarsi una vita tramite la narrazione del padre, nel tragitto da casa sua alla galera. È solo immaginazione però perchè il film si chiude nel modo più triste e realistico concepibile, ovvero con Monty che sogna ad occhi aperti rimpiangendo gli errori fatti mentre si reca in carcere dato che non ha alternative.
Se non erro è stato il primo film girato a New York dopo l'11 Settembre che ha fatto vedere le macerie del World Trade Center, in USA è stato apprezzato per come Lee è riuscito a ricreare alla perfezione l'atmosfera tesa e amareggiata della metropoli dopo il crollo delle torri, noi in Europa purtroppo su questo punto non riusciremo mai ad apprezzarlo appieno.
Forse una piccola critica però mi viene, nello spoiler va.
Uno dei due amici di Monty è un insegnante al liceo. È un uomo sovrappeso, intelligente, colto ma fuori dal mondo newyorkese dei giovani. È introverso e tratti insicuro ma forse questo risalta particolarmente poichè messo vicino ad altri personaggi del film molto più esuberanti. Resta comunque il fatto che è un peronaggio di contorno a cui però Lee dedica molto, forse troppo tempo e a mio dire c'è una lieve sbavatura in ciò. Del resto dei due amici di Monty, il professore è sicuramente quello che ha meno a che fare col protagonista, è quello "meno amico" eppure è quello che gode di maggior spazio. Perchè?
Non mi è ancora chiaro ma la sottotrama del tipo con la sua studentessa minorenne seppur apprezzabile è in qualche maniera un eccesso. Come minimo si sarebbe douto dare maggior spazio anche all'altro amico, l'agente di borsa e di conseguenza anche di più a Naturelle, la fidanzata ma il film sarebbe finito per durare tre ore. Secondo me Lee si è accorto che il film sarebbe durato un'oretta e mezza e quindi ha dato maggior spessore ad uno dei personaggi che spalleggiano Monty e ha scelto il professore sfigato. Scelta opinabile.

Cos'altro dire? Mhm ..
Mi sembra di aver detto quasi tutto. Forse rimane da dire unicamente che Rosario Dawson fa un sesso pazzesco pur non essendo una donna bellissima nel senso più classico del termine e che pure la studentessa minorenne si difende :snob:
In ogni caso, lo consiglierei a chiunque perchè è profondo quanto basta ma non eccessivamente pesante.

Edito.
Ah già, ora ricordo cosa dovevo dire. Ma chi cavolo viene sgamato a spacciare e gli si lascia un giorno intero per spassarsela prima di andare in galera? O_o
A me questa cosa lascia perplesso e non l'ho capita, di solito la gente viene arrestata, processata, giudicata colpevole e dunque tenuta in carcere :look:
 

Vanadis

Ninja Skilled!
Fantacalciaro
Kernal ha scritto:
Edito.
Ah già, ora ricordo cosa dovevo dire. Ma chi cavolo viene sgamato a spacciare e gli si lascia un giorno intero per spassarsela prima di andare in galera? O_o
A me questa cosa lascia perplesso e non l'ho capita, di solito la gente viene arrestata, processata, giudicata colpevole e dunque tenuta in carcere :look:

ora nn vorrei dire una cappellata (nn mi ricordo il film, come già detto :awk:, né sono un uomo di giurisprudenza)

vedo se ci becco

in america che la sequenza è: arresto > il giudice fissa (se il reato lo prevede) una cauzione > eventuale pagamento cauzione > eventuale scarcerazione del reo ai fini dell'organizzazione della propria difesa > processo > etc. etc.

giusto?
 

Kernal

Typing Monkey
Sbagliato.
A lui hanno già dato 7 anni e poi nel film dicono che è pieno di soldi, potesse risolvere con la cauzione il film non sarebbe semplicemente stato.
 

Alaisch

Chosen one
Memorabile il monologo finale,non so se è stato già detto ma alcuni critici sostengono che il film sia uno specchio per il monologo finale...che è uno sfogo dello stesso regista.
Sì, vaffanculo anche tu. Affanculo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e chi la abita. In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle. In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina. In culo ai Sikh e ai pachistani che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti, puzzano di curry da tutti i pori. Mi mandano in paranoia le narici. Aspiranti terroristi! E rallentate, cazzo! In culo ai ragazzi di Chelsea con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi. E te lo sbattono in faccia su Gay Channel. In culo ai bottegai coreani con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica. Sono qui da dieci anni e non sanno ancora mettere due parole insieme. In culo ai russi di Brighton Beach. Mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè, con una zolletta di zucchero tra i denti. Rubano, imbrogliano e cospirano. Tornatevene da dove cazzo siete venuti! In culo agli ebrei ortodossi, che vanno su e giù per la quarantasettesima, nei loro soprabiti imbiancati di forfora, a vendere diamanti del Sudafrica dell'apartheid. In culo agli agenti di Borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell'universo. Quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas-Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita. E Bush e Cheney non sapevano niente di quel casino? Ma fatemi il cazzo di piacere! In culo alla Tyco, alla ImClone, alla Adelphia, alla WordCom! In culo ai portoricani, venti in una macchina, e fanno crescere le spese dell'assistenza sociale. E non fatemi parlare di quei pipponi dei dominicani! Al loro confronto i portoricani sono proprio dei fenomeni. In culo agli italiani di Bensonhurst, con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio. Che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi sperando in un'audizione per I Soprano. In culo alle signore dell'Upper-East Side, con i loro foulard di Herme e i loro carciofi di Balducci da 50 dollari, con le loro facce pompate di silicone, truccate, laccate e liftate: non riuscite ad ingannare nessuno vecchie befane. In culo ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa. E muovete le chiappe, è ora! In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili nascosti dietro il loro muro d'omertà. Avete tradito la nostra fiducia! In culo ai preti, che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti. In culo alla chiesa, che li protegge non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata con poco. Un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli alleluia degli angeli per il resto dell'eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville. In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi! In culo a Jacob Elinski, lamentoso e scontento. In culo a Francis Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza. In culo a Naturelle Riviera, le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena: mi ha venduto alla polizia... maledetta puttana. In culo a mio padre con il suo insanabile dolore, che beve acqua minerale dietro al banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri e inneggiando ai Bronx Bombers. In culo a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai loft di Soho, ai palazzoni di Alphabet city alle case di pietra di Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la faccia crollare. Che gli incendi la distruggano. Che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi. No. No, in culo a te, Montgomey Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, brutta testa di cazzo!
 

Kernal

Typing Monkey
Alaisch ha scritto:
Memorabile il monologo finale,non so se è stato già detto ma alcuni critici sostengono che il film sia uno specchio per il monologo finale...che è uno sfogo dello stesso regista.
Sì, vaffanculo anche tu. Affanculo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e chi la abita. In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle. In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina. In culo ai Sikh e ai pachistani che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti, puzzano di curry da tutti i pori. Mi mandano in paranoia le narici. Aspiranti terroristi! E rallentate, cazzo! In culo ai ragazzi di Chelsea con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi. E te lo sbattono in faccia su Gay Channel. In culo ai bottegai coreani con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica. Sono qui da dieci anni e non sanno ancora mettere due parole insieme. In culo ai russi di Brighton Beach. Mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè, con una zolletta di zucchero tra i denti. Rubano, imbrogliano e cospirano. Tornatevene da dove cazzo siete venuti! In culo agli ebrei ortodossi, che vanno su e giù per la quarantasettesima, nei loro soprabiti imbiancati di forfora, a vendere diamanti del Sudafrica dell'apartheid. In culo agli agenti di Borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell'universo. Quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas-Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita. E Bush e Cheney non sapevano niente di quel casino? Ma fatemi il cazzo di piacere! In culo alla Tyco, alla ImClone, alla Adelphia, alla WordCom! In culo ai portoricani, venti in una macchina, e fanno crescere le spese dell'assistenza sociale. E non fatemi parlare di quei pipponi dei dominicani! Al loro confronto i portoricani sono proprio dei fenomeni. In culo agli italiani di Bensonhurst, con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio. Che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi sperando in un'audizione per I Soprano. In culo alle signore dell'Upper-East Side, con i loro foulard di Herme e i loro carciofi di Balducci da 50 dollari, con le loro facce pompate di silicone, truccate, laccate e liftate: non riuscite ad ingannare nessuno vecchie befane. In culo ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa. E muovete le chiappe, è ora! In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili nascosti dietro il loro muro d'omertà. Avete tradito la nostra fiducia! In culo ai preti, che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti. In culo alla chiesa, che li protegge non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata con poco. Un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli alleluia degli angeli per il resto dell'eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville. In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi! In culo a Jacob Elinski, lamentoso e scontento. In culo a Francis Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza. In culo a Naturelle Riviera, le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena: mi ha venduto alla polizia... maledetta puttana. In culo a mio padre con il suo insanabile dolore, che beve acqua minerale dietro al banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri e inneggiando ai Bronx Bombers. In culo a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai loft di Soho, ai palazzoni di Alphabet city alle case di pietra di Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la faccia crollare. Che gli incendi la distruggano. Che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi. No. No, in culo a te, Montgomey Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, brutta testa di cazzo!
Scusa se te lo dico ma nel film ci sono un monologo quasi iniziale ed uno finale.
Questo che hai postato tu è di Monty è sta in principio, quello finale è del padre invece ed è decisamente diverso :awk:
 

Alaisch

Chosen one
:look: sarà meglio andare a spulciarlo di nuovo,ora sono tornato dall'uni e sto sveglio dalle 5:30 perchè non ho messo l'ora legale e mi so perso un ora fondamentale di sonno. :asd:
 

Vanadis

Ninja Skilled!
Fantacalciaro
Kernal ha scritto:
Sbagliato.
A lui hanno già dato 7 anni e poi nel film dicono che è pieno di soldi, potesse risolvere con la cauzione il film non sarebbe semplicemente stato.

vabbè nn è che se paghi la cauzione nn vai in carcere :awesome:

cmq il film nn me lo ricordo bene quindi taccio
 
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