[Kobaia] Protesta contro le autorità Minmatar

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
I recenti atti di palese persecuzione contro i nostri Missionari su Matar sono condannati dallo Zeuhl e dalle autorità religiose di Kobaia intera. I nostri missionari non fanno niente di male, se non aprire gli occhi di coloro che non sono soddisfatti del semplice benessere materiale verso una nuova dimensione spirituale. L'eventuale "conversione" non comporta nessun "tributo al clero" obbligatorio, non modifica certo la lealtà dei convertiti verso il governo Minmatar, né tantomeno consiste in un lavaggio del cervello.

Riteniamo quindi ingiustamente vessatorie le azioni portate avanti dalle autorità Minmatar contro di essi.
 

Sirion

Spam Master
Presso la vostra comunità insediata all'interno dei nostri territori non è portata avanti alcuna opera di persecuzione. Qualora lo riteneste comunque, i canali da seguire sono la denuncia presso la locale amministrazione territoriale e non attraverso i canali diplomatici internazionali.

La vostra comunità, non neghiamo, è tenuta strettamente sotto controllo dalle autorità. I motivi sono molteplici, tra cui, come suppongo immaginiate, la situazione geopolitica regionale che ci impone il controllo di tutto ciò di esterno alla nostra società e alla nostra cultura che si trova entro i nostri territori. Inoltre i recenti fanatismi che portano nell'universo ad attentati omicidi verso la popolazione civile ci impone rigore.

Con quest'ultima affermazione non intendiamo dire che ne possiate essere in qualche modo responsabili ma solo che se non ci fossero questi controlli dei malintenzionati potrebbero sfruttarvi come "porta d'entrata". Del resto la vostra religione è quanto di più diametralmente opposto a tale ideologia della violenza.

Inoltre tale stretto controllo, che ad ogni modo limita la vostra libertà tanto quanto la legge lo limita a qualunque cittadino Minmatar, garantisce all'opinione pubblica la vostra completa trasparenza, altresì proteggendovi.

Sperando di essere stati di chiarimento, la Repubblica vi porge i suoi saluti.
 
Alto