Nemo
Chosen one
Il 5018 vede sorgere a Kinzoa un movimento culturale volto a riportare la società ai valori fondanti della Repubblica.
Il movimento, nato inizialmente negli ambienti dell'elite scientifica e tecnocratica kinzoana, trova presto la sua voce nel Partito per il Progresso, che dopo alcuni anni di declino sta ora ritrovando potere e consenso grazie alla partecipazione al governo isolazionista di Herbert Schultz.
Il Partito per il Progresso ha infatti riportato al primo posto dell'agenda politica la spinta al progresso scientifico, dopo anni in cui la diplomazia ed il commercio sono stati considerati l'unica via per portare Kinzoa all'interno della comunità galattica.
La reazione negativa di molti ambienti della società kinzoana hanno portato al governo gli isolazionisti, ma con l'appoggio determinante del Partito per il Progresso.
Le difficoltà incontrate dal governo nel 5017 hanno aumentato il potere di questi ultimi all'interno della coalizione, permettendogli sempre più di decidere la linea politica del governo.
Con il sempre maggiore consenso della popolazione a partiti e associazioni di ambito scientifico, aumenta anche all'interno dell'elite scientifica un sentimento di rivalsa contro coloro che cercano di snaturare la loro nazione. E' in queste condizioni che nasce il movimento culturale.
Il Partito per il Progresso, forte del proprio consenso e del proprio potere politico, può quindi far approvare ampli finanziamenti per iniziative culturali a 360 gradi.
Vengono quindi create mostre e musei sulla storia kinzoana, per riportare alle masse la storia della nascita della nazione, di come gli scienziati profughi dall'Egemonia si siano diretti verso lo spazio sconosciuto in cerca di una nuova casa, e di come trovato un sistema disabitato vi siano insediati, creando ciò che oggi è la Repubblica di Kinzoa.
Grande importanza viene data inoltre alla storia kinzoana nelle scuole degli anni di formazione.
Vengono inoltre aumentati i finanziamenti all'Università, in particolare per istituire borse di studio per coloro che pur avendone le capacità, non possono permettersi un'istruzione universitaria.
Per assicurare il mantenimento di tali iniziative, viene infine approvata una base minima di finanziamento per i successivi cinque anni.
Il movimento, nato inizialmente negli ambienti dell'elite scientifica e tecnocratica kinzoana, trova presto la sua voce nel Partito per il Progresso, che dopo alcuni anni di declino sta ora ritrovando potere e consenso grazie alla partecipazione al governo isolazionista di Herbert Schultz.
Il Partito per il Progresso ha infatti riportato al primo posto dell'agenda politica la spinta al progresso scientifico, dopo anni in cui la diplomazia ed il commercio sono stati considerati l'unica via per portare Kinzoa all'interno della comunità galattica.
La reazione negativa di molti ambienti della società kinzoana hanno portato al governo gli isolazionisti, ma con l'appoggio determinante del Partito per il Progresso.
Le difficoltà incontrate dal governo nel 5017 hanno aumentato il potere di questi ultimi all'interno della coalizione, permettendogli sempre più di decidere la linea politica del governo.
Con il sempre maggiore consenso della popolazione a partiti e associazioni di ambito scientifico, aumenta anche all'interno dell'elite scientifica un sentimento di rivalsa contro coloro che cercano di snaturare la loro nazione. E' in queste condizioni che nasce il movimento culturale.
Il Partito per il Progresso, forte del proprio consenso e del proprio potere politico, può quindi far approvare ampli finanziamenti per iniziative culturali a 360 gradi.
Vengono quindi create mostre e musei sulla storia kinzoana, per riportare alle masse la storia della nascita della nazione, di come gli scienziati profughi dall'Egemonia si siano diretti verso lo spazio sconosciuto in cerca di una nuova casa, e di come trovato un sistema disabitato vi siano insediati, creando ciò che oggi è la Repubblica di Kinzoa.
Grande importanza viene data inoltre alla storia kinzoana nelle scuole degli anni di formazione.
Vengono inoltre aumentati i finanziamenti all'Università, in particolare per istituire borse di studio per coloro che pur avendone le capacità, non possono permettersi un'istruzione universitaria.
Per assicurare il mantenimento di tali iniziative, viene infine approvata una base minima di finanziamento per i successivi cinque anni.