[Khanato Ongari] La tenda azzurra

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
L'Orda Ongari stringeva Ogrimmar con un inusuale assedio: invece delle classiche linee di trincee presidiate dalla fanteria, gli Ogre restavano a distanza sfruttando la mobilità della cavalleria per pattugliare i dintorni della piazzaforte, isolandola dal resto del regno. Le probabilità che qualche Orco riuscisse a sfuggire all'assedio erano minime, e l'armata manteneva la possibilità di muoversi liberamente per effettuare requisizioni nei villaggi vicini.

Al terzo giorno di assedio, però, un gruppo di Ogre si avvicina fino a ottocento metri dalle mura e, sotto lo sguardo attento degli Ogre sugli spalti, erige una grande tenda azzurra. Una volta ultimata, viene piantato di fianco all'entrata un grande stendardo bianco.

Un Ogre disarmato in sella ad una specie di rinoceronte lanoso trotta quindi verso le mura sventolando uno stendardo bianco più piccolo, suonando a più riprese un grande corno. Giunto a portata d'orecchio dei difensori fa il suo annuncio:

"Orchi di Ogrimmar, il Khan Ongari chiede di parlamentare con il Kapo che i nostri prigionieri chiamano Grom'gat. La tenda che vedete ospiterà i colloqui. Se il vostro Kapo è timoroso di venire a parlamentare con noi, può portare una guardia personale di massimo 500 guerrieri con lui. Se tentate di ingannarci mandando un altro Orco, sappiate che abbiamo prigionieri in grado di riconoscerlo, e una simile mancanza di rispetto sarà punita severamente.

Lo stendardo bianco che vedete sventolare di fianco alla tenda simboleggia che l'Orda è pronta a trattare. Se domani non avrete accettato l'offerta di un incontro, lo stendardo sarà sostituito con uno stendardo rosso, e nelle retrovie verranno uccisi mille prigionieri. Al terzo giorno senza colloqui lo stendardo sarà sostituito con uno stendardo nero, e uccideremo la metà dei prigionieri rimasti. Al quarto giorno la tenda sarà tolta e non verrà concesso quartiere a nessun Orco vivente."



@L.Arrotino
 

L.Arrotino

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Fermento e trambusto proveniente da oltre le mura di legno e pietra si sente fino alla tenda piantata davanti i cancelli orientali. Per quattro ore il continuo rumore di folla non cessa, fino al suonare di quattro corni di kodo dagli spalti.

I cancelli vengono aperti, e Grom'gat, seguito da due sciamani del lupo e due del cinghiale, seguito da altri dieci orchi che per grandezza possono rivaleggiare con le dimensioni degli Ogri, avanza fino alla tenda. Dalle mura un folto stuolo di arcieri resta ad arco teso, in attesa.

@Mikhail Mengsk
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
L'Ogre a cavallo fa strada fino alla tenda, che ha due aperture: una verso la città assediata e l'altra dalla parte opposta, dove alcuni Gùn di cavalleria si avvicinano restando però ad rispettosa distanza di almeno duecento metri. Nella tenda vi è un tavolo fatto di semplici assi e tre sedie per parte; dal lato dell'Orda è seduto un Ogre massiccio in un'elegante veste di seta gialla e avorio con davanti fogli di pergamena, penne e calamai. L'Ogre messaggero smonta e si va a mettere a fianco dell'entrata dell'Orda, tenendo in mano uno stendardo arancione.

[continuiamo in privato]
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Sul volgere della sera del primo giorno, gli Ogre montano altre due tende accanto alla tenda azzurra e alcuni carriaggi portano cibo e ristoro. Una tenda viene adattata a salone da pranzo, l'altra da dormitorio. Guardie a cavallo pattugliano la zona e la terra di nessuno fra la tenda e le mura, mentre i Gùn si danno il cambio e continuano l' "assedio mobile" alla città. Fuori dalla tenda azzurra, lo stendardo bianco non viene sostituito.
 
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