L'ambasciatore cinese a Roma è ufficialmente convocato dal ministro degli esteri Antonio Pellegrini, motivo della convocazione sono spiegazioni circa i recenti gravissimi insulti diplomatici fatti all'Italia circa la questione Kurdistan. Il governo italiano, inoltre, informa l'ambasciatore che nel caso non arrivino scuse ufficiali la Repubblica si troverà costretto a richiamare a Roma il proprio ambasciatore a Pechino e a considerare persona non gradita l'ambiasciatore cinese a Roma.