Re Loras sportosi dal suo trono parla con tono pacato ma risoluto:
"Come ho già avuto modo di dire ciò che interessa a me ed al mio popolo è il cambiamento, il cambiamento di ciò che fino ad oggi è stata Ishitara, Acquascura e Porto Lontano sono terre di Ishitara e meritano di essere guidate da un governante illuminato.
Vogliamo ai nostri confini un Regno governato con rettitudine ma risoluto, misericordioso ma forte, libero tra i mortali ma servo degli dei retti e giusti.
Queste sono le mie condizioni:
- Riconosca il Reggente i valori appena esposti e si rimetta al giudizio degli Dei e dei mortali se dovesse rigettare l'infamia e l'oscurità sulle terre di Ishitara.
- Siano banditi dalle terre di Ishitara i culti blasfemi di Apsu e Tiamat.
- Siano consegnati al Regno di Minnonar tutti gli artefatti della defunta Regina e delle sue allieve, il suo ricordo cadrà nell'oblio e nessuna tentazione dovrà più offuscare le vostre menti.
- Siano abrogate le leggi restrittive verso gli elfi e venga concesso a tutti coloro che volessero la possibilità di raggiungere il Regno di Minnonar senza imporre balzelli di alcun genere, il Popolo dei Priminati deve esser libero di tornare tra i suoi fratelli nell'armonia che gli spetta.
- Siano interrotti immediatamente tutti i rapporti diplomatici e commerciali con l'Unione dell'Antico Fuoco, popolo macchiato di eresia, blafesmia e corrotto dal tradimento e dalla codardia. Il Regno di Minnonar è pronto a sostituire qualsiasi scambio commerciale in atto per non gravare sulle casse di Ishitara.
- Siano riaperti i commerci tra il Regno di Minnonar e il Regno di Ishitara.
Infine siamo certi che il Reggente sarà felice di donarci dalle riserve di cristalli di Bastiglia di Ishitara la quantità che reputerà più giusta, per onorare i caduti e lo sforzo intrapreso dai Priminati."