*Sven manda la sua risposta a Uppsala, ai confini del suo territorio, e al capo Offa*
A Offa,
E' forse lo stesso Sven dei Dani che parlamenta con i romani, sapendo che essi getteranno certamente maldicenze sul suo conto, utilizzando due cose vere per crearne una falsa?
E' forse lo stesso Sven che lascia agli juti la stessa parità dei suoi fratelli norvegi e sveoni?
E' forse lo stesso Sven che arricchisce il suo popolo e lo rende forte e ben pasciuto nei lunghi inverni di Sverigia ?
E' forse lo stesso Sven dei Dani che per 8 primavere ha risparmiato gli amici dei Sassoni, tenendo fede ad ogni parola con il capo Offa?
E' forse lo stesso Sven dei Dani che discende tra i Rugi e lava l'onta dei Longobardi, quand'essi volevano un unione con noi per muoversi contro le genti d'occidente?
E' forse lo stesso Sven che trae in salvo il giovane Agilmondo, poichè spregiante è la condotta dei suoi padri e non la sua?
E' forse lo stesso Sven?
Certo che lo è.
E allora di chi vi fidate? di un romano o di Sven?
Fidatevi del romano.
E non vedrete il Valhalla.
Se conoscete la canzone è perchè qualcuno vi ha sussurato le parole. E quel qualcuno è romano. Di che ci accusate quindi se fate voi stessi parlamento segreto innanzi a loro?
Ai Norgi, agli Sveoni agli Juti, agli Estoni noi diciamo che se dovranno combattere, i Dani, moriranno tutti. E tutti andranno nel Valhalla. E con noi chi oggi cammina e rispetta la nostra coerenza. Che è coerenza nei confronti di noi, noi banda di fratelli, noi amici dei Corvi. Non di altro.
Che Uppsala sia testimone delle mie parole.
Scrissi e lessi.