[Imper di Lanka] Evento: il Predicatore

[Silen]

Nella primavera dell'anno 3917 un predicatore itinerante fa la sua comparsa nella regione di Naelos. Di villaggio in villaggio l'uomo effettua accorati discorsi sulla santità del Padre Celeste e sulla necessità per tutti gli umani di unirsi nella Sua adorazione: in questo mondo destinato alla distruzione non è possibile continuare a mantenere una ignava sudditanza verso tutti gli Dei: solo al PAdre Celeste, il Creatore dell'Umanità va la fede degli uomini.

I discorsi accorati del predicatore fanno breccia in molte coscienze e sono molti coloro che in cuor lor cominciano a considerare l'ipotesi di convertirsi.

@Nerdzul
Hai tre scelte possibili:

1) Ignora le attività del Predicatore
2) Arresta il predicatore
3) Invia un tuo sacerdote a dialogare con il Predicatore

 

[Nerdzul]

Il Predicatore viene invitato al palazzo del Rajah locale, per discutrere della sua dottrina e dei suoi intenti con il Nobile Rakshasa.

 

[Silen]

L'invito viene accettato e il Predicatore si reca a palazzo, dove in pratica finisce per tenere un sermone sul suo modo di concepire la dottrina del Padre Celeste.
"Tutti gli umani dovrebbero convertirsi alla sua adorazione poichè soltanto Lui, che ha creato la nostra razza, può condurci alla salvezza. Molti continuano a vedere nella'adorazione indistinta di tutti gli dei la via da seguire, ma io vi dico che in verità ogni dio custodisce solo il suo gregge. Forse che a Mork interessa il destino degli uomini? O a Gallean? O a Sarvan? Pensate forse che Sheika stenderà la sua ala a proteggerci? Che Wotan alzerà il suo martello per difenderci?
No.
E allora per quale motivo tributare loro una servile quanto inutile adorazione? Lasciate gli altri dei ai loro popoli...ma la nostra fedeltà e il nostro amore devono andare a Lui solamente."

 

[Nerdzul]

Il Rajah si dice interessato alle parole del predicatore replica dicendogli che a Lanka vi è libertà di culto, ma gli ricorda anche che come è responsabilità dei sacerdoti il benessere spirituale dei propri devoti così è dei regnanti è quello terreno e la pace della nazione, pertanto se non ci saranno interferenze nella sfera temporale e il suo culto non sarà causa di disordini di alcun tipo e non tenterà di fare proseliti con la violenza o con la magia, ci potrà essere amicizia fra i suoi fedeli e l'Impero, altrimenti, a prescindere dalla veridicità o meno delle sue parole questo non potrà accadere.

 

[Silen]

L'anziano predicatore si stringe nelle spalle "I regni della terra sono transitori e passeggeri e così le loro azioni sono passeggere e transitorie. Soltanto il Padre Celeste è eterno. L'Impero di Lanka non fa eccezione, ma chi lo governa può acquistare merito agli occhi dell'Altissimo concedendo ai suoi fedeli di predicarne il verbo senza ostacoli."

 

[Basileus]

[anche gli altri possono intervenire? spero di si, in caso fate come se non ci fosse]
l'Emissario dell'Unione dell'Antico Fuoco, sin'ora in disparte inizia a ridere sommessamente, poi sempre più forte, sino a farsi udire dal predicatore "Il Padre Celeste è eterno? Vecchio non sai che fu Apsu il Primo? Non sai che ogni Divino è un suo discendente? Ordine e Caos sono Primigeni, non certo il tuo "padre". Ogni Regno, ogni Legge è divina ed eterna. Gli stati cambiano perché anche nell'Ordine vi deve essere cambiamento per poi stabilizzarsi nuovamente in un eterno ciclo di perfetta armonia"

 

[Silen]

[Sorry, in questo caso no. Nel senso, puoi benissimo trattare con Nerdzul per fare proselitismo per l'Antico Fuoco, ma questo piccolo evento gdr è limitato a lui. Ad ogni turno sorteggerò 2-3 giocatori e gli sottoporrò qualche evento come questi che sono capitati a nerdzul e monitor_dundee dando in genere scelte multiple con qualche piccola conseguenza positiva o engativa alla fine. Niente di clamoroso, giusto per dare sapore al gioco e fare un poco di gdr]

 

[Basileus]

[ok perfetto, era solo per spammare un po', sorry ]

 

[Nerdzul]

[comunque il predicatore è ospite di un Rajah locale non del Marajah, dato che alla fine i tuoi sono i messi di uno stato sovrano e alleato, mentre lui no]

"Pochi sono più consapevoli di me che le cose terrene non sono eterne, dato che, nonostante il dono di una lunga esistenza e la possibilità di vedere il mondo cambiare e invecchiare difronte ai miei occhi, anche io come i miei fratelli dovrò sparire un giorno fra le pieghe della storia, ciò però non vuol dire che io possa distogliere lo sguardo da ciò che accade nel presente o dalle sorti del mio dominio e dell'Impero...

Quindi rinnovo la mia offerta di amicizia, anzi per venirti incontro ti offro la compagnia di alcuni fra i servitori della mia famiglia, Yaskha nelle cui vene scorre il mio stesso sangue, inoltre ti prometto che finchè sari con loro e tu e i tuoi fedeli rispetterete le leggi del mio dominio e quelle del mio Marajah, non ci saranno ostacoli al tuo cammino di fede."

 

[Silen]

"Come ho detto, il potere è transitorio e il vero fedele non lo cerca. Accetto invece l'offerta di amicizia, se questo significa che potrò portare la parola del Padre Celeste nelle vostre terre: questa soltanto è la richiesta che faccio.
Chiunque voglia accompagnarmi è il benvenuto."

 

[Silen]

[@Nerdzul se non hai altro da aggiungere, considererei l'evento chiuso e passo a dirti gli effetti ^__^]

 

[Nerdzul]

[ho altro da dirti, ma prima di stasera\domani mattina non riesco a concentrarmi sulla cosa.]

 

[Silen]

[OK, allora aspetto]