Il delegato italiano, dopo la recente bagarre avuta sulla discussione circa i crimini di guerra in russia, prende nuovamente la parola nel consesso ponendo l'attenzione su un altro spinoso argomento.
Rispettabili delegati, onorevoli colleghi, sono qui per portare una mozione avanzanta dalla Dieta d'Europa [organo decisionale del Trattato di Difesa Europa] e ratificata dal Gabinetto di Sicurezza [organo esecutivo del Trattato di Difesa Europeo]. E' davanti agli occhi di tutti l'instabilità che sta attraversando ampie parti del mondo intero, la difficile zona di confine tra Turchia, Iran e Iraq non fa certamente eccezione. E' così che il proclamato Kurdistan, già da decenni una vera e propria polveriera sul punto di esplodere, ha infatti dichiarato la propria indipendenza mettendo in serio pericolo l'integrità territoriale della Repubblica di Turchia.
Davanti a tutti voi, il Trattato di Difesa Europa condanna il gesto dei curdi dichiarando di non riconoscere tale neo-stato. L'ONU ha sempre avuto politiche ben precise riguardo l'indipendenza dei nuovi stati, se accettiamo il Kurdistan oggi ci ritroveremo cento altre regioni che reclameranno qualcosa domani. Invero il popolo curdo ha sofferto molto, tuttavia riteniamo che una sua indipendenza porterebbe solo instabilità nel teatro dell'asia medio-orientale; gli attuali confini del Kurdistan non rappresentano l'intera etnia curda che rimane ancora in gran parte in Iraq e in Iran, scegliere l'indipendenza del Kurdistan corrisponderebbe a doverci confrontare con future guerre di confine.
Chiedo ufficialmente che sia votata subito una mozione a riguardo.
Rispettabili delegati, onorevoli colleghi, sono qui per portare una mozione avanzanta dalla Dieta d'Europa [organo decisionale del Trattato di Difesa Europa] e ratificata dal Gabinetto di Sicurezza [organo esecutivo del Trattato di Difesa Europeo]. E' davanti agli occhi di tutti l'instabilità che sta attraversando ampie parti del mondo intero, la difficile zona di confine tra Turchia, Iran e Iraq non fa certamente eccezione. E' così che il proclamato Kurdistan, già da decenni una vera e propria polveriera sul punto di esplodere, ha infatti dichiarato la propria indipendenza mettendo in serio pericolo l'integrità territoriale della Repubblica di Turchia.
Davanti a tutti voi, il Trattato di Difesa Europa condanna il gesto dei curdi dichiarando di non riconoscere tale neo-stato. L'ONU ha sempre avuto politiche ben precise riguardo l'indipendenza dei nuovi stati, se accettiamo il Kurdistan oggi ci ritroveremo cento altre regioni che reclameranno qualcosa domani. Invero il popolo curdo ha sofferto molto, tuttavia riteniamo che una sua indipendenza porterebbe solo instabilità nel teatro dell'asia medio-orientale; gli attuali confini del Kurdistan non rappresentano l'intera etnia curda che rimane ancora in gran parte in Iraq e in Iran, scegliere l'indipendenza del Kurdistan corrisponderebbe a doverci confrontare con future guerre di confine.
Chiedo ufficialmente che sia votata subito una mozione a riguardo.