Silen
Get a life
Le notizie della costruzione della grnade cattedrale di Britannia (gdr off vedi https://forum.sohead.org/index.php?threads/la-cattedrale-di-st-clovis-in-cloveringe.37108/ ) avevano raggiunto anche le lontane terre della Teocrazia di Agharti dove la nuova era stata accolta con una certa ambivalenza.
Da un lato era noto che Britannia aderiva alla fede del divino Astera, sia pure nella varietà più universalistica nota col nome di Credo del Padre Celeste, e il fatto che il Sacro Impero fosse stato recentemente coinvolto in conflitti che ne avevano accresciuto potenza e prestigio rendevano naturale per i credenti di Agharti guardare a Britannia come ad uno stato amico e ad un possibile alleato. D'altra parte la costruzione della cattedrale e il processo di santificazione del fondatore del Sacro Impero (non riconosciutoi dalla chiesa di Agharti) erano chiari indici della ambizione britannica di ergere la Sacra Corona a guida e protettore di tutti i fedeli cosa che avrebbe potuto avere ripercussioni sul modo in cui la Teocrazia guardava a sè stessa e ai propri vicini.
Il dubbio che affardellava la mente dei dignitiari di Agharti era: come reagire a questa evidente presa di posizione di Britannia? Assecondare la volontà di quest'ultima di assurgere a un ruolo guida, col rischio di scontentare i più tradizionalisti e fornire un forte ed indesiderato ascendente sulla politica di Agharti, o ribadire orgogliosamente la propria indipendenza culturale e dottrinale, nonostante le recenti riforme di Giustinia tendano più alla versione britannica della fede che a quella dei non rimpianti Arconti, col rischio di peggiorare i rapporti fra le due nazioni?
(@Tzasstan stà a te. Il problema è fondamentalmente di politica interna ma coinvolge anche eventuali rapporti diplomatici con Britannia e verte sostanzialmente sulla opportunità o meno di riconoscere un primato al capo della chiesa di Britannia...un pò come la questione del primato fra le sedi di Roma e Costantinopoli che tante controversie suscitò nel medioevo se vogliamo...buon divertimento XD )
Da un lato era noto che Britannia aderiva alla fede del divino Astera, sia pure nella varietà più universalistica nota col nome di Credo del Padre Celeste, e il fatto che il Sacro Impero fosse stato recentemente coinvolto in conflitti che ne avevano accresciuto potenza e prestigio rendevano naturale per i credenti di Agharti guardare a Britannia come ad uno stato amico e ad un possibile alleato. D'altra parte la costruzione della cattedrale e il processo di santificazione del fondatore del Sacro Impero (non riconosciutoi dalla chiesa di Agharti) erano chiari indici della ambizione britannica di ergere la Sacra Corona a guida e protettore di tutti i fedeli cosa che avrebbe potuto avere ripercussioni sul modo in cui la Teocrazia guardava a sè stessa e ai propri vicini.
Il dubbio che affardellava la mente dei dignitiari di Agharti era: come reagire a questa evidente presa di posizione di Britannia? Assecondare la volontà di quest'ultima di assurgere a un ruolo guida, col rischio di scontentare i più tradizionalisti e fornire un forte ed indesiderato ascendente sulla politica di Agharti, o ribadire orgogliosamente la propria indipendenza culturale e dottrinale, nonostante le recenti riforme di Giustinia tendano più alla versione britannica della fede che a quella dei non rimpianti Arconti, col rischio di peggiorare i rapporti fra le due nazioni?
(@Tzasstan stà a te. Il problema è fondamentalmente di politica interna ma coinvolge anche eventuali rapporti diplomatici con Britannia e verte sostanzialmente sulla opportunità o meno di riconoscere un primato al capo della chiesa di Britannia...un pò come la questione del primato fra le sedi di Roma e Costantinopoli che tante controversie suscitò nel medioevo se vogliamo...buon divertimento XD )