Film Il ponte delle spie

Mourinho

Get a life
Fantacalciaro
Anche a me avevano detto che era un buon film, non avevo grandi aspettative ma buone sì. E invece..

Finale e trama scontati, scontato sia come andrà e finirà il film e abbastanza piatto il come. Mancanza totale di pathos, tensione, incertezza. Ma la parte più grave è vedere ancora Russi e DDR descritti come i soliti violenti cattivoni, contrapposti agli americani difensori della libertà. La storia presa è anche interessante, l'ambientazione mi piace, e niente da dire alla qualità tecnica del film, ma mi aspettavo un film di spionaggio mentre alla fine è un documentario politico. Di cui non si sentiva proprio il bisogno.
Un film inconsistente.
Sono sorpreso di non aver letto almeno una stroncatura totale ma solo poche critiche fuori dal coro di pochi critici ai molti elogi della critica internazionale. Ma alla fine sono Spielberg e i fratelli Cohen, erano troppo impegnati a fargli i pompini.
 

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
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marco.roc

Spam Master
L'ho visto.

Il film si fa vedere per tutta la durata, con la speranza che succeda qualcosa, tutto sommato la regia non è noiosa. Però arrivato alla fine, sostanzialmente ti accorgi di aver buttato via più di due ore della tua vita.

In breve:

Okay la prima volta, preferirei una vasectomia a una seconda visione.


Il personaggio della spia russa è carino.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Anche a me avevano detto che era un buon film, non avevo grandi aspettative ma buone sì. E invece..

Finale e trama scontati, scontato sia come andrà e finirà il film e abbastanza piatto il come. Mancanza totale di pathos, tensione, incertezza. Ma la parte più grave è vedere ancora Russi e DDR descritti come i soliti violenti cattivoni, contrapposti agli americani difensori della libertà. La storia presa è anche interessante, l'ambientazione mi piace, e niente da dire alla qualità tecnica del film, ma mi aspettavo un film di spionaggio mentre alla fine è un documentario politico. Di cui non si sentiva proprio il bisogno.
Un film inconsistente.
Sono sorpreso di non aver letto almeno una stroncatura totale ma solo poche critiche fuori dal coro di pochi critici ai molti elogi della critica internazionale. Ma alla fine sono Spielberg e i fratelli Cohen, erano troppo impegnati a fargli i pompini.

totalmente d'accordo.
il film è guadabile fino all'arrivo a berlino: da lì diventa un'opera di propaganda anti-russa dozzinale e grossolana, veramente da non crederci. quando all'inizio vediamo la spia russa trattata sostanzialmente bene dagli americani, non ci si fa troppo caso (probabilmente perché, almeno per quanto mi riguarda, non mi aspettavo propaganda dai coen, e soprattutto non ero più abituato a questo genere di film); quando però accade che sia la spia americana ad essere arrestata, ecco che allora spielberg si sofferma con malsano piacere su tutte le torture che i cattivi sovietici infliggono al bel ragazzone americano; ugualmente, dall'arrivo a berlino parte tutta la retorica della libertà occidentale vs l'oppressione russa, incarnata dal personaggio di tom hanks i cui occhi vedono i diversi modi in cui i berlinesi muoiono per attraversare la cortina di ferro, cui farà da contraltare, alla fine, lo sguardo sereno sul ritorno a casa.

sorprende che i fratelli coen si siano prestati a scrivere un film tanto sbilanciato, tra una prima parte tutto sommato "neutra" (compreso un bel montaggio che accosta la retorica politica statunitense allo scoppio della bomba H, regalino degli americani all'umanità) e una seconda completamente votata alla messinscena dello scontro bene vs male in chiave propagandistica. non sorprende ovviamente che l'abbiano fatto spielberg e tom hanks, anzi, sarebbe stato strano il contrario.
nel complesso comunque, grossa delusione, e preoccupazione per il futuro.
 
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